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Manuel è su di giri quando Simone accetta la sua proposta. Non voleva sperarci troppo nè presuntuosamente credere che avrebbe detto sì, ma sapere che lo ha fatto gli riempie il cuore di gioia.

Il ristorante da cui ha prenotato il cibo d'asporto gli ha mandato da poco la conferma che il cibo sarà pronto tra un'ora ma è talmente in fibrillazione che finisce per prepararsi con netto anticipo.

Simone non gli ha dato alcuna indicazione su cosa mangiare perciò è andato un pò ad intuito ricercando su internet un locale ben recensito di street food. Assieme a due panini ordina una bottiglia di vino rosso perchè non è certo di poter affrontare determinate conversazioni da sobrio.

Mentre il pomeriggio rimuginava sulla fatidica domanda ne aveva approfittato per fare un salto in una boulangerie  del quartiere e aveva preso una scatolina di macaron che potesse eventualmente accompagnare la loro cena.

Non sa di preciso i gusti di Simone così tra uno sguardo a google traduttore e frasi maccheroniche era riuscito a farsi consigliare dalla proprietaria quali fossero i più richiesti. Da come aveva inteso quello che andava per la maggiore al momento era il macaron al frutto della passione e si fa convincere di metterne due.

Decide di non vestirsi in maniera troppo impegnativa, un paio di jeans, una felpa nera e due gocce in più del solito profumo. Si tratta di un appuntamento abbastanza informale, due amanti desiderosi di trascorrere del tempo insieme come se fosse la prima volta. In un certo senso lo è: è la loro prima vera uscita senza segreti.

Non ci sono più maschere a separarli dal loro vero io, sono Manuel e Simone, che da poco hanno scoperto di essere la persona da sempre al centro dei pensieri dell'altra, per una strana coincidenza o forse per destino come se in qualche modo il finale di quella storia fosse già scritto.

Manuel di questo però ha intenzione di parlarne direttamente con lui.

Alla fine sceglie un angolo buio e silenzioso al lato della Senna, illuminato soltanto dai bagliori diamantati della Torre Eiffel. È la prima volta che vede quello spettacolo dal vivo e quasi non gli sembra vero di essere lì.

In entrambe le mani sorregge le buste con tutto l'occorrente che poggia sul bordo in pietra, provando a incastrare un assemblaggio che sia schematico quanto estetico così da scattarvi una foto che pubblica in tempo reale su Twitter, consapevole che Simone può vedere.

Una volta finita la sistemazione prende posto accanto al quel piccolo picnic irradiato di luce lunare in attesa che Simone si mostri a lui, sperando che non applichi il suo stesso modus operandi lasciandolo lì al freddo e con una cena non più degna di essere consumata.

*

Quando Simone arriva, per Manuel è più bello del solito. Ha le guance leggermente arrossite dal freddo che un pò gli ricordano quelle del giorno Non ha indosso niente di impegnativo: una tuta grigia e una felpa bianca che a primo impatto fa ridere il riccio: si sono vestiti coi loro colori senza pensarci troppo. Nero e Bianco, Yin e Yang.

Simone si avvicina tentativamente, scrutandolo con aria curiosa: anche lui ha un'espressione divertita in volto anche se Manuel non sa ben dire se sia per il suo stesso motivo.

«Lo sai che mi hai praticamente spoilerato la sorpresa si?»

Manuel lo osserva confuso prima di capire a quanto allude. «A volte dimentico che ora me segui. Immagino che risate che te sei fatto mentre venivi qui».

«Ho riso sì, ma in senso positivo» risponde sedendosi vicino all'altro ragazzo. A separarli soltanto il banchetto improvvisato. «Mi fa piacere che ti sei impegnato».

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 16, 2024 ⏰

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