Il terrore:

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Sera aprì un portale che ci portò all'inferno, sentivo demoni urlare e angeli ridere adamo rideva come un matto, mi faceva dispiacere vedere queste persone soffrire quindi mi nascosi in un angolino di un vicolo. C'era un bambino indifeso, Adamo si stava avvicinando per uccidere il bambino, io mi nascosi dietro una scatola. Quando lo stava per colpire io mi misi davati a esso, Adamo mi colpì sul ventre. Caddi a terra perdevo molto sangue, dissi ad Adamo di non uccidere il piccolo demone e di lasciarmi lì perché secondo il regolamento degli angeli chiunque proteggesse un demone satebbe stato abbandonato e lasciato a morire. Adamo mi prese a mo di sposa e fece ritirare lo sterminio, non voleva lasciarmi lì. Tornammo a casa sua, a Sera come scusa disse che un demone l'aveva attaccata. Sentivo che lui si era pentito di avermi colpito quindi il giorno dopo arrivò nella mia camera da letto, mi svegliò dolcemente e mi disse una parola che mi fece sorridere e arrossire allo stesso tempo mi disse:" scusa per quello che ho fatto sono stato una testa di cazzo, so che non servirà a curare la tua ferita ma volevo essere perdonato da te". Mi aggrappai a lui e lo abbracciai, passarono i minuti, eravamo abbracciati da venti minuti, mi ricoricai sul letto e dissi ad Adamo che avevo accetta to le sue scuse perché erano molto sentite e sincere.

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Spazio me:

Non esiste una lute così dolce ne in cielo ne in terra ma chissene fotte noi ne abbiamo una gentile

Adam x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora