Sono rientrata da poco nella stanza, dopo quello che é successo con Jeff, l'operatore non ha proferito altre parole sull'accaduto e mi ha dato il permesso di rientrare in camera. Sono preoccupato per Isaac, perché non é ancora rientrato dal suo allenamento nei boschi con Ticci Toby, spero non si sia messo nei guai. Chissà come mai l'operatore ha voluto che sfidassi Jeff? Inoltre, sono sicura si sia trattenuto, se avesse voluto ferirmi lo avrebbe fatto e me ne ha dato la prova alla fine del piccolo scontro: é vero Slenderman sarebbe potuto intervenire in qualsiasi momento, io gli servo per vincere questa inutile e maledettissima competizione, non ha molto senso farmi rischiare in quel modo la vita. Mi stendo sul letto continuando a riflettere sull'accaduto, sbuffando: faccio così fatica a inquadrarlo, ogni tanto vorrei potergli leggere i pensieri, sarebbe decisamente più facile andare d'accordo.
A un certo punto sento bussare alla porta, così mi alzo e vado ad aprire trovandomi davanti Kevin salutandomi<Ciao! Sei Kevin, giusto? Che cosa ti porta qui?>
Gli chiedo ricambiando il saluto.<Beh si... mi chiedevo se ti andasse di andare a fare un giro nei dintorni, sai non ci possiamo alllontare più di molto, però mi piacerebbe fare due chiacchiere con te>
Mi chiede nella speranza dica di sì: onestamente non so bene come comportarmi, volevo aspettare Isaac per sapere come stesse, però confido nel fatto che sia in grado di cavarsela da solo.<Umh... va bene! Andiamo!>
Accetto l'invito di Kevin e andiamo nel giardino esterno alla casa.<Allora come procede l'allenamento? Sono sicuro che il capo supremo ti stia mettendo sotto pressione, non vorrei essere al tuo posto davvero, hai una reputazione da difendere infondo>
Mi dice a un tratto.<Diciamo che allenarsi con lui non é affatto semplice, mi spinge sempre al limite. Mi piace pensare che in realtà non lo fa solo come tornaconto personale però, ma lo fa anche perché ci tiene e vuole salvarmi... alla fine qui mi ci ha messo nei casini Charlotte>
Gli confido.<Lo sai che tutta quella speranza che stai alimentando, lui te la distruggerà e te la porterà via, vero? Troverà il modo di cambiarti, lo hanno fatto sempre con tutti, anche io sono cambiato, non sono più come all'inizio...>
Dice guardando il cielo. Solo ora mi accorgo del venticello freddo che ci avvolge, e il rumore dello scontrarsi delle foglie e i rami circondarci.<Kevin...>
Sussurro il suo nome: solo ora lo osservo meglio: ha numerose cicatrici sulle braccia e il suo tono di voce é profondo.<Carol, perché non provi a scappare?>
Mi chiede a un tratto, fissandomi.<C-che intendi?>
Gli rispondo.<In questo momento, avresti un ottima occasione per provare a scappare, condizioni di vento favorevoli, sono sicuro che tu sia ancora in forze per riuscire a farcela a correre via, un ottimo armamento, eppure sei ancora qui... se avessi ancora una speranza di potermi salvare come mi hai appena confidato, io lo avrei già fatto... ma tu no. Quindi, perché?>
Mi chiede avvicinandosi a me.<Troverebbe, comunque, il modo per entrarmi nella testa e prendermi, é più veloce di me, conosce questi boschi e tutti hanno paura di lui. Scappare é inutile, inoltre non voglio finire nei guai, se facessi una mossa sbagliata potrebbe uccidermi, e se anche volessi batterlo, cosa che non voglio, lo devo fare dall'interno.>
Gli dico allontanandomi da lui, si sta davvero avvicinando troppo per i miei gusti.<Mmm... non hai tutti i torti, effettivamente sono sicuro che non hai abbastanza palle per metterti contro il capo.>
Mi sta palesemente sfidando: forse vuole cercare di farmi fuori in questo modo.<Mi dispiace Kevin, ma con me questo giochetti non funzionano>
Gli dico.<Chi ti dice che io stessi giocando con te?>
Dice per poi afferrarmi e darmi un bacio sulla guancia. In quel momento, un rumore metallico ci sfiora l'orecchio e si conficca nell'albero di fronte a noi. Solo dopo notò che si tratta di un ascia. Ora mi é tutto più chiaro: Kevin mi stava usando per colpire Isaac, che subdolo stronzo.<A-Allontanati immediata dalla mi ragazza brutto stronzo o te la f-faccio pagare cara!>
Urla Isaac: sta perdendo il controllo di se e lo sento dalla sua voce.<Ma certo, portarmi qui fuori nella natura a fare una passeggiata con te era solo un tuo piano subdolo per far uscire di testa Isaac!>
Gli dico.<Ma brava ragazza, vedo che ci arrivi in fretta alle cose. Sai in realtà tu mi piaci davvero, sei l'unica ragazza di questo posto che non riesco a vedere nel futuro, sei un vero enigma mia cara, non solo per mettere in scena questi giochetti mentali>
Mi dice preparandosi a respingere un possibile attacco del ragazzo armato di accette.<Non ti puoi permettere di p-parlare così!>
Urla Isaac circondato di tic. Cavolo ha perso il controllo: devo intervenire, prima che ferisca qualcuno. Mi concentro facendo uscire i miei poteri e avanzando posizionandomi davanti a Kevin, placco Isaac.<Isaac ti prego calmati! Non sta succedendo nulla! Nessuno mi sta facendo del male! Ti prego torna in te!>
Gli dico mettendolo al muro, aspettando che Kevin se ne vada, ma al posto di andarsene quel ragazzo rimane fermo immobile a gustarsi la scena: come se stesse aspettando il verificarsi di qualcosa. Isaac non fa altro che dimenarsi e urlare, non reggerò a lungo, così decido di fare qualcosa per cercare di calmarlo ovvero baciarlo: a un certo punto, gli prendo il viso tra le mani e inizio a dargli un bacio, di conseguenza i suoi tic si diramano nel tempo e il suo cuore torna a battere a un livello normale. Una volta che passano i minuti decido di lasciarlo andare ritirando i miei tentacoli e tirando un sospiro di sollievo.<Isaac, ti prego guardami, stai bene?>
Dico ispezionandolo dalla testa ai piedi: solo ora noto che é ricoperto di lividi e tagli. Chissà cosa gli é successo, povero Isaac, mi si stringe il cuore nel vederlo in questo stato.<Ma brava! Vedo che stai migliorando ci si vede in campo mia cara>
Dice Kevin applaudendo per poi sparire nella villa, lasciandomi lì ad accudire Isaac.
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The Bond |creepypasta|
FanfictionDue ragazze, cugine per caso sorelle per scelta, e due fratelli, decidono di passare una vacanza insieme in una casa sperduta in montagna dove iniziano a compiere azioni che non avrebbero dovuto compiere, e si caccieranno in un avventura più grande...