3 mai

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- dove mi tengo - ero seduta dietro le spalle larghe di Travis, che per farmi star male faceva delle curve ,dove la strada sembrava arrivarmi addosso ,fino ad allora, mi tenevo agli agganci laterali sperando di sopravvivere ,ma ogni volta che curvava perdevo l'equilibrio,eravamo su una tangente lunga quasi deserta il il tepore del sole sulla schiena e il vento che mi si schiacciava in faccia , pian piano rallentammo a bordo della strada ,nessuna casa ,nulla , Travis stava zitto e io osservai i suoi movimenti cominciando a temere il peggio ,ma poi lui parlo e nella sua voce qualcosa cambiò sembrava stesse parlando con un suo amico " Sarah se non ti tieni a me mi riesce difficile continuare," - aveva bisogno di me !-ma decisa com'ero a rovinargli la vita sibillai " hai bisogno della mamma ? Poverino vuoi anche che ti canti una canzoncina,riparti " forse avevo esagerato ,anzi togliete il forse ho esagerato e me ne sono resa conto dopo , lui improvvisamente più duro spense il motore della moto e scese poi mi guardò fisso ,io ricambiai ma quello che successe dopo mi sconvolse " scendi " disse lui prima a tono basso poi lo ripete con voce più scandita ,io lo guardai come a voler cogliere il lui un sentimento che stesse dimostrando che scherzava , ma nulla occhi ferrei mi scrutavano mentre io imbambolata rimanevo seduta sulla moto come fosse mia " Sarah ti ho detto di scendere " scesi. E fu l'errore più grande della mia vita appena misi e piedi a terra lui rimontó veloce e mise in moto ritornando sulla strada, poi partí ancora più veloce di prima ,no ma dico era impazzito ? Si era drogato ? Stava bene ? Ecco cos'era quella gentilezza era sotto effetto ! Mi guardai intorno campi.campi.campi.niente
Il mio cervello andò in tilt presi il telefono e cercai veloce il numero di Miriam - gentile cliente la informiamo che il suo credito residuo è esaurito -merda- mi limitai a guardare trascorrere i minuti ,un minuto in più e sarò stata vicina alla sera
Di minuti ne erano trascorsi 40 e nulla io l'ho uccido ,io lo meno altro che palla di natale io ci faccio una palla da bowling, comincia a salterellare con i piedi, avevo freddo, ormai disperata guardavo le macchine passare a velocità che nemmeno un missile le avrebbe fermate figuriamoci un pollice, 18:50 segnava l'ora,scattarono le 18:51 un auto come apparsa accosto alla via ,accosto a me ! La donna che vidi al volante però mi fece pentire di essere felice ,mia mamma cupa come non mai mi guardo, guardo il boschetto dietro di me e poi di nuovo me e poi disse " sali " salii senza farmelo ripetere mi misi dietro e mi accocolai ai grandi sedili in stoffa neri allacciando la cintura,poi parlò " Sarah ho vinto il caso dell'omicidio me ne hanno consegnato subito un altro ,dobbiamo festeggiare,stasera sushi" -ah- quindi se vedesse sua figlia fare un attacco terroristico non si stupirebbe ? La guardai scettica poi annuii vaga , arrivata a casa attraversai il salone di corsa e mi collegai al WiFi,vedendo subito 8 messaggi da Miriam e uno da un numero sconosciuto " lessi quelli di Miriam" mio fratello ha detto che non stavi bene e ti ha lasciata a casa .... Tutto bene ? Va meglio ora ? " Poi delle faccine a caso e qualche gossip su nomi mai sentiti , poi aprii il numero sconosciuto il messaggio richiamava la mia attenzione
" Fai la brava la prossima volta e ci arrivi a casa "
stavolta fui io a rifilargli un medio e poi scrissi
" con al sicurezza che hai mi sarei schiantata prima "
Il messaggio di risposta non tardò e recitava
" Vedremo dove ti schianti, A domani farfalla "
Lo fissai sbattei le palpebre e lo rifissai ,possibile ? - si è possibilissimo Sarah hai fatto colpo brava - esclamò il mio cuore in preda a un attacco diabetico mentre il mio cervello prendeva i fucili e metteva il caschetto , poi scelsi l'opzione migliore: non risposi. , la sera la trascorsi tra letto e scrivania dove ultimai i lavori di domani , sul letto invece scrollai un po' tik tok e aprii Istagram ,Travis aveva pubblicato una storia ,anzi no, una scritta su schermo nero " e anche stasera si vede quel maledetto film " di seguito una foto di una TV grande quanto il pavimento della mia camera e sullo schermo brillava il nome argento " mercoledì Addams " chiusi la storia e spensi il telefono quasi sorridendo ,ci vedevo un segnale un piccolo spiraglio di luce illumino la stanza di ospedale che il mio cuore era diventato con gli anni - Travis- poi crollai in un sonno profondo , il mattino dopo la luce fioca del sole illuminava l'armadio di camera mia accesi il telefono e lessi l'ora 6:50 l' arte della puntualità in questa vita l'ho avuta io , mi alzai e dopo una veloce doccia scesi a fare colazione , una colazione che volevo fare in pace ma mia madre non si attardo a raccontare " amore il caso che mi hanno affidato è molto complesso, diciamo che il padre di un ragazzo è morto e io devo difendere l'assassino .... Mi dispiace molto per i figli di lui ,rimasti Orfani a soli 19 anni una tragedia , mi piacerebbe che li conoscessi si chiamano Travis e Miriam, i cereali mi risalirono da dove erano scesi e emisi un colpo di tosse,mia mamma mi guardò con scaramanzia e poi mi spedì di sopra a cambiarmi , indossai una maglietta grigia e sotto un paio di jeans neri mi sistemai un po' i capelli e poi infilai le mie adorate scarpe , buttai matematica , tecnologia e scienze e un cambio per palestra , nello zaino e scesi , mia mamma stavolta mi fece un sorriso enorme nel vedermi senza tuta e mi sistemó un ciocca dietro l'orecchio poli salii in macchina , quando l'auto accosto alla scuola scesi forse un po' più sicura del giorno prima .

Al prossimo capitolo.....

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