Era notte fonda e purè hara si rigirava nel letto, non riuscendo a prendere sonno, per via dei suoi pensieri.
Yuri era a casa di jimin per una settimana gli aveva detto, che si sarebbe assentata dall'università per dei giorni, per via di jimin che non si sentiva bene a quanto pare.Hara quella sera si affacciò alla finestra della sua camera, cos'era quel senso di tristezza che sentiva?
Tra lei e jungkook non era successo più nulla, jungkook la evitava, ogni volta che per qualche motivo si ritrovano nello stesso posto, andava via. E anche hara lo faceva, visto che il suo stomaco bruciava ogni volta che era con Sora, inventava qualche scusa per filare via. Non era gelosia tra loro non era successo nulla tranne quel bacio, però gli occhi freddi di jungkook le facevano male, non dopo quell'ultima volta in cui si erano guardati. Quella sera il cielo era illuminato di così tante stelle, e hara sospirò guardando verso esse.« lo so che mi stai guardando » mormorò verso il cielo « perché mi hai lasciata nonna? Perché?» domandò al nulla, perché nessuna risposta arrivo. « perché sento il cuore salirmi in gola quando lo vedo nonna? Se solo fossi qui, ora mi racconteresti qualche storiella, con le tua risposte enigmatiche non è vero?» prese un sorso di tisana, non era uguale a quella di sua nonna, ma il sapore gli ricordava i loro momenti.
« ho paura nonna, ho questa sensazione che stia per succedere qualcosa, qualcosa che io non posso evitare.» parlò flebilmente, tanto nessuno l'avrebbe sentita, sennò la luna luminosa. Erano giorni che si portava addosso quella sensazione strana, come se qualcosa avesse messo a moto l'orologio del tempo, e si sentiva strana in presenza di jungkook. « nonna credo che succederà presto sai? Non so spiegarlo... Ho questo presentimento, che mi stai sfuggendo qualcosa... Ma cosa?» gioco con la tazza, riflettendo su cosa le stesse sfuggendo davanti agli occhi, e perché non riusciva a capirlo. Ma quello che non sapeva hara era, che l'orologio del destino aveva iniziato a far suonare le lancette, e che forse l'inizio era vicino.
« restami vicino nonna, perché ho paura di non saper gestire questa cosa...» confessò mentre i raggi lunari le illuminavano nella notte il viso, chiese gli occhi « buonanotte nonna ovunque tu sia, immagino su una stella. Mi manchi tantissimo» si allontano dalla finestra, tornando a letto quel quella sensazione che l'accompagnò nei sogni, che riguardavano due occhi rossi, che lei aveva iniziato ad amare segretamente.
« Sora, sei appiccicosa sta sera!» jungkook levo le sue mani che avevano iniziato a carezzare il suo collo « il tuo profumo è più forte oggi.» piagnucolò sul suo petto, e jungkook alzò un sopracciglio. « è una impressione Sora, sono lontano dal rut» spiegò velocemente, allontanandosi dal suo comportamento appiccicoso quella sera. «ti posso assicurare che è diverso jungkook! Conosco il tuo odore, più del mio ormai.» ridacchiò divertita al pensiero, jungkook invece si rimesse la maglietta « ma non è rut » ribatté deciso, ad Sora non rimane che annuire. « se mai ne avessi bisogno sono qui alpha.» ammiccò sensualmente verso jungkook, che annuì soltanto.
Anche lui si sentiva strano, erano giorni che qualcosa gli sgraffiava dentro. Ma il suo cervello aveva pensato, che era lo stress, che magari tutta quelle tensione era ricaduta sul suo corpo. E poi ch'era hara stava cercando di evitarla, al quanto impossibile visto che la sua migliore amica era la fidanzata, del suo migliore amico, quindi il destino trovava sempre un modo di metterglila sotto il naso. E jungkook cerca solo non fare stronzate, che non poteva prenderla come voleva lui, perché la sua famiglia lo avrebbe ammazzata, se avrebbe scoperto che l'aveva trovata, e marchiata. Quindi le stava lontano ma la vedeva, oh luna se la veda. Più volte si era ritrovo a seguirla di nascosto, per vederla ridere con le sue amiche di università, vederla mangiare una mela sul prato vedere, essere immersa in un libro mordendosi il labbro, e jungkook silenziosamente se ne stava lì a guardarla da lontano, respirando il suo profumo. Più volte l'aveva sfiorata "accidentalmente" nell'andare via, e hara si girava sempre a guardarlo, come se si sentisse osservata. Succedeva in mensa, quando era con le sue amiche, la sua schiena bruciava sotto gli occhi di jungkook ad fissarla.
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Lascia Che Sia Respiro Tra Noi
WerewolfHo continuato a cercati anche quando ormai avevo perso la speranza, però perché mi fa male il cuore anche quando l'ho vicino? L'amore non scherza, ci sono battaglie che non si vincono mai e guerre che non hanno vincitori. Ma perché tu sei sempre in...