In questi giorni oltre a partecipare alla fashion week sto facendo anche moltissime interviste e portando avanti tutti i miei progetti in ambito musicale, sinceramente sono davvero stanca, ma fortunatamente sia io che Ghali siamo stati invitati alla sfilata di Hèrmes, e lui anche a quella di IsabelMarant ,perciò ci aspetta un bel viaggio a parigi.
Parigi è una città che mi è sempre piaciuta, non solo per lo stereotipo di essere "la città dell'amore" ma anche per quello di essere "la città della moda" e sinceramente non avrei immaginato miglior persona con cui andarci per la prima volta, non vedo l'ora di andarci con lui.
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Come al solito ho preparato una valigia immensa anche se staremo lì 4/5 giorni, e ora stiamo andando a prendere l'aereo.
Prendere l'aereo è una delle mie cose preferite, amo viaggiare, da quando ho la possibilità di farlo, ogni posto nuovo in cui vado mi fa crescere a livello artistico e personale, e prendere l'aereo mi piace un sacco perché stare lì e guardare giù sentendoci minuscoli mi ricorda quanto effettivamente lo siamo, e come nonostante la fama o non, siamo tutti sotto lo stesso cielo.
Mentre tutti questi pensieri scorrevano nella mia mente a riportarmi alla realtà è il ragazzo seduto accanto a me che si è svegliato dopo aver dormito circa un ora
"mhmmh"
mugugna per poi stropicciarsi gli occhi e darmi un bacio
"mh glo quanto ho dormito? scusami volevo farti compagnia"
"circa un ora, eri stanco eh?"
gli dissi, ma sapevo benissimo che lo fosse, aveva fatto le ore piccole per finire di registrare un pezzo prima di partire
"mi farò perdonare" disse poggiandolo la mano sulla coscia per poi lanciarmi uno sguardo che ancora non sono riuscita a decifrare.Una volta scesi dall'aereo ci siamo avviati all'hotel dove avremmo alloggiato per quei giorni,avevo lasciato scegliere tutto a lui, come mi aveva chiesto
"mi avevi detto che volevi tanto vedere la tour eiffel"
"sii vero, a proposito quando andiamo?"
gli ho risposto, ero talmente felice da sembrare una bambina
"tu fidati di me"
Arrivati all' hotel mi resi conto che era proprio davanti al famoso monumento che tanto volevo vedere, e una volta entrati in camera mi resi conto che era ancora meglio di ciò che pensassi, la camera aveva una parete con una finestra enorme tutta in vetro che dava proprio sulla tour eiffel, per giunta essendo arrivati di sera si vedevano tutte le luci della città
"Ghali.."
non riuscì a dire granché, mi ero già persa in quella vista
"carino eh?, mi sembrava uno spreco permetterti di vederla per bene solo una volta, così potrai vederla sempre, quando ti svegli o quando vai a dormire, credo che alla fine ti stancherai anche"
"certe volte mi chiedo se tu non sia un alieno per davvero"
"come mai?"
mi chiede incuriosito
"è che sei raro"
mi guardó con gli occhi più dolci che potesse farmi per poi ridere e iniziare ad abbracciarmi dandomi baci sulla fronte
"tu sei rara,habibi"
non credo che scorderò mai questa risposta, mi ha lasciato particolarmente spiazzata, lo guardai e lo baciai, l'unica cosa che la mia mente riuscì a pensare.
"habibi" ,continuavamo a baciarci ma quella parola continuava a restare nella mia mente, finché tutto venne interrotto da lui, che si staccò dopo essersi ricordato che dovevamo ordinare il cibo da farci portare
"stasera staremo qui, penso tu sia stanca come me, oppure ti va di uscire?"
mi chiese mentre era intento a scegliere cosa mangiare
"neanche a me va di uscire, sono stanchissima dopo il viaggio, riposiamoci un po'"
gli risposi per poi sdraiarmi sul letto, accanto al punto in cui era seduto lui
"mhmmmh" disse quasi a far sembrare che stesse pensando a qualcosa, mentre si sdraiava accanto a me
"cosa ti va di fare? non vorrai dormire già ora??"
mi disse in modo completamente sfrontato, come se non avessi già capito a cosa pensava
"non so, avresti qualche idea Ghali?"
appena sentii il suo nome lo vidi irrigidirsi per un attimo, non era abituato a sentirlo uscire dalla mia bocca
"mhmhmh"
fece,mettendo poi la testa nell'incavo del mio collo e iniziare a baciarlo lentamente mentre la sua mano scendeva fino all'orlo della mia maglietta ,per poi entrare furtivamente sotto di essa
Mi immobilizzai a quel contatto improvviso che fece ribollire la mia pelle
"allora, hai qualche idea sul da farsi?"
disse continuando a prendermi in giro, mentre cercavo di coprirmi il viso, ormai completamente rosso, un po' per il caldo improvviso, un po' per l'imbarazzo.
Attendeva ancora una mia risposta, anche se sapeva che non sarebbe mai arrivata, così decise di sollecitare una mia risposta
"allora?"
"non lo so"
la mia risposta vaga si spezzó all'improvviso quando sentii la sua mano salire fino al mio seno e stringerlo con forza, preoccupandosi sempre di non farmi male,il mio respiro accelerava sempre di più ad ogni suo tocco e spostamento, fin quando si bloccò completamente, la sua mano scese fino all'orlo del mio intimo
"posso?"
disse guardandomi dal basso,costringendomi ad aprire gli occhi
quella domanda mi confermò come in ogni tipo di momento lui fosse attento ad ogni cosa per non ferirmi o farmi sentire a disagio
"si"
annuì velocemente, era tutto ciò di cui avevo bisogno
risalí fino al mio viso, mi alzó il mento con due dita per baciarmi, poi tornó giù, facendo scivolare velocemente le sue lunghe dita al di sotto del mio intimo, per poi entrare velocemente facendomi gemere, ormai sentiva il mio corpo tremare accanto al suo.
"guardati, e ti sto solamente toccando"
disse provocandomi altri gemiti, ormai ero completamente sotto il suo controllo
Continuó, fin quando non aumentò la velocità, facendo tremare il doppio le mie gambe, delle quali ormai non avevo più il controllo, provocandomi un lamento più profondo degli altri
"Ghali.. ti prego"
dissi quasi implorandolo
"cosa piccola?"
"non c'è la faccio più"
anche quest'ultima frase finì completamente spezzata, infilo un altro dito all'improvviso, continuavo a tremare e i gemiti aumentavano, non feci in tempo a dirgli che avevo quasi raggiunto il culmine, l'aveva capito
"lascia che io ti senta, non trattenerti"
disse per poi aumentare la velocità, facendomi urlare e gemere per l'ultima volta.
Il mio respiro inizio a regolarizzarsi, si avvicinò ulteriormente a me per stamparmi un bacio sulla fronte, spostó le mani che avevo per coprire il viso, imbarazzata,
"e ti ho solo toccata, amore"
spalancai improvvisamente gli occhi, non mi aveva mai chiamata così
"che c'è ?" mi disse, sorridendo, fingendo di non sapere il motivo del mio stupore
"ti amo" mi disse più senza darmi il tempo di replicare
"ti amo anch'io, Ghali" gli dissi, lui si stese accanto a me cingendomi la vita per poi appoggiare le sue labbra sulla mia fronte.Spazio Autrice
Si lo so ci ho messo un po' ad aggiornare, ma spero che il capitolo vi piaccia, 🙏vi ringrazio sempre per tutti i commenti e le stelline
fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo
alla prossima❤️
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Casa mia | Ghali
RomanceGlo è una delle artiste in gara a sanremo 2024 ed è proprio lì che conoscerà Ghali. - "E non mi basta, non mi passa Tu sai bene non sopporto la distanza Mi viene l'ansia, ma poi mi passa Se ci parliamo sottovoce sottocassa"