3 anni prima...
Aprii gli occhi lentamente, le gocce di pioggia bagnavano il mio volto e l'asfalto su cui ero stesa, non riuscivo a muovermi, ero debole, le orecchie fischiavano ed ero stordita dallo schianto.
Posai per qualche minuto lo sguardo sul mio corpo, avevo un pezzo di vetro conficcato sul fianco destro e sentivo un dolore atroce proveniente dalla mia gamba sinistra, toccai il mio viso e un liquido appiccicoso venne toccato della mia mano, sangue.
Un fascio di luce mi illuminò il viso catturando la mia attenzione, mi voltai per scoprire da dove deriva e spalancai gli occhi per la scena che la mia mente ebbe appena catturato, l'auto di Melody stava prendendo fuoco;
la sentii, stava urlando e nonostante i dolori che il mio corpo provava, cercai di trascinarmi vicino all'auto grazie all'aiuto delle mie braccia.
Ero vicino, mi dicevo, ma la verità è non mi mossi neanche di dieci centimetri, era troppo distante e io troppo debole. Tra le mie braccia si conficcarono pezzi di vetri, non potevo più avvicinarmi neanche se lo avessi voluto e non potevo aiutarla.
«Venere, aiutami, sono incastrata» mi urlò con la voce tremante, piangeva, piangeva e io non potevo raggiungerla.
«I-io, arrivo Melody» cercai di dire con un filo di voce. Il fuoco sembrò espandersi di più, l'auto sarebbe esplosa a minuti e lei sarebbe morta se non avessi fatto qualcosa, morta a causa mia. Cercai di sollevarmi con tutte le mie forze, ma il mio peso era troppo pesante per le mie braccia e dunque cadetti di nuovo sbattendo la testa.
Ci riprovai, ma fu tutto inutile.
«Va bene così Venny, sta tranquilla va bene così, tra poco arriveranno i soccorsi» Cercò di tranquillizzarmi, o forse cercò di convincere sé stessa che saremmo sopravvissute entrambe.
Per qualche secondo calò il silenzio, nessuno parlava e io stavo per essere avvolta dal buio, stavo per chiudere gli occhi.
«Venny! Guardami!» Alzai il capo lentamente, mi sorrise, nonostante stesse piangendo, potevo notare le sue lacrime scorrergli sul viso angelico.
«Venny, promettimi che t-ti» singhiozzò interrompendosi per qualche secondo per poter riprendere fiato, aveva paura ma nonostante questo sorrideva, come faceva?
«Promettimi che ti prenderai cura di lui.» Urlò, avendo paura che non la sentissi, lui chi? Chi, Melody? Avrei voluto urlarglielo, ma dalla mia bocca non riusciva ad uscire nessun suono.
Notò subito il mio silenzio e rise, rise con tutta l'adrenalina che scorreva nel suo corpo, quella adrenalina che ci permette di fare sforzi incredibili prima dell'inevitabile. Non ricevendo risposta riprese a parlare.
«Promettimi che ti prenderai cura di-» non finì la risposta che la macchina esplose, producendo un boato enorme, il fuoco divampò su tutta l'auto.
Sgranai gli occhi e il mio volto si ricoprì di lacrime. Urlai, urlai come una matta, ma lei era morta davanti ai miei occhi, era colpa mia. Il suono delle sirene rimbombò nella mia testa, è troppo tardi cazzo, dovevate arrivare prima.
L'ultima cosa che potei notare era una barella posarsi a fianco a me, mi sollevarono e mi posarono su di essa, ma chiusi gli occhi e permisi all'oscurità di portarmi via, era morta e io sarei dovuto morire con lei.
Mi svegliai, stavolta ero su un lettino d'ospedale.
Merda era tutto vero.
Era successo davvero, Melody era veramente morta e io ero sopravvissuta ad un incidente d'auto, sarei dovuta morire io non lei.Ero attaccata a dei tubi, davanti a me c’erano i miei genitori che discutevano, papà aveva un fascicolo con dei documenti all'interno, ci misi poco a capire che fossero quelle del divorzio.
Mentre urlava contro mamma, lanciò sul suo petto il fascicolo, lei lo prese e lo buttò violentemente a terra, entrambi si voltarono le spalle andando in direzioni opposte, neanche si sono accorti del fatto che fossi sveglia.
Sono sveglia cazzo guardatemi.
Chiusi gli occhi e dormii, non volevo più pensare a niente, era morta.
Spazio autrice
Ciao raghyy, prologo cortino, lo so, ma giuro che i capitoli saranno belli lunghi e
tosti quindi ci stava un inizio un po' corto e leggero.Beh, leggero mica tanto💀,
ma comunque molto fondamentale per la storia
in sé e man mano capirete perché, probabilmente mi odierete anche 🎻
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Secrets
Romansa«in un altra vita» «è triste come cosa, non esistono altre vite» Gemma e Melody furono vittime di un incidente d'auto, ciò, insieme al divorzio dei suoi, portò Gemma a cambiare città trasferendosi con la madre a New Orleans. Tre anni dopo però, vie...