Just say that...
Un nuovo giorno era giunto alle porte, con i raggi del sole che filtravano dalla finestra della camera di Paige, Emily è la prima a svegliarsi, rendendosi conto di esserci addormentata tra le braccia della sua amata, pensando che mai in vita sua avesse avuto risveglio più meraviglioso. Con un bacio quasi impercettibile risveglia Paige.
Emily: Buongiorno amore
La ragazza di rimando le regala uno stupendo sorriso carico d'amore.
Paige: Buongiorno amore mio, dormito bene?
Emily: Mai dormito meglio, e i tuoi non si sono neanche lamentati per la porta chiusa!
Paige: Davvero?! Che strano! Beh meglio così, prima o poi dovevano regalarmi un po' di privacy!
Emily: Meno male! Come va il braccio?
Paige: Bene, smettila di preoccuparti! Sto bene amore davvero!
Emily: Meglio! Che dobbiamo fare oggi?
Paige: Veramente niente, non ho allenamenti, tu non devi andare a lavoro, possiamo guardare un film per arrivare a ora di pranzo?
Emily: Lo scelgo io però!
Paige: Ehi sono io la convalescente!
Emily: Che ti importa? Tanto qualunque film scegliessimo, lo guarderemmo ben poco!
Paige: Su questo hai ragione, va bene, scegli tu.
Verso le 11 del mattino alle ragazze viene intimato di uscire da quella stanza.
Emily: Uffa, non mi interessa dove andremo alla fine dell'estate, solo non vedo l'ora di essere solo noi due!
Paige si limita a sorridere e prendere per mano la fidanzata.
Paige: Dove vuoi andare a mangiare?
Emily: Dove vuoi, non importa, devo solo passare un attimo da Hanna a recuperare la mia maglietta.
Paige: Quale maglietta?
Emily: Quella viola, perché?
Paige: Curiosità, eccoci qui, vuoi che scenda anche io?
Emily: Si amore!
Le due ragazze scendono dall'auto e suonano al campanello, ad aprire è Aria.
Aria: Oh ciao ragazze! Hanna!!!! Sono Emily e Paige!!! Farai bene a far saltare fuori quella maglietta!!!
Emily: Si è persa la mia maglietta?!
Spencer: A quanto pare, ma lo sai com'è Hanna...
Emily: Ma ci sei anche tu? Cos'è una riunione di comitato alla quale non sono stata invitata o è successo qualcosa di particolare?
Aria: No, nulla del genere, io sono venuta ad aiutare Hanna a cercare la tua maglietta!
Spencer: E io sono qui di passaggio, volevo recuperare i miei appunti, anch'essi sperduti.
Emily: In tal caso io salgo a cercare con Hanna.
La ragazza scompare in un lampo al piano superiore.
Paige: Wow, deve tenere molto a quella maglietta...
Spencer: Come io ai miei appunti, sappiamo tutte che questa casa inghiotte gli oggetti senza mai restituirli...
Aria: Già io ci ho perso due paia di scarpe, un paio di jeans e tre magliette!
Paige: Ricordatemi di non prestare mai niente ad Hanna!
Aria: Cambiando argomento, allora oggi è il grande giorno!
Paige: Pare proprio di si... Spero solo che vada tutto bene.
Aria: Oh sono sicura di si! Non sai quanto invidio Emily in questo momento!
Paige: Fino a tre mesi fa, non avrei neanche detto che saremmo arrivate ad oggi insieme...
Spencer: Questo dimostra che le cose possono essere molto diverse da come una persona se le immagina!
Aria: Oppure semplicemente che l'amore vince su tutto!
Spencer: Ora non esagerare, sto parlando di realtà, non di miti poco realistici!
Aria: Che male c'è a voler sognare qualcosa di romantico?
Dal piano superiore provengono urla di gioia.
Emily: Trovata!!!
Paige: Bene allora possiamo andare a pranzo!
Spencer: E i miei appunti?
Hanna: Quelli non riesco a trovarli...
Spencer: E ti pareva! Cerca di farli saltare fuori!
Hanna: Si può sapere a che ti servono? La scuola è finita in caso lo avessi scordato!
Spencer: Devo fotocopiarli e venderli agli studenti dell'ultimo anno del prossimo anno!
Aria: Vendi i tuoi appunti?!
Spencer: Non hai idea di quanto siano pronti a pagarli!
Hanna: Materialista...
Emily: Paige, andiamo via da qui prima che ci tirino dentro in discorsi assurdi! Ciao ragazze! Ci sentiamo per domani!
Spencer: Ciao Em, ciao Paige!
Uscendo...
Paige: Solo Spencer ci ha salutate.
Emily: Credimi è già un miracolo! Quando si mettono a discutere puoi fare qualunque cosa in loro presenza, senza che se ne accorgano!
