Il sogno

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SPAZIO AUTRICE:
Salve e buon pomeriggio!
Questo capitolo sarà spaventosamente breve perchè non ho molta ispirazione oggi.#sorry
Ho preso il secondo libro di HP!
Sono anche iscritta su pottermore.com e mi chiamo OroGhiaccio21373,se volete aggiungermi ne sarò molto felice!
Ora basta sennò lo spazio autrice diventa più lungo del capitolo.
Addieu<3
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*sogno*

Dormo.
Vedo il mio corpo dall'esterno,come uno spettatore.
Dormo su quello che credo è un letto,anche perché non riesco a vedere niente oltre al mio corpo in orizzontale.
Il mio viso è illuminato da un debole raggio di luna che sembra provenire di fronte a me.
Sono pallidissia e ho le labbra rossissime.
Ho un'espressione rilassata.Ho la bocca schiusa, segno della mia profonda stanchezza.
Indosso una vestaglia color panna che arriva appena a sopra le ginocchia.È fatta di lana.
Riesco a sentirne il calore e al morbidezza,perfino il profumo che emana.
Della camera dove sto non smirgo quasi nulla a causa del buio,l'unica cosa che la luna riesce ad illuminare da non so quale fessura è il mio corpo.
All'improvviso, i raggi della luna raggiungono qualcos'altro.

Qualcun'altro.

All'inizio scorgo solo le mani,pallide con le dita lunghe e ossute,poi un mantello nero e, piano piano, i raggi della luna si muovono illuminando anche il volto della figura.

IL BIONDO?ANCORA!?

Non posso nascondere però che a quella vista il muo cuore sembra voglia uscire dal mio corpo attraverso la gola.
Ha un coltello d'argento in mano,simile a quello dei ristoranti,ma più grosso.
Guarda il mio corpo addormentato con occhi rabbiosi ed eccitati.
Prende il mio braccio destro,scostando le coperte scarlatte che mi coprivano e inizia ad incidere sulla mia pelle qualcosa.
Il contatto con il mio braccio e la lama mi fanno urlare di dolore.
Brucia.
Il mio corpo però rimane immune,io che guardo la scena sento dolore.
Finisce di scrivere e una scritta di sangue si trova nel mio braccio.

"Candida"

Poi(cosa disgustosa)si china come per baciare la ferita.
Le sue labbra si sporcano di sangue.

Il biondo sembra avermi notata e si avvicina a me silenziosamente a passi lenti.
In lacrime,per il dolore,oso domandare:

"Chi sei tu?"
"Niall, il tuo peggior incubo"risponde e,prendendomi i capelli,mi butta a terra e perdo i sensi.

*fine sogno*

Mi sveglio agitata e piena di sudore sulla fronte.
Mi guardo il braccio e vedo dei piccoli taglietti che sembrano guariti da un bel po.

No,non è possibile.

Sarà stato il bracciale che mi sono scordata di togliere la notte,anche se non mi è mai successo che mi tagliasse.

Niall,Niall.

Non riuscivo a togliermi quel nome dalla testa.

Un'estate bellissimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora