verità

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Mi sveglio con una sensazione strana di malessere, tipo febbre,
'perfetto mi ammalerò tra poco'
ormai è passata quasi una settimana dalla volta in cui sono andata a casa di Bill, i miei genitori mi hanno sgridata ma nulla di che,
ci siamo parlati e scritti, scritti e parlati, ci siamo detti di tutto letteralmente, ormai potrei dire di conoscerlo più di quanto si conosce da solo,
mi ha detto tutte le sue paure/insicurezze e anche io, ci siamo aperti all'altro e lui mi ha dimostrato di saper difendere i miei segreti, è di una dolcezza disarmante, e so che non mi abbandonerà mai.
Ieri in classe mi ha fatta rudere troppo e la prof mi ha messo la nota ma ne è valsa la pena.
forse


accendo il tel e leggo un suo messaggio:
*eii tataa oggi vieni a casa mia?*
poi ha iniziato a chiamarmi tata ma non mi da fastidio anzi mi piace tantissimo,
*va bene mi preparo e arrivo*
è sabato quindi posso permettermi di fare niente oggi, inizierò a studiare domani,
mi preparo velocemente e esco di casa avviandomi verso quella di Bill,


a casa di Bill
"eii eccoti finalmente" mi viene ad abbracciare stringendomi in vita,
"sii non sono morta nel tragitto hahaha"
"menomale hahahaha"
si stacca un po da me e mi tiene in vita stringendo un po lasciandomi un brivido in tutto il corpo,
poi mi tira leggermente verso di sé e io mi avvicino senza pensarci un secondo,
ormai i nostri corpi sono attaccati e posso sentire la sua grossa intimità indurirsi al contatto con il mio pube,
sprofondo nei suoi occhi, lo sento pulsare schiacciato su di me,
mi porta una mano sulla guancia mentre con l'altra mi tiene la vita,
'ci stiamo per baciare' lo sento,
'mi deluderà un giorno come hanno fatto tutti' lui si avvicina ancora di più sporgendo le labbra verso le mie



"no non posso Bill" mi ritraggo da quella presa,
"scusami" sembra sentirsi veramente in colpa,
"no stai tranquillo non sei tu sono io.." mi vengono le lacrime agli occhi, alzo lo sguardo su di lui, non resisto più e scoppio in lacrime,
"tutte quelle persone, mi hanno ridotta a non potermi più fidare di nessuno e adesso, adesso eccomi qui a piangere perché mi sento bloccata, imprigionata,ho costantemente una sensazione come se ci fosse un muro tra me e te che ho costruito io stessa con le mie paure, non riesco più a fidarmi Bill lo capisci? non riesco più a vedere la verità negli occhi delle persone"


continuo a piangere mentre mi stringo tra le braccia da sola,
"hey tata vieni qui" mi accoglie tra le sue braccia e mi accarezza la schiena cercando di farmi tranquillizzare, poi mi porta in salotto e ci sediamo sul divano,
"scusami non dovevo piangere così" mi sento in colpa, mi sono messa a piangere appena dopo che lui ha cercato di baciarmi
"non scherzare, ti sei messa a piangere vuol dire che c'è qualcosa che non va, possiamo parlarne se vuoi"
è dolcissimo e lo avrei anche baciato ma sono stupida e quei pensieri continuano a invadenti la testa,


"vuoi rimanere qui a dormire?"
"oddio si ti prego" non riesco a dire altro, se non riesco a baciarlo devo dimostrargli che lo avrei fatto volentieri in qualche modo,
"scrivo a mia madre" perfortuna mia madre è d'accordo per il sabato ma la avviso comunque,
passa del tempo e io e Bill parliamo tanto, di tutto quello che mi passa per la testa di brutto,
poi guardiamo un film e ci coccoliamo,
gli dimostro con tutta me stessa che lo voglio.


ora di cena
passa il pomeriggio e finalmente andiamo a tavola, stavo morendo di fame letteralmente,
"mia madre non ce la c'è mio fratello quel cretino, se vuoi mangiamo in salotto davanti a un film senza di lui"
"nono stai tranquillo poverino se no poi si sente solo" non l'avessi mai detto,
"io sentirmi solo? senza voi due? certo"



'cazzo'
mi giro e alle mie spalle c'è lui, eccolo li, il coglione che si crede un dio sceso in terra,
"non parlavamo di te, ti senti sempre al centro dell'attenzione?" ebbene si l'ho detto, signori l'ho detto,
"beh dato che ho sentito dall'altra stanza il resto del discorso si, credo di essere al centro dell'attenzione, problemi bellezza?"
sfoggia un sorrisetto malizioso passando la lingua sul piercing che ha al labbro,


Complicated love - Tom e Bill Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora