Lascia Che Sia Respiro Tra Noi

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Hara sì avviò verso il suo posto di lavoro, aveva il cuore che le batteva Forte nel petto, le mani gli tremavano. Sulle sue labbra aveva ancora il sapore di jungkook. poté ancora percepirlo sulle sue labbra per l'intensità in cui l'aveva baciata. Il suo telefono vibrò nella sua tasca, lesse il nome di Yuri ok ce la posso fare, devo solo essere il più naturale possibile.  pensò nel suo cervello, prese un profondo respiro accettando la chiamata.«dove sei rara?» Iniziò Yuri la conversazione «ciao anche te! Sto camminando per andare a lavoro.» Rispose con sarcasmo, la risata di Yuri risuonò nel suo telefono «in realtà ti ho chiamato per chiedere se andava tutto bene?» Affermò più dolcemente Yuri. Se solo sapesse del bacio con jungkook, sarebbe diventata un diavolo.

«Mmm vediamo-» continuo a camminare, mentre Yuri aspettava la sua risposta «sto stanca e ho sonno! Ah in più sta sera staccherò da lavoro alle 23;00, per il resto sto bene » rispose infine.

«Sai che puoi dirmi tutto vero riri? Anche quando stai male o sei triste!» Aggiunse Yuri, e hara annui «mi manca molto.» sussurò hara «sai se ci fosse ancora mia nonna, oggi sarei tornata a casa e l'avrei abbracciata forte, mentre lei metteva nuove piante nel suo giardino.» Prese un respiro "
« E gli avrei raccolto cosa mi sta succedendo, e lei sarebbe stata lì ad ascoltarmi per ore, e mi avrebbe detto che andava tutto bene.» Raccontò malinconica, delle lacrime gli si formano lungo gli occhi «oh riri vorrei abbracciarti, che ne dici se sta sera ci mettiamo sotto il cielo a guardare le stelle?» Propose, hara annui dicendole che doveva entrare a lavorare.

Era mezzanotte quando finalmente varcò la porta di casa, e la prima cosa che vide era Yuri addormentata sul pavimento sopra la coperta che aveva messo. Piana di cuscini dolcetti che aveva messo per passare una serata insieme, si levò le scarpe e le sì avvicinano, senza svegliarla «grazie» l'abbraccio con affetto.

«Non so cosa avrei fatto senza di te sai?» Parlò da sola, scanso i capelli dal suo viso come quando era bambina, e le sembrò di tornare indietro nel tempo.

Hara quel pomeriggio stava giocando in giardino, ma era scivolata sbucciandoli il suo piccolo ginocchio. una bambina le sì avvicinò mettendosi accovacciato davanti a lei « fa molto male?» Chiese, Hara annui piangendo, la bambina di allenamento velocemente. Raccolse dei piccoli e teneri fiorellini che trovò sull'erba, tornando indietro, li adagiò con cura, pensando che facendo così la bambina avrebbe smesso di piangere. «fa male normale adesso vero?» hara la guardo con i suoi occhietti grandi, annui vedendo tutto quei fiorellini sul suo ginocchio. «s-si!» affermò felice, la bambina di sedette al suo fianco. «io sono Yuri, ma tu puoi chiamarmi riri.» ridacchiò presentandosi, Hara ricambiò il sorriso asciugandosi le grandi lacrime che le erano scivolate lungo il viso, e poi tendette una manina verso Yuri.
«io sono Hara, ma tu se ti va puoi chiamarmi rara.» si diedero la mano come due persone adulte, ridendo. « ti va di giocare insieme rara?» hara annui felice, alzandosi insieme alla sua nuova amica, per poi iniziare a correre.

Quello fu l'inizio della Loro lunga amicizia, dei loro casini fatti insieme. «Sei tornata!» La voce assonnata di Yuri la risvegliò da quei ricordi, annui «si torna a dormire è tardissimo, e domani abbiamo lezione presto.» Gli suggerì abbracciandola «ti stavo aspettando, ma credo di essermi addormentata.» Raccontò «grazie Riri davvero.» la sua voce sincera fece girare Yuri «non ringraziarmi, tu sei la mia sorellina.» Hara annui chiudendo gli occhi «dormiamo! Buonanotte Riri» sussurò cadendo nel sonno «buonanotte rara.»

Anche quella mattina la sveglia suonò presto, hara la spense stiracchiandosi avvertendo dolore alla schiena, visto che questa notte si erano addormentate sul pavimento.

«Che ore sono?» Domandò in dormiveglia Yuri, Hara si giro abbracciandola «è presto torna a dormire altri cinque minuti!» L'avviso e Yuri non se lo fece ripetere due volte, che sprofondò la testa nel cuscino dormendo ancora.