CAPITOLO:4
"Nonna continua continua"
"Va bene tesori miei."Claire stava seduta vicino ad un tronco di un albero e guardava il cielo tranquillamente quando si sentì osservata
"Ciao Claire."lei si alzó e lo guardó
"Ciao Harry."abbassó lo sguardo
"Ascolta Harry.-*continuó ma venne fermata
"No Claire non giustificarti. Ci ho pensato molto e credo che hai fatto bene a mentirmi,non mi conoscevi e magari ero uno di quei giornalisti che infastidiscono e che fanno di tutto per farvi stare male, ma non sono io, non ho soldi neanche per comprarmi dei fottuti abiti nuovi immaginati se ho voglia di prendervi in giro."disse guardandola
"Io mi dispiace. Non volevo mentirti davvero non era mia intenzione, ho capito fin da subito che eri un bravo ragazzo e non voglio assolutamente darti la colpa perché io ti avrei dovuto dire subito la verità."mormoró la ragazza guardandolo
"Non devi preoccuparti per me."disse il ragazzo prendendole la mano,si fissarono per dei minuti davvero intensi
"Ehm...scusami ma devo andare."disse staccando la sua mano da quella di lui
"Si, vero. Ah, un'altra cosa congratulazioni."
"Per cosa?"domandó confusa
"Andrai al college ad Oxford, dicono che sia davvero molto bello come college."disse lui diventando triste
"Oh...grazie Harry."lo guardó per l'ultima volta e poi se ne andó appena la vide lontana sospiró e si guardó intorno
"Claire che stai facendo con quello schiavo?"disse Emily entrando in camera di sua sorella
"Non si bussa?"
"Sorellina qui è anche casa mia e ci vengo quanto mi pare."
"Stupida."disse Claire
"E ora rispondi alla mia domanda che cosa stai facendo con quello schiavo?vuoi che ti ricordi che lui non è un nobile?"disse guardandola
"Sisi lo so e tra me e lui non ce niente."disse guardandola
"E poi non devo dirti niente."continuó Claire
"Hai saputo Emily?"
"No cosa?"
"Tua sorella è stata accettata al college di Oxford."disse la madre eccitata
"Meno male che è stata accettata."rispose con un sorriso beffardo
"Emily smettila dovresti essere felice per Claire."
"Padre,lascia stare Emily è un caso perso."disse guardandoli
"Ah domani padre faccio una festa."disse Emily sorridente
"Cosa?stai scherzando?padre, madre dite qualcosa."disse Claire guardandoli
"Ha ragione Claire. Emily io e tua madre ci stiamo."disse
"Yeeee."
"State scherzando?l'ultima volta che abbiamo fatto una festa hanno incendiato il castello."disse Claire
"Domani facciamo la festa Emily"
"Grazie madre, padre."li guardó e si alzó
"Dove vai?"
"Non ho fame esco un po'non cercatemi."si alzó e andó via non voleva pensare a quella stupidissima festa a cui era costretta fare,arrivó lontano dai suoi genitori e da sua sorella e vide Harry facendo una pausa si avvicinó lentamente al ragazzo e appena lui la notó
"Scusa vado a continuare a lavorare."
"Nono resta pure hai il mio consenso."rispose la ragazza con un sorriso
"...va bene."
"Pausa?"rispose la ragazza
"Si c'é troppo caldo oggi."
"È estate e credo sia normale un po'di sole."rispose con un sorriso
"Quando parti?"
"A Settembre."
"Tra un mese."sospiró Harry
"Già."
"E ne sei convinta?"
"Si perché non dovrei?"rispose guardandolo
"Sisi certo e solo che non mi sembravi cosi contenta."
"Si cioé da una parte sono felice me ne vado da questo posto ma d'altra parte sono triste perché lascerei che mia sorella rovini il castello. Tu cosa faresti al mio posto?"domandó guardandolo
"Beh...io cercherei di capire che cosa è meglio per me."disse
"Ma se dovessi sbagliare?se tutto questo fosse un errore?"disse la ragazza tristemente
"Cosa dovrebbe essere un errore?il fatto che tu vada a realizzare il tuo sogno? non è un errore è una cosa fantastica."disse il ragazzo
"Io non so e se questo è il mio posto?"
"Se non ci provi non lo saprai mai."disse fissandola
"Ma se dovesse essere un errore?"
"È impossibile, se lo vuoi veramente non sarà mai un errore."sussurró guardandola
"Grazie Harry."disse la ragazza sorridendo
"Non preoccuparti principessa Claire"
"No per favore chiamami Claire."
"Ma non posso farlo mi.-" lo interrompe
"Shh fallo per me per favore."
"Va bene prin- Claire."lei sorrise e lo guardó
"Ora vado a continuare a lavorare se no tuo padre mi licenzia."
"Va bene Harry."disse sorridendo
"Ti consiglio una cosa non farti vedere con me."
"Si lo so Harry ma non-"
"Io sono un servo non un nobile come te."disse avvicinandosi a lei
"Lo so Harry davvero ma a me non importa."
"Non importa a te ma ai tuoi si e non vorrai deluderli."
"Io voglio essere felice Harry non voglio essere un burattino che esegue tutti gli ordini dei suoi genitori."
"non lo sei credimi, ma ci sono cose che nella vita bisogna fare."
"Tipo dare ascolto ai miei genitori?"
"Si tipo questo."
"È difficile a volte peró con te mi sembra tutto più facile."sussurró
"Sei seria?"
"No Harry credimi non sono mai stata cosi, cosi"
"Cosi?"
"Cosi libera Harry, con te mi sento così"
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THE PRINCESS
Storie d'amoreClaire Alyson Winston è una principessa e abita in un piccolo paesino dell'Inghilterra chiamato Bristol.