{Venerdì 28 Giugno, Victoria-Canada}
Courtney aprì gli occhi lentamente, accecata dalla luce del sole filtrata dalla finestra. Mosse lentamente il capo.
Si ricordava circa il sessanta per cento delle cose successe la sera prima, ma di certo non si sarebbe mai scordata della chiacchierata profonda e parecchio intima che lei e Duncan avevano fatto. Lo osservò, aveva gli occhi chiusi ma doveva essere anche lui sveglio. Il braccio del ragazzo era attorno alla sua vita e la stringeva a sé.
Courtney fece una smorfia, aveva davvero dormito sul pavimento del salotto?
Anche lui aprì gli occhi e girò leggermente il capo per poterla guardare.«Buongiorno»disse con la voce ancora impastata dal sonno«Dormito bene?»
Lei sbuffò, come poteva aver dormito bene in quelle condizioni? Le facevano male le gambe e anche la schiena.
Però, apparte il dolore fisico, quella notte non era stata così terribile. Non si era svegliata nemmeno una volta ed erano mesi che non dormiva così tanto e così bene.«Abbastanza»gli rispose dopo aver sbadigliato, cercando di ignorare il mal di testa martellante«E tu hai dormito bene?»
«Benissimo»rispose lui facendole l'occhiolino.
Era Duncan ad essersi addormentato per ultimo, circa quindici minuti dopo di lei. Aveva trascorso quel quarto d'ora a pensare alla serata che aveva trascorso in compagnia della ragazza.
Non aveva mai fatto una cosa del genere con nessun altro, non aveva mai fatto dei discorsi così profondi.
Non si era mai sentito così a suo agio con nessuno. Si sentiva ampiamente soddisfatto.«Ma buongiorno belli addormentati»
Entrambi ruotarono lentamente il capo e videro Geoff e Bridgette che scendevano le scale e venivano verso di loro.
«Comodo il pavimento?»chiese Geoff divertito sedendosi sul divano dietro di loro.
«Non sai quanto»gli rispose Duncan ironicamente«E buon compleanno Bri»
Courtney si ricordò solo in quel momento che fosse il ventotto giugno. Si alzò di scatto, si rese conto di quanto avesse sbagliato nel farlo quando iniziò a barcollare e per poco non cadde sul pavimento. Tutto per merito di Duncan che riuscì ad afferrarla in tempo e a farla risedere a terra.
Bridgette ridacchiò e si inginocchiò davanti a lei, facendosi abbracciare dall'amica.«Tanti auguri Bri, ti voglio bene»disse stampandole un bacio sulla guancia.
La bionda le sorrise e si spostò una ciocca di capelli dietro all'orecchio, iniziò ad osservare la castana. Spostò poi lo sguardo da lei a Duncan, scrutandoli attentamente.
Non le importava che si fossero ubriacata in casa sua, le importava solamente della relazione che c'era tra loro due. Courtney non faceva amicizia facilmente, quindi com'era possibile che si era ubriacata insieme ad un ragazzo che conosceva da meno di una settimana?«Amico, posso parlarti?»disse Geoff posando una mano sulla spalla del moro.
Lui annuì e si alzò lentamente-molto lentamente, dato che non voleva fare la fine di Courtney-dal pavimento. Seguì il biondo su per le scale, lasciando le due ragazze da sole.
«Cos'è successo ieri sera?»chiese Bridgette che ormai non riusciva più a trattenersi.
Courtney sospirò e si sfregò le braccia, cercando le parole più adatte per spiegarle la situazione. Lei lo sapeva di Scott e sapeva quanto Courtney ci stesse male, quindi per la castana non sarebbe stato un grosso problema dirle che aveva deciso di ubriacarsi per dimenticarlo. Giusto?
Ma il punto era, perché ha preferito parlare dei suoi problemi con Duncan piuttosto che con la sua migliore amica?
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Sette giorni per farla innamorare
Fanfiction«Ma come, una come te non sa che-nella bibbia-il numero sette è indicato come il numero della perfezione? Principessa, ti prego, non puoi cadermi così in basso, da te non me lo aspettavo proprio» Sette giorni e sei notti. Non un giorno in più, non u...