LETTERA
Quando mi lasciò, gli lasciai una lettera e me ne andai, dove scrissi :
Dovevo capirlo da quando due anni fa mi escludevi da ogni conversazione che avevi con le persone che ti circondavano.
Dovevo capirlo da quando mi trattavi male e mi dicevi che ero inutile.
Dovevo capirlo che non ero l'unica donna per te, dovevo capirlo che tu non mi volevo più al tuo fianco.
Dovevo capirlo che ormai tra noi non funzionava più, e che mi stavo saltando illudendo.
Dovevo capirlo che ormai tu non mi volevi e amavi un'altra.
Dovevo capirlo che tu amavi e ami lei, che non mi chiedevi di sposarti perché lo volevi chiedere a lei.
Dovevo capirlo quando mi dicevi no non venire allo stadio sai c'è troppa gente che urla e ti può dare fastidio e invece ci portavi lei.
Dovevo capirlo che quei gol che facevi non erano dedicati a me, ma a lei.
Dovevo capirlo da quando tu uscivi e non volevi che venissi con te.
Dovevo capirlo che alle cene non ci andavi da solo ma con lei, quando a me dicevi che non c'erano né le ragazze né le mogli degli altri calciatori. Io ero soltanto buona per lavarti i vestiti e state a casa a servirti.
Ma così non sarà più fatteli lavare da lei e fatti riordinare casa da lei. Io non voglio più avere a che fare con te.
Hai distrutto la mia esistenza e la mia vita.
Questi anni sono stati i peggiori della mia vita.
Stai attento a chi scegli non sono tutte buone come lo ero io.
Io non volevo regali o gioielli costosi come li vuole lei.
Io volevo il tuo amore, che lei stava ricevendo al posto mio.
Mente lei non ti ha mai dato amore, ti sta semplicemente usando la tua immagine e il tuo denaro.
È andata così, non preoccuparti non ci sono più cose mie in casa tua mi sono presa tutto quello che era mio, ti ho lasciato i tuoi regali non li voglio, non mi servono.
Io non sono lei non ho bisogno di regali, ma di amore.
Federico non fidarti di chi ti dice ti amo e non ti guarda negli occhi, se no farai la mia fine.
Farà come tu hai fatto a me. Non mi guardavi negli occhi per dirmi che mi amavi.
E come diceva trilli: "Se devi scegliere tra me e lei, scegli lei, perché se mi amassi davvero non ci sarebbe un'altra scelta"
Ma qui non ci sono dubbi avresti scelto lei.
Come hai fatto, non cercarmi non voglio più sentire la tua voce.
Addio non voglio più rivederti dalla non tua Deva.
In questa lettera ho racchiuso tutto quello che pensavo e che penso.
Dopo pochi giorni scopri di essere incinta.
Ero felice, ma triste perché questo bambino non avrebbe mai avuto un padre e questo faceva male.
Ma l'importante e che io lo voglio bene e con o senza padre la cosa non cambierà.
Il padre non sa cosa si sta perdendo.
Un meraviglioso bambino.
Qualche volta lo sento scalciare, e credo che un giorno possa intraprendere la carriera del padre, dello zio e del nonno.
Spero che lui un giorno faccia vedere che non c'è bisogno di avere un cognome per farsi strada.
Ma si deve rimboccare le maniche per raggiungere i suoi obiettivi.
E pensando a questo arrivai a Torino.
Parcheggiai sotto casa dei miei e sali sopra.
Appena mi videro scoppiarono a piangere dalla gioia di vedermi.
Mio padre andò a recuperare le valigie e io mi sono portata anche il necessario per il mio piccolo. Non so per quanto tempo resterò a Torino spero il minor tempo possibile, più sono qui e ho più probabilità di vederlo.
Domani inizierò a lavorare nel ristorante, spero con tutta me stessa che lui non ci metta piede.
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Care lettrici,
Mi scuso in precedenza di eventuali errori.
Sono molto curiosa di sapere un vostro parere su questa storia.
Mi auguro che vi sia piaciuto questo capitolo.
Dalla vostra Faby.
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Un amore tradito
FanficSono incinta di colui che mi reputa il suo errore più grande. Sono incinta di colui che mi odia e non mi ama. Sono incinta di colui che non vuole che faccia parte della sua vita. Sono incinta di colui che ormai non mi vuole più. Fanfiction su Federi...