CHAPTER:12

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CAPITOLO:12

"Oddio che succede nonna?"
"Oddio Harry morirà?"
"Ora lo scoprirete."dissi sorridendo

La mattina successiva era tutto così strano, c'era un'aria così brutta che faceva paura.
Claire uscì e andó via dal loro luogo, Harry non sapeva che fare,aveva paura di quello che poteva succedere dopo quella notte. Tutti erano lì sul tavolo ad aspettare che vengano tutti. Claire appena arrivó li guardó
"Che succede?"
"Claire dobbiamo dirti una cosa che non ti piacerà."
"E dai diteglielo."rispose Emily annoiata
"Non è facile Emily."disse suo padre
"Dai che vi costa dirgli che quello stupido servo verrà giustiziato come si merita."
"Cosa?"
"Si figliola, Harry verrà ucciso oggi."
"Ma non era lunedì?"
"Hanno cambiato giorno. Mi dispiace Claire."
"Scusatemi."se ne andó mentre le lacrime rigavano lungo il suo viso, aveva paura, paura di non riuscire più a vederlo. Si avvicinó alla finestra e lo guardó mentre lavorava, era impossibile per lei riuscire a calmarsi dopo quella brutta notizia. Vide la coroncina di fiori e se la mise in testa, voleva stare con lui e avrebbe fatto di tutto pur di morire insieme a lui.Sentì il bussare alla porta scacció le lacrime e guardó sua madre
"Tesoro."
"Si?"
"Che succede?non ti ho vista mai piangere per una persona che verrà giustiziata."
"Perché?la vita è cosi ingiusta madre, il fatto che uccidiate un povero ragazzo che non ha fatto niente è così da stupidi."
"Tesoro."
"Qui loro vengono per lavorare e noi li ringraziamo cosi. Uccidendoli."disse in un sussurro
"Lo so tesoro.Ma bisogna farlo."
"Lo so."
Sua madre la guardó un'ultima volta e se ne andó lasciandola sola si giró e lo guardó. Sapeva che avrebbe dovuto dirglielo e sarebbe stato bruttissimo. Si alzó e andó via e appena arrivó lontano da tutti fissó per cinque secondi il ragazzo
"Harry..."sussurró
"Claire. Cosa ci fai qui?"
"Devo parlarti è urgente."
"Di cosa devi parlarmi?"
"Per favore non dire niente solo seguimi." Lui annuì e iniziarono a camminare
"Harry...non so se mio padre te lo abbia già detto."
"Che cosa?mi fai preoccupare cosi."
"Harry...dio è così difficile."lui le prese la mano e la guardó
"Piccola ehi non piangere."
"È bruttissimo quello che devo dirti."sussurró Claire tra le lacrime lui la abbracció e la tenne stretta a sé
"Ehi guardami."alzó lo sguardo incontrando gli occhi verdi di Harry
"Hanno cambiato data, non verrai ucciso lunedì."
"E?"
"E verrai ucciso oggi."sussurró la ragazza
"È per quello che piangi?"lei abbassó lo sguardo e annuì con la testa
"Piccola."lo abbracció e lasció che le lacrime scendessero sul suo volto, odiava veder morire una persona.
"Ti amo."sussurró baciandolo non gli importava se venissero scoperti, l'unica cosa di cui le importava era che stessero insieme, che si baciassero per l'ultima volta
"Sapevo che quel giorno sarebbe arrivato ma non pensavo così presto. Comunque tieni questa è una lettera che ho scritto per te, scritta male forse ma voglio che capisci quanto tu per me sei importante ok?"lo abbracció
"Ti amo."sussurró nell'incavo del suo collo
"Non lasciarmi mai."sussurró
"Ti penseró sempre amore mio."
"Guardami."lo guardó ancora con le lacrime agli occhi
"Per tutto questo tempo ti ho amato e tra poche ore non ci saró più e promettimi che tu mi amerai sempre per qualunque cosa."
"Te lo prometto perché senza di te non riuscirei a vivere."
