Capitolo 1

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Camila

Tic Toc
Tic Toc
Tic Toc

Il tichettio dell'orologio rompeva il silenzio creatosi, mentre Camila aspettava la moglie a braccia conserte e la spalla appoggiata al freddo muro bianco di cartongesso.
L'indice picchiettava senza sosta il braccio, Camila sospirò.
Perché Lauren ci stava mettendo così tanto?
Il cigolio di una porta che si chiudeva e il suono di passi, fecero alzare la testa di Camila, eccola lì.
Lauren si passò una mano fra i capelli corvini, con l'altra si appoggiò alla ringhiera, e lentanente scese le scale, cercando di non svegliare la figlia appena addormentata.
Il corpo di Camila si irrigidì come una corda di violino quando i loro sguardi si incrociarono.
Camila non riconosceva più quegli occhi verdi, oggi tendevano più sul grigio, che prima la desideravano, la facevano sentire speciale, la rendevano nervosa.

Camila le si avvicinò e chinò il capo verso destra, sorrise appena quando notò un lieve strato lucido sui suoi occhi.
Sarà stanca.
-” Si è addormentata?“-
Il suo tono di voce era poco più di un sussurro.
Lauren sorrise appena.
-”Come un angioletto"-
Mormora utilizzando lo stesso tono, passandosi una mano sul viso e mugugnando qualcosa di incomprensibile.
-” Io vado”-
Con voce impastata la saluta, dandole le spalle.
-” Lauren, dobbiamo parlare “-
Camila strinse una mano a pugno, e deglutii, e quando Lauren si voltò nuovamente verso di lei, sentii il suo cuore perdere un battito.
-” Non ora Camila…”-
Sbiascicò.
-” E di noi che dobbiamo parlare. Per favore…”-
Lauren la squadrò con gli occhi, strinse con forza la ringhiera e sospirò. Annuì.
-” D'accordo"-

💍💍💍

Il profumo di camomilla innonda il naso di Camila, il tintinnio del cucchiaio che sbatte sulla tazza spezza il silenzio calato tra loro due. Era imbarazzante.
Camila stringe il manico della tazza e alza lo sguardo.
Lauren ha gli occhi rivolti verso il basso e non smette di giocare con la fede, gesto che fa ogni volta che è nervosa.
Camila vorrebbe rassicurarla, stringerle la mano con la sua, ma dovette reprimere l'impulso. Non sono più la coppia che erano un tempo.

Camila avvicinò la tazza alla bocca, e sorseggiò piano la bevanda. Il calore le dona subito sollievo.
È stata una scelta saggia mettere due bustine invece che una.
-” Non possiamo andare avanti così"-
La fronteggia Camila, appoggiando davanti a se la tazza e guardando la moglie, che appena sente la sua voce alza lo sguardo.
-” Lo so…”-
Mormora, senza smettere di torturare quella povera fede.
Anche Camila la teneva sullo stesso dito, un pegno d'amore che le legava in modo indissolubile, non solo legalmente.
Ricorda con affetto il modo in cui Lauren la guardava quel giorno, la delicatezza con cui le aveva fatto scorrere l'anello sul dito, e la morbidezza delle sue labbra sul dorso della mano.
Sorrise lievemente, con un po' di malinconia, e torna a guardare Lauren.
Un macigno le si posò nel petto.
-” Dobbiamo fare qualcosa, Lauren”-
Lauren la guardò di sbieco per un breve istante, per poi abbassare nuovamente lo sguardo sul tavolo di legno scuro.
-” Hai già in mente qualcosa?"-
Camila infilò la mano nella tasca dei Jeans, stringe il foglietto di carta piegato su sé stesso e lo tira fuori.
Fa cadere nuovamente lo sguardo sulla moglie e sulla sua fede in oro bianco incastrata perfettamente al suo anulare.
Sorrise appena.
Come erano arrivate a questo?

Posò il foglio di carta sul tavolo e con la punta delle dita lo fa scorrere nella direzione di Lauren, che lo afferra senza indugiare.
Appena Lauren fa per aprirlo, il cuore di Camila iniziò a battere all'impazzata nel petto, e senza pensarci due volte, Camila portò nuovamente la tazza alle labbra facendo scorrere la bevanda, ormai intiepidita, in gola.
-”Sul serio Camila? Una terapia di coppia?“-
Sbotta Lauren, alzando finalmente lo sguardo verso la moglie. Le folte sopracciglia erano increspate.
Camila sapeva a cosa stava andando incontro, ed era cosciente che la moglie avrebbe reagito così.
-” Sai come la penso, non mi piace raccontare i fatti miei.”-
Lauren era una persona riservata, poco propensa a parlare di gossip, di chi si fosse fidanzato/lasciato persona X ecc.
Lei le cose non le diceva, le mostrava e basta.
Camila spostò un po' più avanti la tazza, e appoggiò le braccia incrociate sul tavolo.
-”Hai qualche altra idea?“-
Lauren si ammutolì, non sapendo cosa dire, e si passò una mano nei folti capelli color nero.

-”Ascolta…”-
Il tono di Camila si ammorbidisce.
-” So benissimo cosa ne pensi, ma non abbiamo altra scelta"-
Continuò Camila, vedendo il cipiglio della moglie ammorbidirsi.
-” Questo è un ultimatum, Lauren”-
Le fa notare Camila, scandendo ogni parola con tono calmo.
Le labbra di Lauren si incurvarono all'insù in un sorriso tirato, le sue unghie picchiettano il legno, creando un suono tutt'altro che piacevole.
-” Sono stanca di vivere così, Lauren”
Le rivela Camila, con voce tremante e stanca, non solo per la lunga giornata appena passata.
-” Sono stanca anche io, Camila, non ti credere”-
Sussurrò Lauren, guardandola con i suoi occhi verde/grigio.
-” Soffro anche io per questa situazione"-
Aggiunge, incrociando le braccia al petto.
-” Allora proviamoci!“-

Camila è sollevata dalle risposte di Lauren, ma il suo umore crolla appena vede la moglie irrigidirsi e stringersi nelle spalle.
Sospira.
-”Se non lo vuoi fare per me… Allora fallo per Mary”-
Mary era stata una benedizione per lei e Lauren, l'amavano tantissimo e non avrebbero permesso a nessuno di spezzare il sorriso sul suo dolce e piccolo visino, ma mai avrebbero pensato che a spezzare il suo sorriso sarebbero state loro.
Questa consapevolezza pesava più di un macigno.
Il viso di Lauren si ammorbidisce, così come il suo corpo.
Camila la sente tirare un lungo respiro dal naso.
-” Ci stai?“-
Le chiede nuovamente, sperando dica di sì.
Le sue sopracciglia si alzarono impercettibilmente e i suoi occhi si posarono nuovamente su Camila. Annuì.
-” Va bene. Possiamo fare un tentativo.“-
E finalmente, un sorriso sincero si fa spazio sul viso di Lauren.
Camila era contenta, ce l'aveva fatta.
-”Va bene…allora…buonanotte”-
Borbotta poi Lauren, alzandosi e lasciando Camila da sola con i suoi pensieri.

Portò nuovamente la tazza alle labbra, finendo di bere il resto della camomilla.
Camila, dentro di sé, pregò che la terapia possa funzionare.

I Love You Still || Camren Fanfiction Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora