capitolo 3-anastasia

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Anastasia pov
Il sangue continua ad uscire dalle mie ferite,il dolore non é neanche così forte,essendo che ho sopportato di peggio ormai ho una soglia molto alta del dolore.
Passai la mano destra sulla ferita che ho alla pancia sporcandola così di sangue
Guardai la mia mano ormai completamente sporca di sangue e strinsi il pugno,poi finalmente tornai a guardare lei.
Ti stavo raccontando prima che lui arrivasse come sono arrivata quì.....e dove sono arrivata....?
Ah si alla descrizione della mia bellissima camera!
Quindi stavo dicendo che arrivai a casa e mi chiusi in camera mia,una volta chiusa in camera mia mi misi le cuffie con la musica ad alto volume.
Quando arrivavo a casa tutti i giorni cercavo il più possibile di evitare mia madre,non volevo vederla né sentirla ero stufa,veramente stufa...
Buttava tutti i suoi errori su di me,per lei sono sempre stata solo un errore non una figlia,anzi probabilmente mi riteneva la causa a tutti i suoi problemi.
Fin da piccola ho sempre guardato le altre famiglie e mi sforzavo di capire perché....perché non potevamo essere anche noi come loro.
O quando alle elementari alle feste del papà e della mamma,insomma... sai che ti chiedono di fare la letterina o la poesia....non ho mai saputo cosa scrivere,non abbiamo mai avuto un momento felice,un momento in cui o mia madre o mio padre non fossero o fatti o ubriachi.
Mi dicevano:"ma come non sai cosa scrivere?!scrivi quanto li vuoi bene cosa ti piace di loro!"
E nella mia testa pensavo:il punto é che io non li voglio bene,come loro non vogliono bene me,e no non mi piace nulla di loro.
Per questo sono la diversa,io sono dovuta crescere prima,non ho avuto il tempo di pensare a giocare o a divertirmi come tutti gli altri.
Fin da piccola mi sono dovuta occupare delle pulizie di casa e il conto dei soldi almeno per quanto potevo fare.
Ma tornando al racconto di quel giorno dicevo che mi misi le cuffie e ascoltai la musica per almeno un paio di ore.
Ho sempre adorato ascoltare seriamente la musica,ascoltare tutte le parole,ascoltare tutti gli strumenti...senza far nient'altro che mi potesse disconcentrare.
Dopo quel buon paio d'ore passato ad ascoltare la musica mi addormentai.
Io non dormivo mai,troppa paura per dormire!
Paura di cosa?paura di sognare...almeno credo che fossero sogni non ho mai capito se fossi in dormi veglia o dormivo...
Il punto é che non erano sogni...creati dalle mie paure o cose che ho paura accadano o insomma quello che solitamente sono i sogni
I miei erano semplicemente rappresentazioni di ricordi,ricordi in cui mio padre e mia madre litigano e si picchiano.
Ricordi in cui mio padre picchia mia madre o mia madre picchia me.
Ricordi realmente accaduti....
Ricordi che fanno male seriamente male....
Ho il viso in lacrime come tutte le volte che ci penso o ne parlo.

Tirai un pugno al muro facendo fare crack alla mano.
Piango troppo,veramente troppo.
Penso che dovrei smettere di parlarne,ma non posso anche volendo non posso dimenticarlo.
Non posso dimenticare la mia bellissima famiglia...capisci?
----spazio autrice----
Ehy bella gente,questo é il terzo capitolo spero vi piaccia!
Secondo voi con chi parla anastasia?u.u

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