Paige: Quindi anche tu sei così quando non ci sono io?
Emily: Ahimè si, ma sto cercando di smettere, puoi passare sopra questo mio difetto?
Paige: Ci penserò su...
Dice sorridendo alla fidanzata.
Emily: Pensa pensa, poi penserò anche io!
Paige: A proposito, che ha di tanto speciale quella maglietta che avevi prestato ad Hanna?
Emily: Nulla! Ho fatto la sceneggiata con Hanna per avere qualche possibilità in più di ritrovarla!
Paige: Ah ho capito, bella mossa! Che dici, mangiamo un panino e poi partiamo?
Emily: Partiamo per dove?
Paige: La meta è un segreto, ma il viaggio non è breve.
Emily: Così ti metti a fare la misteriosa? Tanto imposterai il navigatore, non sarà difficile scoprire dove siamo dirette!
Paige: Mi sottovaluti amore, ho studiato a memoria la strada su Google Maps!
Emily: Quindi temo che dovrò tenermi il dubbio, va bene, accetto la sfida.
Paige: Trovato il bar, trovati i panini!
Emily: Qui...?
Paige: Che ha di male questo bar?
Emily: Non c'è una grande scelta, fanno solo Kebab!
Paige: Non ti piace il Kebab?
Emily: Veramente, mai assaggiato.
Paige: C'è una prima volta per tutto! Ti consiglio io!
Emily: E poi mi insegnerai ad andare in skate?
Paige: Se proprio ci tieni! Ma preparati a dolorose escoriazioni!
Le ragazze pranzano e poi si dirigono verso l'auto, Paige si mette a giocare nervosamente con le chiavi.
Emily: Amore, che succede?
Paige: Niente! Scegli la musica e mettiti comoda.
Emily: Veramente non imposti il navigatore?!
Paige: Si, per questo sono un po' nervosa, ma pazienza, credo nelle mie capacità di guidatrice e nel mio senso dell'orientamento!
Emily: Andiamo bene, se partiamo già così...
Paige: Abbi un po' di fiducia! Così non mi aiuti!
Emily: Alla peggio, se dovessimo perderci lungo la strada, potresti sempre accenderlo il navigatore no?
Paige: Questo è vero.
La ragazza si rilassa visibilmente e mette in moto l'auto.
Paige: Perché non ci ho pensato prima? Come farei senza di te?
Emily: Non ne ho idea!
Dopo essersi scambiate un bacio, partono per la meta sconosciuta, imboccando l'autostrada.
Emily: Hai fatto tu questo CD?
Paige: Si, non è logico?
Emily: Mi stupisce aver trovato certe canzoni, da parte tua mi aspettavo più canzoni tamarre e meno romantiche!
Paige: Ho anche un CD molto tamarro, ma non lo ascolto da mesi, la musica per me deve seguire i miei pensieri e i miei sentimenti.
Emily: Da quello che sento, sembrano proprio bei pensieri e sentimenti positivi.
Paige: Decisamente.
Il cellulare di Emily squilla.
Paige: Mi sono dimenticata di dirti di spegnere il cellulare...
Emily: Addirittura? Comunque e Aria, devo rispondere.
Paige: Fai pure!
Emily: Aria, che succede?
Aria: Abbiamo avuto un problema con A.
Emily: Che genere di problema? Ma che cavolo proprio il giorno che non ci sono io?
Aria: Nulla di grave, Hanna è rimasta ferita...
Emily: Ma sta bene?
Aria: Si le stanno mettendo i punti, so che sto interrompendo la tua gita romantica, ma non volevo che tu lo sapessi da altri, comunque non preoccuparti, stiamo bene.
Emily: In verità non mi hai messa proprio tranquilla.
Hanna: Smettila di preoccuparti Emily!!! Divertiti un po' anche per noi!!!
Emily: Paige, loro sanno tutte dove stiamo andando e cosa hai in mente vero?
Paige: Ehm...
Emily: Perché sono l'unica che non è a conoscenza di nulla?
Aria: Basta farti seghe mentali! Rilassati e divertiti!
Emily: A questo punto penso che non potrò fare altrimenti!
Aria: Se ho altri aggiornamenti ti mando un messaggio, ci sentiamo presto, ciao!
Emily: Ciao! Ci mancava solo A. oggi...
Parte del viaggio viene passata in silenzio, fin quando non appare un cartello per un'uscita autostradale che viene imboccata da Paige.
Emily: Sbaglio o sul cartello c'era scritto "New York"?
Paige: Mi pare proprio di si, anche perché in caso contrario avremmo sbagliato strada.
Emily: Non sono mai stata a New York.
Paige: Lo so, me lo hai detto tipo un milione di volte!
