I Love You Still || Camren Fanfiction

Capitolo 5

Camila

Presente

Siamo un disastro
I suoi occhi fissano il soffito della camera da letto, si rifiutano di staccarsi, come se da un momento all'altro potesse comparire un qualche insetto malevolo da non si sa dove.
Le mani non smettono di accarezzare il tessuto del suo pigiama con gli unicorni, regalatole da Lauren il giorno del suo diciottesimo compleanno, non se ne sarebbe mai separata, anche se i segni del tempo iniziavano a farsi sentire.
Il suo respiro lento e profondo era l'unico rumore udibile in quella stanza, ma ogni tanto veniva spezzato dai cinguettii degli uccellini che passavano vicino alla finestra.

Quella notte l'aveva passata sveglia, ricordandosi le parole che si erano dette lei e Lauren alla seduta e il suo cuore non poteva fare a meno di stringersi al ricordo di ogni singola parola.
Sentii gli occhi riempirsi di lacrime al solo pensiero.
“ C'è una forte mancanza di dialogo”
All'inizio, quando si sono conosciute, Lauren non parlava tanto, se doveva rispondere lo faceva in modo evasivo, eppure, nonostante questo modo di comportarsi di lei, Camila non ha mai interrotto la loro conoscenza, ed è stata la scelta migliore della sua vita.
Eppure…a guardarsi ora…cosa avevano sbagliato?

Dall'amare i suoi silenzi, ora li odiava.
Le piaceva quell'aria di mistero che circondava Lauren, ora vorrebbe soltanto strappargliela via e capire cosa le passi per la testa, cosa pensa davvero.
Rivoleva indietro la ragazza di cui si era innamorata e che aveva imparato a conoscere.
Sul viso di Camila scorre una lacrima calda e solitaria.

Non si rivolgono la parola da quando sono tornate a casa, e Camila non sa cosa pensare. Positivo o negativo?
Questo non lo sa, ma dentro di sé sa che darà il massimo da quel preciso momento.
Camila si asciuga la lacrima con il dorso della mano e si volta verso il posto vuoto accanto al suo, intonso.
Voleva tornare a svegliarsi accanto a lei, che sarebbe già stata sveglia e l'avrebbe colta a guardarla con occhi e sorriso dolce. Sarebbe arrossita, avrebbe sentito la sua risata riecheggiare nella stanza.
Quanto le mancava.

Con una carezza passa sul lato vuoto, e ancora fresco, e tira un lungo respiro.
Ce l'avrebbe messa tutta.

💍💍💍

L'odore di caffè impregna la cucina, Camila appoggia sul tavolo di legno rettangolare una tazza di latte al cacao e un piattino con una manciata di biscotti, da cui ne prende uno e lo addenta.
Le sue papille gustative stanni festeggiando, biscotti con scaglie di cioccolato, che oltre a darle tanti ricordi dell'infanzia e non solo, i suoi preferiti.
Prende la tazzina di caffè appena pronto e lo sorseggia piano. Manda giù l'altra metà del biscotto e mette al centro del tavolo un piattino pieno di pezzi di Mango, il frutto preferito di Lauren.

Si siede e addenta un pezzo di mango, che le rinfresca il palato.
Il rumore di passi fa voltare Camila verso la loro direzione: Davanti si ritrova Lauren, con una maglia oversize bianca, i capelli corvini scompigliati e un aria assonnata in viso.
Camila cercò in tutti i modi di non sorridere, ringraziò il fatto di star ancora masticando, riuscendo così a controllarsi. Lauren al mattino era una meraviglia, anzi, lo era sempre, ma appena sveglia…sembrava un gattino ogni volta che si stropicciava gli occhi e provava a domare la sua folta chioma.

Nel frattempo, Lauren si era avvicinata e ha preso dalla ciotola un pezzo di frutta.
-”L'hai tagliata tu?“-
Camila annuisce, e nota delle occhiaie sotto gli occhi, che prima non aveva notato.
Forse anche Lauren, come lei, non aveva dormito molto quella notte?
-”Sì. Ti ho preparato anche il caffè.“-
Mormora poi, alzandosi dal suo posto per prendere la tazzina di Lauren e porgergliela.
La moglie la osserva e la scruta con i suoi occhioni verdi, quella mattina tendevano verso l'azzurro, e Camila si sentì in soggezione. Un brivido le percorse la schiena, era da tempo che Lauren non la guardava in quel modo intenso, tipico di lei.
Accettò il caffè, prendendo la tazzina e il suo sguardo sospettoso, con sopracciglia aggrottate e labbra incurvate, si ammorbidì.
Non si sarebbe di certo aspettata un gesto simile da parte di Camila, che la terapia stesse già facendo il suo effetto?
-”mh…Grazie, non dovevi…”-
Mormora, sedendosi a tavola.