Capitolo 3

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La pausa caffè passò molto in fretta. Clara mi presentò a tutte le ragazze della Capitol Records e le trovai tutte abbastanza simpatiche. Notai che ognuna aveva un po' di timore di Clara, come se lei avesse già fatto capire chi comandasse lì dentro.

Stavo sorseggiando tranquillamente il mio cappuccino, quando una ragazza dai lunghi capelli biondi mi chiese:

- Hey, Verity, cos'è successo con il signor Mcqueen, prima? Non negare, abbiamo visto tutte come ti faceva gli occhi dolci.-

Per poco non morii soffocata dal mio stesso cappuccino. All'improvviso, tutti gli sguardi della sala erano rivolti verso di me. 

- Non mi faceva gli occhi dolci, in realtà è stato  molto sgarbato.- farfugliai io, cercando di sembtrare tranquilla, anche se ovviamente non ci riuscii.

A quell'affermazione si levò un mormorio.

- Seh, allora vorrei che fosse sgarbato con me!-

- Si, infatti quando è sgarbato è ancora più bello...-

Clara  mi si avvicino, e mi prese le mani con fare  che mi ricordava mia sorella. 

- Ehi, sappiamo tutte quanto affascinante può essere Alexander Mcqueen.- e ciò provocò un brusio di assenso. - Ma non è l'angelo che sembra credimi-

Però la sua voce era familiare.

- Stai tranquilla, Clara- dissi - tanto non credo che lo rivedrò  molto spesso-.

Bugia.

- E poi, diciamocelo, non  mi interessa neanche.-

Altra bugia.

La verità era che quel ragazzo e la sua dannatissima voce mi incuriosivano parecchio. Anche se non volevo ammetterlo.


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