"Se ti fa stare male non pensarmi, dimenticami fai in modo che il tuo dolore passi prima del previsto."
"Come faccio?ogni cosa mi ricorda te Harry. È difficile lasciarti morire, vorrei che tutto questo non fosse successo.-"la interruppe con un bacio
"Shh ho sentito abbastanza. Ti amo principessa Claire."sorrise e lo bació ancora
"Devo andare Harry."lo bació per l'ultima volta e se ne andó correndo mentre delle lacrime scendevano lungo il suo viso. Arrivó in camera sua e chiuse la porta prese la lettera e inizió a leggere
«Cara principessa Claire,
Lunedì è il giorno dove cambieranno le nostre vite. Io sono troppo stupido da capire la vita dei nobili,sono un servo e mi è difficile esternare questi sentimenti che provo per te. Siamo troppo diversi, era impossibile stare insieme a te ed io ho passato delle bellissime giornate con te, mi facevi ridere, mi facevi stare bene, adoravo la tua risata e ogni volta che tu ridevi sentivo il mio cuore battere troppo forte,molto probabilmente questa lettera non è ottima ma quello che voglio che tu capisca è proprio il fatto che io ti amo e ti ho amato troppo forse anche più della mia vita. Oltre ad essere un nobile io ti trattavo proprio come una principessa perché per me tu lo sei e ti amo e non fare pazzie ricordatelo.
Harry.»
Altre lacrime scesero lungo il volto di Claire, odiava il fatto che doveva restare sola, non poteva stare con lui, l'unica sua ragione di vita. Si alzó e poi aprì la porta, vide tanta gente andare nel famoso "posto" dove venivano uccise miliarde di persone, vide Hannah che la guardava tristemente e abbassó lo sguardo.
"Ehi principessa Claire non viene?"gridó Zayn venendo verso di lei lo guardó e lui capii subito
"Devi aiutarmi Zayn."
"A fare cosa signorina?"
"A fare in modo che quell'orribile macchina non funzioni."
"Ma.-"
"Ti prego."lo pregó
"Va bene."rispose rassegnato Zayn lui la guardó
"Andiamo?"
"Si andiamo." Si avvicinó a tutta quella gente che guardava come la mettevano. Claire ormai sapeva tutto quello che mettevano per farla funzionare e sapeva anche come fare per manovrarla. Lui la guardó
"La stanno provando."
"Già...appena sentiamo che contano tu togli la presa."
"A quanto.?"
"Al due ok?"
"Va bene signorina."
"Poi scappiamo."
"Va bene ma non se ne accorgeranno?"
"Appena vediamo che Harry se ne va noi rimettiamo la presa."
"Dio che fate?"Gridó il padre di Claire lei lo guardó impaurita
"Scusa padre ma sai come la penso."
"Si che lo so e sono d'accordo con te."
"Grazie padre."disse abbracciandolo
"Dai andate lo faccio io."
"Al due togli la presa padre."
"Va bene tesoro." Sorrise e andó con Zayn a vedere
"Stanno per iniziare."disse Emily tutta eccitata
"Va bene." Harry appena la vide sorrise e una lacrima scese lentamente lungo il suo volto
"1"
"2" Harry chiuse gli occhi e nel mentre il padre di Claire tolse la presa
"3"non funzionó tutti si guardarono straniti e si fecero mille domande del perché non funzionasse
"3"ripeté il comandante ma non successe niente stufo sbuffó e tolse tutto ad Harry
"Mi dispiace a tutti quelli presenti ma non possiamo farlo,il macchinario non funziona possiamo farlo tra un anno forse."lasciarono libero il ragazzo e andarono tutti via. Harry si avvicinó cautamente a Claire e il padre ma rimase sconcertato nel sentire cosa si dicevano.

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