2 parte

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Sono le 7:00 e sono tristissima, fisso il soffitto per almeno 20 secondi pensando a tutto quello che e successo ieri. Mi alzo dal letto e mi faccio un bagno caldo, con vicino una tazza di cioccolato caldo.

Prendo un maglione beige e dei jeans azzurri, e Delli stivaletti beige.
Per non sembrare uno zombie mi metto il correttore, fondotinta mascara e lucida labbra, alla fine sei cari accessori: collane, orecchini bracciali...

Arrivata a scuola vado subito nel mio armadietto, ma sbirciavo dietro all armadietto se stava Sarah.
Suonata la campanella chiudo l'armadio e vado in classe.

Rimane come al solito l'unico posto vuoto quello vicino Thomas e mi metto la, senza neanche guardarlo.
Appena inizia la lezione guardo tutto tranne lui.

<<Cerchi di evitarmi e? Se vuoi giocare allo giocare ma ricordati che vincerò sempre io>>

<<Giochiamo, non avro paura di te>> dico io facendo un sorriso da stronzetta.
Thomas mi fissa da quasi tutta la lezione e io mi sento a disagio, giro lo sguardo verso la sua direzione e lui guarda subito il prof.

Finita la lezione esco dalla classe e mi incammino verso l'armadietto. Cammino tranquillamente, ho i libri in mano e inciampo per sbaglio verso una ragazza alta e castana.

<<Scusami tanto>> dico io imbarazzata

<<Tranquilla.>>

<<Comunque già mi stai simpatica, come ti chiami?>> mi dice sorridendomi

<<Oh grazie, mi chiamo Eden>>

<<Bellissimo nome, io Addison>>

<<Bello anche il tuo.>>

20 min dopo
Sono diventata amica ad una ragazza semplice, carina e simpatica. Finalmente avevo qualcuno con cui parlare.

Vado nel cortile della scuola e mi ritrovo Thomas con il suo gruppo di amici, lui mi fissa e io giro lo sguardo.
Cammino nel cortile e scontro dinuovo con un ragazzo.

<<Ei ragazzina fai attenzione>>

<<Scusa e la 2 seconda volta che mi scontro con qualcuno>> dico io mentre raccolgo i libri da per terra

<<Fai più attenzione>>

<<Una mano me la puoi dare oppure devi stare a guardare?>> dico io fissandolo nei suoi occhi scuri

<<Non ho tempo per te.>> dice andandosene.
Thomas aveva gli occhi fissi su me e quel ragazzo.

Raccolgo i libri e vado in un bar per prendermi una ciambella.

<<Una ciambella grazie>>

<<Certo>>

Mi metto vicino alla finestra e prendo il mio libro aspettando la ciambella.

<<Ecco a lei>>

<<Grazie mille>> dico io sorridendo.

Ho finito la ciambella e vado a casa mia, sono già anche in ritardo.

<<Ciao tesoro hai mangiato oppure vuoi che ti cucino qualcosa?>>

<<No grazie mamma ho già mangiato una ciambella al bar>> dico io

<<Va bene>>

Vado in camera mia e finisco di leggere quel libro. Nella mia testa rimbomba la voce di Thomas quando dice
"So che questo non è il momento di dirlo, ma ho cercato di aiutarti non posso farci più niente"

Mi rimbomba nella testa fino a farmi male la testa, la pancia e mi sento di soffocare.
Faccio dei respiri profondi e mi sblocco finalmente.

Prendo una medicina per il mal di testa e vedo un po' la TV, mentre mia madre mi prepara una camomilla calda.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 06, 2024 ⏰

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