PROLOGO

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Ragazzi da qui si parte,allacciatevi le cinture e perché non si torna indietro.

                                     12 anni prima...

Ero seduta sul divano mentre vedevo Doraemon in tv,il mio programma preferito insieme a spongebob,ero spensierata e felice.
si,felice perché mio padre non era ritornato a casa da due giorni e per me e mio fratello andava bene cosi.

Ma questo durò ben poco,perché verso le 9:30 di sera si sentì la porta aprire.
io e Will pensavamo fosse la mamma,ma invece insieme a lei entrò nostro padre,era ubriaco e puzzava di alcol.

Mio fratello appena vide chi era mi portò in stanza,e ci chiudemmo li dentro per tutta la notte,ma alle 3:00 della mattina sentimmo un boato.

Era Mark che stava picchiando la mamma,non avevo mai capito il perché ma sapevo che lei non aveva colpe.

Cosi vedendo Will dormire,andai fuori per aiutare mia madre.
Non l'avessi mai fatto.
Lei si trovava per terra mentre mio padre la stava menando,essa cercava di non urlare per non farsi scoprire ma si dimenava cosi forte che ad un certo punto riuscì a dare un calcio a Mark,appena mi vide corse nella mia direzione,ma nemmeno due passi che lui l'aveva già presa e portata in camera loro.

Io l'avevo seguiti ma non ero veloce come quello stronzo di mio padre.
Quindi,quando arrivai la porta era già chiusa a chiave.

Quella sera ho capito che l'unica che poteva salvare la mamma eravamo solo noi.
Io e Will.
Ma non volevo che il mio fratellino si facesse male,cosi quella notte del 20 agosto, decisi di fare la cazzata del secolo.
Entrare in quella camera.

Avevo ricavato una forcina per aprire la porta come nei film, e devo dire che ci riuscì anche,ma appena entrai mio padre si accorse di me e da lÍ iniziò l'inferno.

mi prese per i capelli e mi batte la testa nel muro,mia madre,disperata,venne ad aiutarmi ma non ci riuscì,io piangevo per il dolore,mi dimenavo ma lui era troppo forte.

Mi tirò un calcio nello stomaco,per poi farmi cadere a terra,a pancia in giù,mettere un piede nella mia schiena e schiacciarla.

Urlai cosi forte che mio fratello,sentendo le urla,venne in camera e mi liberò da Mark.
E lui glielo lasciò fare,si era sempre saputo che Will era il preferito del papà.

Dopo dei secondi di "silenzio" mio "padre"se cosi lo vogliamo chiamare, se ne andò,portando con se tutti i risparmi della mamma dopo un mese di faticoso lavoro.

William curò sia me che Vivian,mia madre,e mi maledisse per essere uscita dalla mia stanza.

Dal quel momento cambiò la mia vita.
Io divenni diversa.
Non subito.
Ma lentamente.
Cosi come la salute di mia madre.

Broken soulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora