dangerously love

Capitolo 2.

Sky Cooper

"Che fatica! Non c'è la faccio più sono esausta!!" ci confessò Sophie mentre andavamo in cerca dei nostri armadietti.

"Sophie, non ti lamentare, io vorrei andare a dormire" Disse Amelia con la sua solita stanchezza.

"Ma siete sempre tutte stanche?" Domandai, non facevano altro che lamentarsi ogni volta.

"No, pero dopo ho teatro perciò mi preparo a dire che sono stanca prima, così dopo non devo farlo" Disse con tutta la sua serie terza Sophie, e noi scoppiammo a ridere.

"Va bene ragazze, io devo scappare! Il microfono aspetta solo me" Gli feci l'occhiolino e mi avviai verso l'aula musica.

Arrivata in aula musica, salutai i miei compagni e le mie compagne.

Mi sedetti per leggere lo spartito e vidi con la coda dell'occhio, che il mio compagno di dietro, Garrett Formy, veniva da questa parte.

Infatti dopo neanche 2 minuti lui era qui, con l'intendo di parlarmi.

"Hey Sky, come stai? Io bene" mi domandò lui, erano mesi che non lo vedevo, per via della scuola chiusa, perciò credo sia qui a parlarmi per questo.

"Bene" dissi solamente. Non mi piaceva condividere il mio stato mentale con le persone.

"Felice per te" mi sorrise lui ed io ricambiai.

Per quanto lo odiassi, non riuscivo ad essere cattiva con lui. Non riuscivo a dirgli cosa pensavo veramente su di lui.

Era un arrogante ed egoista. Voleva fare tutto lui nel duetto. Fra un po' la mia voce neanche si sente.

Continuando così, non diventerò mai la cantante che desideravo tanto di diventare. E quella che desiderava anche lei.

Ma non ci riesco. Non riesco a dirgli "Basta mi sono stufata del tuo comportamento! Vorrei essere presa in considerazione anche io su questo cazzo di duetto!! Invece ci sei solo tu, Egoista del cazzo!" Vorrei sputarglielo in faccia. Ma non ce la faccio.

"Bene iniziamo?" Disse Garrett con il suo solito sorriso sopra quella faccia da schiaffi. Che vorrei prendere anche  pugni.

"Si, Iniziamo" Feci un sorriso falso, e mi misi vicino a lui.

Non finimmo tardi come al solito perché Garret per fortuna aveva un impegno importante. Perciò se n'è dovuto andare prima.

Guardai l'orario, 18:30, cazzo. Dovevo stare a casa 30 minuti fa, invece mi sono persa nel mio mondo a cantare ancora un po' qui a scuola.

Merda, Will mi ammazza.

Presi le mie cose, ed iniziai a correre per riuscire a raggiungere in tempo il portone enorme della scuola.

Ma mentre correvo, non facendo caso a quanto andassi veloce, mi scontrai con qualcuno.

"Cazzo, scusami, però potresti spostarti? Andrei un po' di fretta"

"Hey Stella, ancora che mi vieni addosso?" Oh no. Ci mancava Davis.

Ora sì che la mia giornata può essere definita una merda in tutti i sensi.