Capitolo 76: Patente? - ✓

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Appollaiato sulla copertura, Gregory Reed tentò di scorgere una piccola apertura. Mettendo da parte le folate di vento e i detriti che si stavano spargendo nell'aria, accarezzandogli le narici con un aroma simil bruciato di polvere da sparo e zolfo, intuitivamente poteva solo approssimare che almeno una decina di uomini stava sparando verso la loro direzione.

Fantastico. Aveva lasciato Claire con la consapevolezza di essere in territorio americano, quindi lontano da possibili attentati che avrebbero messo duramente a repentaglio la sua vita; già con il messaggio di quella notte non era stata in grado di prendere sonno perché a conoscenza dell'Operazione Y e dei due russi di cui lui le aveva parlato una volta, quando si stavano frequentando. A distanza di tutti questi anni, aveva voluto una volta per tutte una spiegazione e Gregory non poté non concedergliela, facendosi coraggio. 

Claire era rimasta di sasso, ma lui l'aveva spronata a dirgli la verità; se era terrorizzata dall'idea che quella missione sarebbe stata pericolosa, doveva dirlo, doveva esternarlo. L'aveva abbracciata e le aveva assicurato che sarebbe andato tutto bene, che non avrebbe rischiato alla stessa maniera di Appleton. L'aveva sempre vista, l'espressione da lei assunta quando lo aveva beccato spalmarsi quella pomata sull'ematoma al petto.

Sperò di non rivederla mai più.

Tornò in copertura e si scambiò un'occhiata celere con Liam.
Era tempo di mettersi al lavoro.

Il medico si sporse per fornirgli copertura con un minimo di fuoco di soppressione. Da quella distanza era pressoché impossibile centrare il bersaglio, a meno che non avessi un Sully o un Dave in squadra. Essendo i civili e i poliziotti a bordo sprovvisti di protezioni agli stessi livelli di loro e del nemico, qualunque pallottola vagante avrebbe fatto il suo lavoro senza fallire. E i due soldati non potevano permettersi questo. Approfittandosene del fuoco del collega, Gregory scattò in piedi per giungere rapido verso la ringhiera; senza che il nemico si accorgesse di nulla, scavalcò con abilità, tuffandosi a chiodo sul fiume. 

Riemerse, portandosi i capelli indietro per scoprire il viso, dopodiché compì qualche bracciata per arrivare nei pressi della poppa della loro imbarcazione. Il motore era ormai spento, poiché nessuno stava potendo guidare il mezzo per attraccare alla sponda. Nel frattempo, iniziò a prendere respiri profondi, seppur il peso della divisa e delle armi lo obbligassero a sforzarsi più del dovuto e a rendere complicato il rallentamento del suo fiato. Addestrarsi al Navy SEAL comportava anche questo, dopotutto. Peccato non aver preso gli occhialini per vedere bene sott'acqua; si sarebbe orientato tramite i suoni degli spari, anche se ovattati; a Dimitri e Iari piaceva prendere mercenari con il dito pesante a quanto pareva. Preso un ultimo respiro per gonfiare i polmoni, si immerse ed iniziò a nuotare verso l'imbarcazione nemica con costanza e velocità, rimanendo comunque nei pressi della superficie. 

Non avrebbero mai potuto prevedere che uno dei loro bersagli si fosse gettato in quel fiume putrido e verdognolo. Doveva solo sperare che in quel frangente Liam e tutti gli altri a bordo fossero rimasti al sicuro. Dopo circa tre minuti di nuotata, risalì in superficie, ansimando per recuperare fiato. Era giunto alla prua nemica, parallela alla loro poppa; nuotò piano verso il lato cieco dell'imbarcazione, notando la scalinata di emergenza fissata con i bulloni sullo scafo. Sfilò il pugnale e si arrampicò lentamente lungo le scale, il suono dei suoi vestiti fradici che colavano in acqua coperto dagli spari. 

Quando giunse nei presi della ringhiera, sbirciò con la nuca, senza andare oltre. Strinse le labbra in una linea sottile all'incontrarsi dei cadaveri dei poliziotti sparsi sul pavimento, ammassati come se fossero dei sacchi di immondizia da gettare via; erano tre, il che significava che qualcuno era riuscito a scappare in tempo. Un po' di fortuna, quantomeno. Più in là, vi erano due nemici di spalle, intenti a sparare contro i suoi alleati. 

MIND OF GLASS: OPERATION Y [REVISIONATO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora