Un'estate bellissima

Il lago

Spazio autrice:scusate se non pubblico prima ma mi manca l'ispirazione :c
Ecco a voi il capitolo.

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Mi sveglio e guardo il telefono.
Ore 11:30.
Come mai così tardi?
Sento di aver recuperato tutto il sonno che mi mancava.
Poi inizio a ricordare tutto di ieri sera e mi sento il cuore pesante e sudo freddo.
Ricordo anche il biglietto di Niall,ma non mi sento sollevata.
La porta si apre ed esce Niall (in tutto il suo splendore)con un vassoio.

Mi guarda sorridendo e posa il vassoio sul comodino.
Ha un'aria allegra ma il mio cuore non si allegerisce ancora.
"Come ti senti?" domanda con un filo di voce.
"Bene,sono solo stanca"
"Ok..."
Mi siedo sul letto e faccio colazione.
Perchè quella pesantezza nel cuore non mi abbandona?
"Cosa c'è che non va?" mi chiede sempre con un filo di voce.
"Non lo so,mi sento strana"
Scosta il vassoio oramai vuoto e mi abbraccia.
Ha delle braccia possenti e molto grandi e mi sono sentita piccolissima sotto quell'abbraccio.
Quella pesantezza sparisce quasi all'istante.

Aveva ragione,avvolte quello che serve è un'abbraccio.
Ci sciogliamo in quell'abbraccio e ci dirigiamo,sulla scopa, verso un lago.

"Dove siamo?Che lago è?".

"Lago di Ginevra, Svizzera"risponde.

"Wow".
Ha preparato un pranzo a sacco,verso l'una mangiamo:succo,acqua,panini con salame o prosciutto,insalata e altro.
Abbiamo mangiato TUTTO TUTTO TUTTO, e mentre conserviamo i piatti e bicchieri ci viene quasi da ridere per quanto siamo ingordi.
Rimaniamo a guardare il lago.

"Devo dirti una cosa..."
"Mi dispiace averti detto qielle brutte parole,non te lo meritavi."dice.
"Non preoccuparti"rispondo e poi continuo "che poteri hai tu?Mi racconti un po del tuo mondo?"
"È simile a Diagon Alley ma mooolto più grande e con molte case"
"Beh,i miei poteri...sono un mago posso fare un po di tutto"
"Se ti conoscesse harry ti idolerebbe"ipotizzo.
"Quel ragazzo della biblioteca?mmh"dice,serrando la mascella.

Gli dava fastidio harry?
Ma come può essere se non lo conosce nemmeno?No, è solo una mia impressione.

"Andiamo a casa?"domanda.
Abbiamo parlato così tanto,della sua prima magia,del mondo degli "umani",di Luna e Franciscocomecassosichiama,di Harry e altro.
Si sono fatte le otto di sera,montiamo la scopa e torniamo a casa.
"Domani andremo da un mago che ci darà i particolari su come sconfiggere quel mago."
La pesantezza nel cuore si fa presente e lui,avendo capito,mi abbraccia forte.