1. Harry Potter

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Morti.

Mi ritrovai Remus e Tonks a terra, pallidi e con gli occhi aperti. Senza farmi notare da nessuno, mi avvicinai e chiusi i loro occhi per farli riposare, finalmente, in pace.

Era davvero brutto ritrovarsi la persona che ti aveva cresciuta in quelle condizioni. Cercavo di non piangere perché la battaglia di Hogwarts non era ancora finita, anzi, sarebbe durata ancora.

Dio, e ora che ne sarebbe stato di Teddy? Ora che aveva perso i genitori chi si sarebbe preso cura di lui? L'ultima cosa che ricordavo del mio papà era quando aveva chiesto a me e a Harry, il mio ragazzo, di essere la madrina e il padrino di battesimo con le lacrime agli occhi. Ora questo pensiero mi stava distruggendo l'anima.

Scacciai questo pensiero orribile in un angolo della mente e ripresi a combattere contro i mangiamorte inferociti, che non avevano intenzione di smettere, sinché Voldemort non chiese a Harry di andare nella foresta proibita.

No, non ci potevo credere. Speravo con tutto il cuore che Harry non andasse incontro alla morte solamente per salvare tutto il mondo magico.

Non sapevo ancora che, nel momento in cui io e Ginny combattevamo contro alcuni mangiamorte davvero insidiosi, Harry stava andando verso la foresta proibita per farsi uccidere da Voldemort.

La prima cosa che feci dopo che la battaglia fosse finita era quella di andare a cercare Harry, che era lì da qualche parte.

Quando lo avevo visto fra le braccia di Hagrid, inerme, il mio cuore si era fermato: stavo per svenire a terra ma, grazie a chiunque ci fosse in cielo, al mio fianco c'era George, che mi tenne in piedi per miracolo.

Era una visione a cui non ero assolutamente preparata: inizialmente pensavo veramente che fosse morto, ma, quando l'avevo visto cadere dalle braccia di Hagrid e combattere contro Voldemort, mi ero dovuta ricredere.

Solo allora avevo fatto 2+2: Harry era il settimo horcrux, che Voldemort creò quando uccise Lily e James Potter e cercò di uccidere anche Harry.

Lo cercai dappertutto: nelle rovina del castello, nei vari cortili, e in tanti altri posti. Per sbaglio diedi qualche spinta a qualcuno e, distrattamente, mi scusavo con chiunque avesse ricevuto un colpo da parte mia. L'unica persona di cui mi importava davvero in questo momento era solamente Harry.

Nonostante fosse riuscito a sconfiggere Voldemort, ero molto preoccupata per lui, e volevo solamente stare fra le sue braccia.

Quando, finalmente, lo intravidi dentro la sala grande (dopo esserci tornata una terza volta), gli corsi incontro e lo abbracciai e lui mi strinse a sé, come se fosse l'ultimo abbraccio.

"Finalmente è finita" sussurrò nell'incavo del mio collo e io non feci altro che annuire e stringermi a lui, finalmente felice che tutto ciò fosse finito.

Quando mi staccai dal suo abbraccio gli diedi un bacio a stampo, per cercare di capire se lui fosse ancora qui con me o fosse solamente un'illusione che mi ero creata nella mia testa. Ero ancora incredula del fatto che Voldemort fosse stato sconfitto per davvero e questo incubo potesse avere la parola fine.



Angolo autrice: 

Eccoci qui con la prima One Shot di questa raccolta, che non potevo non iniziare col protagonista. Questa One Shot non è dedicata a nessuno, ho voluto scriverla perché mi piace scrivere anche se non mi vengono fatte richieste. Come nella raccolta di One Shot sui calciatori, la protagonista non ha nome perché odio mettere T/n (o Y/n o come si chiama). 

Se avete delle richieste, non fatevi problemi e scrivetemi un commento. Vi voglio bene ❤️.

One Shot || Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora