La sua andatura vacillante percorse l'edificio con estrema difficoltà. Il battito cardiaco, ormai troppo veloce e doloroso, gli straziava il petto, mentre il fiato spezzato sembrava stringergli i polmoni in una morsa senza pietà. Senza prestare attenzione ai richiami dei suoi hyung, Jimin lasciò l'appartamento, incapace ormai di tollerare la presenza del castano. Non riusciva nemmeno ad essere lucido, come se fosse stato lui il primo a porgergli la mano. Era una guerra persa fin dall'inizio.
Le sue scuse e i suoi ringraziamenti, sinceri come non mai, sembravano svanire nell'aria. I suoi occhi, lucidi e pieni di disperazione, continuavano a fissare l'orizzonte, ma non riusciva a prendere una decisione. Doveva continuare ad aspettarlo, o era meglio per tutti tagliare il cordone ombelicale che lo legava a Jungkook?
Le sue gambe magre e tremolanti scesero lentamente le scale, un passo dopo l'altro, i suoni ovattati dalla sua mente distrutta. Si trascinò stancamente fino all'androne, con il desiderio di respirare solo un po' di aria fresca. Le lacrime non gli permettevano di vedere oltre il portone, i polmoni, ormai saturi, chiedevano pietà. Con estrema noncuranza, spinse il suo corpo contro la porta centrale, aprendola a fatica. Un bagliore accecante di luce lo stordì, facendo vacillare la sua vista, ormai annebbiata da un accumulo insostenibile di emozioni. Strabuzzò gli occhi, cercando di mettere a fuoco la miriade di fotografi appostati fuori dall'edificio.
Non fece in tempo a richiudere la porta. Il suo volto si dipinse immediatamente di terrore quando uno dei fotografi si spinse in avanti per bloccarne la chiusura.
"Park Jimin? Come sta?"
"Vorremmo delle notizie sulla sua salute!"
"Ci sono voci che affermano che il gruppo è in congedo per la sua salute!"
"Si frequenta con Lee Taemin??"
Non rispose. Il cuore gli rimbombava nel petto e i suoi passi divennero incerti, sempre più deboli. La lingua gli si torse nella bocca, incapace di trovare un suono che uscisse dalle sue labbra. Il respiro si fece affannoso, e il dolore al petto aumentò, diventando insopportabile. I flash delle macchine fotografiche iniziarono a confondergli la mente, la testa gli girava, i suoni e le immagini si sovrapponevano in un caos irriconoscibile.
I suoi passi indietreggiarono, uno dietro l'altro, con cautela, ma la morsa sulla sua gola si fece più forte. La sua andatura vacillò e, all'improvviso, cadde pesantemente a terra sotto i flash incessanti. Solo allora riuscì a richiudere il portone, ma le figure dei giornalisti che cercavano di raggiungerlo furono l'ultima cosa che vide prima di perderne completamente il controllo.
Il rumore dei suoi respiri spezzati echeggiava nell'aria, mentre Park Jimin scivolava sempre più lontano da tutto, sempre più distante da una realtà che non riusciva più a reggere.
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BORN SINGER
ФанфикWattpad 2023 Dove jimin dei bts viene indagato per uso di sostanze. (No spoiler) -AU -jikook