Emily: Davvero? Ohhhh adoro questa canzone!!!
Paige: So anche questo.
Emily: L'hai messa per me?
Paige: Può darsi...
Aggiunge alla frase un sorriso, colto dalla ragazza al suo fianco. In auto risuona lo squillo del cellulare di Paige, contrariata nota chi la sta chiamando.
Paige: Ci mancava giusto mio padre!
La ragazza blocca la ricezione della chiamata, con grande sorpresa di Emily.
Emily: Non rispondi?
Paige: Gli avevo detto di chiamarmi stasera se voleva, vedo che rispetta molto i patti...
Emily: Beh sarà preoccupato, come stasera?
Arriva un'altra chiamata.
Paige: Che palle...
La ragazza risponde e la voce del padre si diffonde per tutto l'abitacolo.
Paige: Ciao papà, non eravamo d'accordo che mi avresti chiamata stasera? Comunque stiamo bene e sto guidando, quindi per ora ti saluto, ti mando un messaggio quando arriviamo! Ti voglio bene! Ciao!
Senza lasciare possibilità di risposta chiude nuovamente la chiamata.
Emily: Ora sei nei guai lo sai? Ma che ti prende?
Paige: Non ti preoccupare, se mio padre non è in grado di mantenere ciò che promette, è un problema suo, non voglio preoccuparmi di nessuno se non di te questo weekend!
Emily: Weekend? Cioè dormiamo fuori?
Paige: Ma che cazz... Ma perché parlo? Si dormiamo fuori, weekend... lungo... quattro notti.
Emily: Ma non ho dietro niente!
Paige: C'è il tuo borsone nel bagagliaio, con dentro tutto quello che ti serve.
Emily: Che? Ma come hai fatto?
Paige: Ho tre ottime complici! Avevi dei dubbi su chi mi avesse aiutata?
Emily: Non hai idea di quanto sia salita la mia curiosità in questo momento.
Paige: Da me non otterrai altre informazioni!
Emily: Ma come hai fatto a convincere i tuoi e i miei a farci partire da sole per quasi una settimana?
Paige: Diciamo che è da un po' che ci sto lavorando su.
Emily: Ah pure! Vedo che sono tutti bravi a tenermi nascoste le cose.
Paige: Non è una buona cosa se è per una sorpresa?
Emily: Forse, almeno posso sapere tra quanto arriveremo?
Paige: Senza navigatore non posso dare una risposta precisa, ma penso ancora una mezz'ora.
Passano circa venti minuti prima che appaia nuovamente un cartello gigantesco di benvenuto a New York.
Emily: Non posso crederci, siamo a New York!
Paige: Sta iniziando a piacerti questa sorpresa?
Emily: Direi!
Passano ancora una ventina di minuti, quando Paige inizia ad imprecare vicino al centro città.
Paige: Ma che cavolo, ho sbagliato strada!!!
Emily: Ora direi che puoi accendere il navigatore, se ci perdiamo qui, passeremo cinque giorni solo a cercare il posto dove hai prenotato.
Il navigatore viene quindi impostato e nel giro di pochi minuti raggiungono un lussuoso Hotel a due passi dal centro.
Emily: Hai prenotato qui????
Le due ragazze scendono dall'auto.
Emily: Paige, c'è un parcheggiatore...
Paige: Si lo so.
Dice con un sorriso stampato in faccia.
Emily: E ci sono due che stanno portando per noi i nostri borsoni!
Paige: So anche questo Em!
Emily: Li c'è parcheggiata una Maserati! Siamo in pieno centro! Quelle che vedo sono quattro stelle!
Paige: Amore calmati! Entriamo, ci riposiamo un attimo e poi usciamo per cena.
Emily: Ah anche!?
Paige: Ho ancora cinque giorni di sorprese.
Una volta in camera.
Emily: Amore, è una suite! E che suite! E siamo a New York! Non so che dire.
Asserisce con un sorriso indescrivibile.
Paige: Di solo, che sei felice di essere qui con me.
Emily: Io non so come tu abbia fatto, ma si certo amore mio, non vorrei essere con nessun'altro al mondo se non con te! Anche se non era necessario che tu facessi tutto questo!
Paige: Si che lo è, come ti ho già detto ho ancora delle sorprese.
Le due ragazze così iniziano a baciarsi, lasciandosi andare sul letto. I minuti sembrano volare.
Paige: Credo che ora dovremmo andare, abbiamo un tavolo prenotato per le 8.30.
Emily: Si però non posso venire vestita così, tu sei tutta elegante, vediamo cosa offre il mio bagaglio.
Dopo alcuni istanti ne estrae un abito blu e lo indossa.
Emily: Che dici, può andare?
La ragazza di fronte a lei la sta già fissando a bocca aperta, quasi incapace di connettere i pensieri.
Paige: Perfetta...
Emily ride di gusto, per poi prendere per mano la fidanzata e avviarsi fuori dalla stanza, in pochi minuti raggiungono il ristorante e un cameriere le fa accomodare in una saletta.
Emily: Paige ora mi sto preoccupando, non so quanto tu abbia pagato per tutto questo, non mi interessa nemmeno, lo posso immaginare! Ma la domanda è come ci sei riuscita?
Paige: Ad avere i soldi per portare la mia fidanzata in un lussuoso hotel di New York, con cenetta romantica e tutto il resto? Dunque, risparmi di 18 anni di vita, paghette, ripetizioni, lavoretti qua e la... E mi basta guardarti per capire che ne è valsa la pena completamente.
Emily: Non era affatto necessario tutto questo Paige, io ti amo, davvero non so dirti neanche quanto.
Paige: Amore, ti amo anch'io e questa vacanza lontano da tutto e tutti beh è per noi.
Emily: Quindi hai speso un capitale, per portarmi a letto?
Ride divertita dalla sua stessa affermazione.
Paige: Beh io sono una santa, ma a tutto c'è un limite, io ho varcato il mio limite già da un po'!
Emily: Non dirlo a me!
Arriva il cameriere a portare gli antipasti.
Emily: Wow, potrei abituarmi in fretta a questo stile di vita!
Paige: No ti prego! Almeno non prima della laurea, non saprei davvero come mantenere questo stile di vita!
Emily: Stai tranquilla amore, sto scherzando!
Dopo un po' di portate varie arrivano finalmente al dolce.
Emily: Anche il dolce? Credo di aver bevuto troppo...
Paige: Spero proprio di no! Il programma non è rientrare dopo cena! Prima abbiamo due locali nei quali andare.
Emily: Sei instancabile tu!
Paige: Perché tu non sei ansiosa di visitare New York?
Emily: Per dire la verità la mia mente sta immaginando tutt'altro tipo di programmi.
Paige: La notte è giovane, abbiamo tutto il tempo che vogliamo amore!
Emily: Se lo dici tu mi fido.
Paige: In realtà siamo venute qui a cena anche per un altro motivo.
La ragazza si alza per andarsi a inginocchiare a fianco della sua fidanzata.
Emily: Che stai facendo?
Paige: Noi ci frequentiamo già da diversi mesi, e ci consideriamo già da tempo praticamente fidanzate, ma quello che mi sono domandata per tutto il tempo è "che razza di fidanzamento è senza un anello"?
Detto ciò estrae una scatolina dalla sua borsa, per poi aprirla davanti agli occhi di Emily che rimane visibilmente senza parole.
Paige: Quindi siamo qui, a New York, in questo ristorante, prima che le cose tra noi possano cambiare, prima della nostra prima volta, perché non voglio che tu pensi che questo gesto sia dettato dall'euforia del momento, ma solo perché voglio stare con te ed essere felice con te, e questo discorso quando lo ripetevo di fronte allo specchio credimi aveva molto più senso... Quindi Emily Fields vuoi essere la mia fidanzata?
Emily: Oddio non posso credere che tu me lo stia chiedendo davvero, tutto questo non mi sembra vero...
La ragazza sorride prendendo fiato, dopo un tempo interminabile senza respiro.
Emily: Si amore mio, certo che voglio essere la tua fidanzata!!!
Asserisce per poi abbracciare e baciare Paige, che pochi istanti dopo le fa indossare l'anello, si baciano nuovamente per lungo tempo e dolcemente.
Emily: Non posso ancora credere che tutto questo sia vero.
Paige: Invece lo è e vederti felice per me è la cosa più bella del mondo.
Emily: Ma dimmi, io come potrei non amarti? Chiunque come potrebbe non amarti?
Paige: Degli altri non mi interessa, a me importa solo che mi ami tu.
Emily: E io ti amo più di ogni altra cosa al mondo!
Rimangono abbracciate ancora per un po', in silenzio ad assaporare quel semplice contatto.
Paige: Vogliamo andare?
Emily: Si, sono proprio curiosa di vedere dove hai in programma di portarmi stasera!
Paige: Penso che ti stupirò di nuovo!
Emily: A questo punto sono certa che mi stupirai anche quando torneremo in hotel!
Paige: Lo spero!
Le due ragazze si sorridono avviandosi verso i locali.
Questo capitolo si chiude qui, ma ho in programma di aprire quello successivo bene o male nello stesso punto dove ho concluso questo, saranno i 5 giorni più intensi della storia!
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Choices
FanfictionPaige e Emily devono decidere del loro futuro, Stanford è lontana, riusciranno a trovare una soluzione?