Camila
16 anni prima
Gli occhi di Camila non riuscivano a staccarsi dal finestrino, la grande struttura di mattoni rossi si faceva pian piano sempre più vicina e grande.
Si sentiva in soggezione, strinse lo zaino al petto.
Quindi questa sarà la sua futura scuola per i prossimi quattro anni...pensò.
Il motore dell'auto si spense, Camila si volta verso la madre, che la guardava con i suoi occhi color cioccolato.-"Tutto a posto, mi Hija?"-
Le chiese la madre con dolcezza.
Camila annuì.
-" Sì, sono solo un po' emozionata"-
Le confessò, portandosi un ciuffo di capelli castani dietro l'orecchio, e abbassando lo sguardo.
-" È normale. Nuova scuola, nuovi compagni...sarà tutto nuovo ler te"-
Camila fa un lungo respiro, e rialza il capo.
Forza Camila, nuovo percorso, nuova vita e nuove opportunità.
-" Giusto."-
Mormorò fra se e se, prima di guardare la madre con ancora una mano sul volante.
-" È meglio che vada, non voglio fare tardi il primo giorno di scuola"-
Camila saluta la madre con un sorriso e un bacio sulla guancia.
-" Buona fortuna tesoro"-
Camila annuisce e scende dall'auto, un brivido di freddo percorre il suo corpo.
La temperatura delle otto del mattino è la migliore di tutta la giornata.
Si volta nuovamente verso la vettura della madre, e la saluta con un cenno della mano.
Iniziamo questo nuovo capitolo!Camila si guardava intorno, stringendo sempre di più le bretelle del suo zaino: Il corridoio strabordava di studenti di ogni tipo e classe. Chi si salutava con un abbraccio e con le solote domande da rientro come: " Cosa hai fatto durante le vacanze?", "Come stai? E da tempo che non ci vediamo" ecc.
Chi si conosce per la prima volta e si prova a instaurare una conversazione, chi rivede la propria cotta dopo tre mesi di vacanze e si promette che "quest'anno riuscirò a chiedergli/le di uscire con me!".
Spoiler: La maggior parte delle volte non è mai così.
Le voci degli studenti si univano tutte insieme, fino a creare un groviglio incomprensibile, che anche solo provare a capire un solo discorso era impossibile.Camila abbassò il capo e lesse nuovamente i numeri sul foglietto, sospirò.
Non sarà facile trovarlo.
Nell'altra mano, arrotolato e un po' stropicciato al centro, teneva gli orari delle lezioni.
Camila alzò il capo e si addentrò nel corridoio centrale, guardandosi intorno, alla ricerca del suo armadietto. Camila pensò che quella scuola fosse infinitamente grande.
Pian piano gli studenti entravano nelle rispettive classi, rendendo il tutto più veloce per Camila.
-"Eccolo!"-
Gli occhi di Camila si illuminano e si avvicina all'armadietto corrispondente di colore blu.
Inizia a girare il lucchetto, e dopo aver fatto l'ultimo giro fa per aprirlo, ma non si apre.
Camila alza un sopracciglio.
Eppure era certa di aver messo il codice giusto, il lucchetto è aperto.Tenta di tirarlo ancora, ma senza successo.
Camila sbuffa e ritenta. Niente.
Guarda in cagnesco l'armadietto.
-"Sono difettosi"-
Una voce calda e roca interrompe il flusso di pensieri di Camila,tutti rivolti a maledire il povero armadietto, e la fa voltare verso la sua direzione.
-"Come scusa?"-
Davanti a lei si presentò una ragazza dai capelli neri, lunghi fino alle spalle, le labbra rosa e carnose curve all'insù, e il particolare che rapì Camila, furono i suoi occhi verde/azzurro. Brillavano di luce propria.
La ragazza le si avvicina, e un profumo di vaniglia pizzicò il naso di Camila.
Che buono, pensò, ma scosse subito il capo.
La ragazza sistemò l'unica bretella appoggiata alle sue spalle.
-" Per aprirli devi usare le maniere forti"-
E senza dire nient'altro, colpisce l'armadietto, creando un rumore metallico, con il palmo della mano, e che come per magia, si apre.
Camila si avvicina all'armadietto senza parole, con la bocca aperta impercettibilmente, e ci infila la giacca di jeans.
-" Gra-"-
Le parole le muoiono in gola quando si gira, e non la trova più da nessuna parte.
Si volta a destra, si volta a sinistra, niente, come è comparsa così e sparita.
L'umore di Camila cala, si sentiva...triste...le sarebbe piaciuto ringraziarla, magari anche sapere il suo... ma che vai pensare! Camila riprenditi!
Driiin!
Il tintinnare della campanella riporta Camila sulla terra. Chiude l'armadietto cigolante e spera di trovare subito l'aula di scienze.
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I Love You Still || Camren Fanfiction
FanfictionSi dice che il matrimonio sia la tomba dell'amore, ma Camila non ci ha mai creduto, ha sempre pensato che fosse solo uno stupido detto ripetuto a pappagallo, ma crescendo si è dovuta ricredere. Il suo Matrimonio sta cadendo a pezzi, e il rapporto co...