Persa in quel dolce ricordo
io la tua voce ancora odo.
Quante volte ancora sentirò
il fruscio della tua penna
che scorreva sulla mia pelle bianca.
Tatuavi la mia pelle con solchi
invisibili, ma indelebili.
Bloccavi la mia ansia
e diradavi la foresta della solitudine con poesie d'amore.
Le promesse che risuonavano
al di là del tempo
ci invitavano
a non perderci nell'uragano.
Ci invitavano a tenerci stretti in
un piccolo riparo.
Il nostro piccolo infinito. GMR
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PoetryIntroduzione. Vorrei precisare che non mi definisco una poetessa, ma una cacciatrice di emozioni. Mi piace imprigionare le emozioni, ma in maniera costruttiva: nero su bianco. E mi piace condividere i miei versi ribelli con chi saprà leggere il sign...