In una cittadina chiamata Forks in cui il freddo e la pioggia erano il pane di ogni giorno i casi di attacchi di animali non erano strani ma nessuno avrebbe mai immaginato cosa c'era dietro quei attacchi, i segreti oscuri o ciò che si nascondeva nel...
dico sorridendo mentre corro seguita dal bambino che ritenevo il mio migliore amico.
Jb: Mai!
Mi distrassi guardando in dietro e inciampai cadendo per terra.
Jb:Nick!.
si inginocchio davanti a me preoccupato.
L: sto bene jake mi sono solo sbucciata il ginocchio.
Lui mi guarda da testa a piedi assicurandosi che non mi sia fatta nient'altro.
L: E poi sai che non puoi chiamarmi così quando siamo fuori qualcuno ti potrebbe sentire.
Jb: Mi dispiace
Mi aiutò ad alzarmi e mi fece sedere in una panchina.
Jb:rimani qua arrivo subito promesso.
Scomparse per qualche minuto e poi torno con dell'acqua e un pezzo di carta senza dire niente si inginocchio davanti a me e cominciò a pulire delicatamente la ferita assicurandosi di non farmi male, sorrisi quando lascio delicatamente un bacio dopo aver finito.
L:Grazie
Jb: Mi prenderò sempre cura delle tue ferite princesa promesso
disse sorridendomi.
X:Jacob! Leila!
Ci girammo verso la voce che ci chiamava.
Jb: Mamma!
Ci vide e ci raggiunge.
X: vi stavo cercando da tutto le parti dove vi eravate andati a infilare
Jb: L si è fatta male
L: Ma sto bene jake mi ha curato la ferita
Sara ci guardò e sorrise dolcemente.
S: I miei piccoli
disse facendo sedere Jake accanto e abbassandosi alla nostra altezza.
S: Mi potete promettere una caso?
io e jake ci guardammo e poi li annuimmo.
S: Dovete promettermi che qualsiasi cosa succeda vi prenderete sempre cura l'uno dell'altro, vi protgeggerete avvicenda e non lascerete mai l'altro da solo, se mai qualcuno o qualcosa vi divide cercherete sempre di tornare dall'altro sempre.
Ci chiede accarezzandoci il viso.
Jb-L: Promesso!
Ci sorrise e poi ci abbraccio.
Se avessi saputo che quella fosse l'ultima volta l'avremmo abbraciata più forte.
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