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-Dj sta fermo!-urló Luke al ragazzo seduto di fronte a lui.
-Luke ti prego non farmi male-
-Non lo faró-rise-Ora tieni fermo il braccio-
Prese la penna per fare i tatuaggi e traccio lentamente il nero sul braccio del ragazzo.
Dj strinse un po' i denti,poi si abituó.
Ad un certo punto Luke si fermò.
Era come se sentisse delle...voci?
Parlavano,ma lui non sentiva.
"Guarda che frocio" dicevano.
"Deve morire"
"Bruciatelo"
Ad un tratto un urlo lo sveglió.
Era Dj.
Sangue sgorgava dal suo braccio,la penna per i tatuaggi era conficcata nell'avambraccio del ragazzo.
Luke si allontanó barcollando e si diresse correndo verso l'uscita di sicurezza.
Barcolló un po' poi cadde,sbattè la testa e chiuse gli occhi.

Luke
Non ricordo nulla di quello che mi è successo ieri.
Stamattina ero qui dentro.
Sembra una camera,ma non lo è.
Le pareti sono di mattonelle bianche,ci sono due letti in camera,ma sono solo per ora.
Mi stropiccio gli occhi poi ritorno ad osservare la stanza.
C'è un'unica finestra,sbarrata da delle sbarre.
Mi avvicino e guardo fuori.
C'è un vialetto con degli alberi sotto,una strada dove passano delle macchine,vedo delle persone che passano.
-Aiutatemi!-urlo -Fatemi uscire da qui!-
Sbatto la testa contro le sbarre.
-Vi prego!-inizio a piangere.
Le persona che passano mi fissano minacciose.
Credono che sia pazzo,ma non lo sono,le persone che mi chiamano 'frocio' sono pazze.
Poggiò la testa al muro e scivolo fino a toccare terra,appoggio la testa alle gambe e piango.
Piango come non mai,svuoto tutta la mia rabbia.
Prendo il cuscino del mio letto e ci urlo contro.
Un urlo straziato,sgolato,domani saró senza voce lo so.
-Luke tesoro calmo-un'infermiera entra,si accovaccia davanti a me e mi poggia una mano sulla mia spalla.
Sorride.
È bionda,con gli occhi scuri.
-Ora arriverà un nuovo compagno di stanza okay?-
Fra le lacrime annuisco.
Poggiò la testa al cuscino e chiudo gli occhi.
Eccolo qui,sorride.
Un ragazzo entra,ha le guance rigate dalle lacrime.
I capelli scuri sono attaccati alla fronte sudata,i capelli sono scompigliati con un ciuffo biondo.
Ha la pelle mulatta,gli occhi sono neri,non si riesce a vedere l'iride.
La bocca è piena di sangue,si sarà morso le labbra carnose,sicuramente.
Si mette sopra il letto.
Mormora qualcosa,"stanno venendo a prendermi",credo.
Lui mi fissa per un momento e mi scruta,io abbasso lo sguardo imbarazzato.
Sorride poi parla,la sua voce è dolce e gentile -Sono Calum-sorride di nuovo,è un sorriso falso,si vede.
-Luke-sorrido fingendo anche io.

-Credo che il cibo della mensa sia pieno di cemento-dice Calum ridendo.
-E perchè?-domando.
-È duro come marmo non senti?-ride.
Le sue guance sono di un rosso-violaceo.
-Calum,posso chiederti una cosa?-
-Certo-sorride.
-Perchè sei qui?-
-Mh...storia lunga-
-Io ti ho raccontato la mia,ora dimmi la tua-
-Ho cercato di buttare la mia babysitter dal tetto,a cinque anni,lì identificarono che avevo un disturbo-
Li feci segno di continuare.
-Poi di notte parlo sempre,dico cose insensate,inizio a delirare ed una volta,appena sveglio di notte volevo infilzarmi con un coltello,in seguito mi dissero che soffrivo di disturbi del sonno e di schizofrenia,così mi hanno portato qui,mia madre ha pianto molto quando mi hanno portato qui-
Abbasso lo sguardo -Oh-dico solo.
Poi ci sediamo e mangiamo in silenzio.

Allora è la mia prima Cake yey,allora non ho mai scritto delle ff con protagonisti gay uhuh,quindi questa è la prima💞 Spero vi piaccia e comunque shippo tantissimo Calum e Luke quindi diciamo che spero vi piaccia💕
All the love
H
xx

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