(Non) Ricordi. (Snamione)

Fantasma?

Era trascorsa quasi una settimana, e gli studenti erano appena arrivati.
Come ogni anno il professor Piton accoglieva gli alunni con la solita aria annoiata.
Sembrava quasi una punizione per il mago.
Volti nuovi lo guardavano con timore ma anche con ammirazione, cosa che infastidiva l'insegnante.
Severus voleva che quella giornata finisse il prima possibile e ritirarsi nelle proprie stanze.
Il suo pensiero però tornava a quella strega.
L'aveva incontrata a colazione e poi alla riunione. Ogni volta che la guardava era come se gli mancasse qualcosa.
Scosse la testa, in quel momento gli mancava una sola strega. Quella che lo aspettava nel suo studio.
La grande sala era piena di nuovi studenti.
Quando tutto fini è il pranzo ebbe inizio, il mago penso che poteva finalmente fuggire.
Minerva però gli stava cambiando i piani.
"Severus. Potresti accompagnare la Signorina Granger nella nuova biblioteca?"
Quella vecchia strega lo aveva incastrato diverse volte. Stava per rifiutare, quando la vide avvicinarsi.
"Perché mai io?" Chiese infastidito.
"Perché le serve un libro di pozioni, e tu sei il più adatto. Come sai la biblioteca magica è stata rinnovata." Taglio corto. Aveva il sospetto che lei sapesse più si quanto avrebbe dovuto.
"Signorina Granger, prego." Disse a denti stretti.
"Grazie."
Camminarono in silenzio lungo i corridoi.
"Che libro le serve?" Chiese acido.
"Ehm, la nuova versione di "Pozioni Magiche" scritto da Joseth Fly." Rispose in un sussorro. Avrebbe voluto sapere cosa gli passasse per la mente.
Ma quelle parole lo fermarono. Quel libro non si trovava in biblioteca, bensì nei suoi alloggi privati.
"Mi segua, non è lì." Disse semplicemente cambiando strata per i sotterranei.
"Cosa?" Hermione era confusa. Dove diavolo stava andando.
Gli dovette correre quasi dietro per mantenere il suo stesso passo.
Sentiva che era infastidito.
"Dov'è stiamo andando?" Provo a chiedergli senza ottenere una risposta.
Da quando era arrivata i suoi sentimenti per lui erano stati contrastanti.
Voleva disperatamente dimenticarlo, ma quando lo vedeva il suo cuore ballava di gioia.
Non ostante il rifiuto e le dire parole crudeli dette all'epoca, lei lo amava.
Senza accorgersene si ritrovo davanti al appartamento privato del mago.
Lui sensa aspettare entro lasciando la porta aperta.
Hermione trasse un profondo respiro e mise a tacere il cuore pieni di speranza. Entrando senti una voce femminile.
"Severus."
Ma che ...?
No, non era possibile.
Si senti il pavimento sotto i piedi crolla.
Non poteva essere vero.
La donna misterioso apparse davanti a lei con un enorme sorriso.
"Hermione cara." Le disse abbracciandola.
Per la sorpresa non sapeva come reagire.
Lily Potter era nello studio di Severus.
"Signorina Potter." La saluto cordialmente sensa ricambiare l'abbraccio.
Dopo la guerra, si era scoperto che i coniugi Potter non erano morti. Con l'aiuto di incantesimo proibiti si erano salvati. Narcissa Malfoy fu una delle streghe che gli aiutato insieme al ex presidente Albus.
"Oh, chiamami Lily. Cara, come sta Harry?"
Per quando il suo miglior amico era contento che i suoi genitori fossero in vita era altrettanto furioso. Anni a pensare di essere orfano quando in realtà sembrava che lo avessero abbandonato.
"Bene. Ora sta è a capi di una squadra di auron."
Hermione non sapeva come comportarsi. Il suo cuore era in subbuglio. Cosa ci faceva lì? Perché Severus....? Dopo tutti questi anni lui l'amava ancora.

Prima della partenza con Harry e Ron alla ricerca degli horcrux, Hermione decise di passare da Severus. Erano diversi giorni che gli sembrava strano.
Bussando alla sua porta, non senti risposta, senza timore entro chiamandolo.
"Severus." Voleva disperatamente parlargli.
"Che diamine sta facendo qui Signorina Granger? Come si permette.!"
Sobbalzo alle parole brutte dette dal mago.
Come mai la trattava così?
"Severus cosa..."
"Come osa chiamarmi con il mio nome?!" Tuono il mago.
La giovane griffondoro non capiva cosa stesse succedendo. Era come se non si ricordasse più dei tre mesi prima. Dal suo diciottesimo compleanno.
Cerco di mantenere la calma. C'era qualcosa di sbagliato.
"Le ho fatto una domanda. Come si permette di entrare qui e chiamarmi per nome." Le ringhio mentre si avvicinava pericolosamente.
"Non ti ricordi?" Chiese spaventata.
"Riccordare cosa? Che lei una semplice studentessa arrogante si permette di entrare nei miei alloggi privati e chiamarmi per nome. No, ora mi dia una spiegazione plausibile."
No, non si ricordava più.
In quel momento il suo cuori muori.
"Ecco... noi.... insomma, abbiamo creato un legame.."
Severus Piton scoppio a ridere.
"Non credo proprio. Ora esca prima che io la espella."
A quelle parole, con le lacrime agli occhi usci in silenzio.
Lui era tornato il vecchio mago insegnante crudele.
E lei non aveva più posto nel suo cuore. Ameno che non lo avesse mai avuto.

"Ecco a lei." Ritornando alla realtà vide il mago porgergli il libro, che prese cercando di non tremare.
Aveva avuto una minima speranza, dopo tanti anni forse avrebbe potuto recuperare loro rapotto, e scoprire cos'era successo.
"Grazie." Sussuro ancora. "È stato bello rivederla Signora Potter." Ed usci dalla stanza più distrutta che mai.
Ricordava benissimo ciò che Harry le racconto di quello che vide nei ricordi del professore, e ora vederli insieme, dopo che avevano scoperto che lei non era morta la cosa la distrusse più che mai.

Severus Piton avverti un stretta al cuore nel momento in qui la giovane strega usci.
Si era accorto della voce rotta. Come se in quel momento stesse per crollare. Ma perché mai? Cos'era successo.
Ricordo quel incontro stano di anni adietro, quando era entrata nei suoi alloggi, sentiva anche allora che gli mancava qualcosa e che l'unica cosa che voleva fare era andare da lei e rassicurarla. Cosa alquanto strana. Ma si fermo, anche ora si costrinse a non corrergli dietro e chiedere spiegazioni.
"È davvero una giovane in gamba." Gli disse Lily.
"Sempre la solita so-tutto-io." Taglio corto. La sua Lily era lì, e questo era ciò che gli importava. Il destino gli stava dando un altra possibilità. Anche se lei ancora amava quello potter.