The Love is...

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CIAO!
SPERO DAVVERO CHE VI PIACCIA ANCHE SE SO DI NON AVER DATO IL MEGLIO, SCUSATE. QUESTA STORIA SEMBRA PIU DIFFICILE DI QUELLO CHE MI ASPETTAVO IN REALTA'.
NON CREDO CHE I CAPITOLI SARANNO MOLTI, TIRATE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO AHAHAHAHHAAH
BUONA LETTURA!
AH E SE VOLETE POTETE DAVVERO RISPONDERMI ALLE DOMANDE CHE TROVATE QUI SOTTO E RACCONTARMI COSA NE PENSATE DELL'AMORE. MI INTERESSA DAVVERO. Grazie ❤️

Cos'è l'amore?
La maggior parte della gente a cui lo si chiede, semplicemente, risponderebbe banalmente con "un sentimento". Ma se fosse solo quello...vi siete mai chiesti se fosse un sentimento positivo o negativo? Se fosse più vicino all'odio, alla passione, alla gioia o semplicemente al voler bene?
E se, semplicemente, non esistesse? E se fosse solo una splendida e stupida illusione per illuderci di poter provare un qualcosa di così grande? Ma, seriamente, gli uomini possono provare qualcosa di così potente? Esseri insignificanti, egoisti, piccoli, quasi inutili, possono provare davvero amore?
Tutti associano l'amore al bene e, in qualche modo, a un dio compassionevole ed amorevole...ma se così non fosse?
Pensateci, l'amore e l'odio sono così simili! I massimi di un "sentimento", se vogliamo utilizzare la risposta data dalla massa. Nell'amore ci sarà sempre un po' di odio, odio per la persona amata, odio per un sentimento non corrisposto, odio verso se stessi perché si è dato tutto senza nulla in cambio o perché non ci si riconosce più e ci permettiamo di stare male.
Nell'odio ci può essere amore? Si odia chi si conosce bene e se si conosce davvero bene qualcuno, quel qualcuno deve averti spinto a volerlo conoscere...rispetto forse, o magari invidia, si ama quello che è l'altro ma si odia perché si sa di non poter mai essere tale. È probabile?
E se l'amore, come l'odio, fossero bestie di Satana? Si spiegherebbe il perché di tutte le sofferenze e di tutti i peccati che si fanno per esso, non trovate?
Solo un altro modo per finire all'inferno e bruciare con la stessa intensità con cui hai bruciato in vita, amando.
Restando sul fatto che sia un illusione...perché crederci? Perché voler credere in qualcosa che fa soffrire? Perché cercarlo? Perché averne bisogno? Per accettare se stessi, forse? Per provarci che forse non facciamo poi così schifo, interiormente o esteriormente che sia, come crediamo, se qualcuno riesce ad amarci?
Voi perché credete nell'amore? Sapreste rispondermi?

Quando Harry tornò, alle cinque del mattino, dalla lunga camminata, stava ancora pensando all'amore e se quello che provava poteva essere anche solo uno sputo di quel sentimento descritto come "etereo" dalla massa.
Ma no, il suo non era amore, o almeno non credeva lo fosse.
Era troppo presto per decidere se quello che provava era davvero amore, era presto anche solo chiederselo.
Da quanto conosceva Louis? Da quanto non lo vedeva e si costringeva a non pensarlo? Da quanto era rientrato nella sua vita sconvolgendola di nuovo?
Troppo. Troppo. Troppo poco tempo.
Aprì piano la porta di casa e, appena varcata, notò una piccola figura rannicchiata addosso al bracciolo del divano. Aveva una tazza fumante in mano.
-Sei rientrato- il suo sguardo quasi si illuminò alla vista del ragazzo riccio che non osava nemmeno guardarlo, dopo l'ultima frase che gli aveva rivolto prima di sparire per tutta la notte.
"Adam non è il primo che ti ha amato."
Con quale coraggio l'aveva detto? E poi perché aveva usato il verbo "amare"?
Ecco cos'era l'amore! Un verbo, un nome impersonale, un sostantivo usato per descrivere un insieme di azioni, una persona o una cosa a cui, altrimenti, non si potevano dare spiegazioni per il proprio comportamento a riguardo.
-Non dovevo?- si richiuse la porta alle spalle e si levò il cappuccio della felpa lasciando liberi di respirare i ricci tanto odiati ma che non riusciva mai a tagliare davvero.
-No, si, cioè...Adam si sarebbe preoccupato, immagino- notò il nervosismo di Louis e anche il rossore sulle sue guance e sorrise intenerito per l'immagine dolce che il ragazzo gli proponeva.
-Certo, Adam- disse con uno sbuffo sarcastico scoppiato in un sussurro appena udibile da un Louis ancora più rosso.
-Hai pensato alla mia proposta di essere amici?-
Se c'aveva pensato? Praticamente quella notte non aveva pensato ad altro prima di spostarsi su qualcosa di più generale, come l'amore.
-Che ci fai in piedi a quest'ora?- è l'unica cosa che riuscì a dire perché, il voler sapere che sia stato sveglio per lui, lo sta uccidendo.
-Sei uscito di corsa ieri notte e...non lo so...ero solo in pensiero- tirò su le spalle e tornò a bere il the caldo, più per nascondere il volto imbarazzato con la tazza.

Louis, I'm not gay.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora