professor cupido

16 3 2
                                    

«ti piace il panino? L'ho preparato io, con le mie mani.»
Lui mi guardò con uno sguardo freddo e appoggiò la sua mano sulla mia coscia.
Io non sapevo cosa fare, perciò diedi un morso al panino e annuì  cercando di levare la sua mano, ma lui forzò la presa.
«ci siamo conosciuti ieri, leva la mano grazie.» dissi con uno sguardo freddo.
Lui disse «perchè dovrei. mi piace farti arrossire.»
Io arrossii come una stupida e guardai il pavimento.
Una volta finiti i panini, lui mi sdraiò sul letto e mi alzò le mani e disse «hmm...sei comoda, vorrei stare così per sempre.»
Io lo allontaii con le mie gambe e mi alzai dicendo «che cazzo fai.»
«non posso stare vicino a te?Alla fine siamo solo compagni di stanza,vero?» disse guardando il mio petto.
«cazzo guardi!» dissi con alta voce tirandogli uno schiaffo.
«non pensavo fossi così aggressiva. Sto solo guardando il tuo petto..» disse accarezzandomi la guancia e guardandomi negli occhi. «se siamo SOLO compagni di stanza allora non dovresti fare queste cose, giusto?» replicai sedendomi sul letto.
«hmm..» mormorò. Passarono molte ore e si erano già fatte le 08:10 «andiamo a dormire, che domani é una lunga giornata.» disse mettendosi il pigiama, io mi girai arrossendo guardando il muro e per fortuna mi ero già messa il pigiama.
«ti puoi girare eh, ho finito di cambiarmi.» disse.
Io mi girai e mi sdraiai sul letto «buona notte Noah» ....«buona notte Emma»
Dopo qualche ora lui si avvicinò abbracciando il mio corpo, mettendomi più vicina a lui.

La mattina

«Emma...svegliati.» Noah disse alzandosi dal letto, mentre sbadigliava. «altri 5 minuti...» dissi con voce assonnata e lui mi guardò con occhi freddi (come al solito.) «svegliati.» aggiunse.
Io non mi alzai, perciò lui mi prese in braccio «sei pesante eh.»
Io arrossii e lui mi lasciò. «...Hey! Ti pare il modo di trattare così una povera ragazza come me?!» dissi facendo la vittima, mentre lui rideva «haha, se te sei una POVERA ragazza allora io sono la principessa d' inghilterra.»
«ma te sei femmina.» dissi ridendo e lui aggiunse «appunto. Dai vestiti»
Lui se ne andò ridendo e io mi vestii.
Poco dopo andammo in classe e ci sedemmo, il professore cominciò la lezione e ci assegnò un compito in gruppi (ovviamente indovinate un po' con chi ero capitata)

I gruppi erano:

-Emma, Noah, Erik e Kevin
-Stefan, Aron, Bryan
-Carl, Ivan, Frank e Tobias
-jeremy e Christian

Etc.

Io guardai i gruppi e sospirai
«mannaggia a me che sono capitata in una scuola di maschi...»
"Hey!"                    «ahh!»
Gridai e mi guardai intorno arrossendo, vedendo un ragazzo.
«sei Emma giusto?» disse.
«si sono io, che vuoi sapere?»
Sussurai a lui
«siamo in gruppo insieme! sono Kevin comunque» lui sorrise e mi strinse la mano.
Replicai «il piacere é tutto mio! Haha»
Sorrisi a Kevin e suonò la campanella. Uscii dalla classe e con i miei soldi andai alla mensa per mangiare qualcosa e mi accorsi che un ragazzo si era seduto accanto a me «ciao splendida, che ne dici se dopo scuola ci vediamo?» disse mettendo la sua mano sulla mia coscia. Io scansai la sua mano e mangiai «non sono interessata, grazie» il ragazzo continuò a insistere, quando ad un certo punto arrivò Noah «hey stronzo. leva le tue luride mani da Emma.» e il ragazzo «hm? E tu chi sei per dirmi cosa fare.»
«il sul ragazzo, stronzo.» Noah disse prendendomi per mano e corremmo fuori dalla mensa
«... Noah, ti ringrazio.» dissi arrossendo leggermente e lui disse «tutto per te, principessa.»
«lo sai però che non due siamo solo compagni di stanza, si?» aggiunsi e lui mi abbracciò.
A fine giornata io e il mio gruppo ci riunimmo nella mia stanza (purtroppo anche di Noah)
«io non ho capito su che cos'è il progetto... E voi?» dissi e Noah flertò con me dicendo «se vuoi te lo spiego io, ma in un' altro modo.» 
Kevin disse «Noah! Smettila di importunarla. Emma se vuoi te lo spiego io» sorrise e mi spiegò il progetto, mentre Erik ci guardò gelosamente. «Erik? Che hai?» dissi preoccupata «niente.» rispose mentre mi guardò con uno sguardo freddo.
Passarono molte ore e si erano fatte le 18:00 e noi tutti eravamo addormentati.
Eravamo sul divano, io ero sopra le ginocchia di Noah e lui mi abbracciava con le mani sui fianchi e mi teneva vicina a lui, mentre kevin e Erik erano abbracciati lun l'altro.
Noah si svegliò e arrossì, ma poi sorrise e sussurrò «Ti amo..»
Io non sentì le sue parole e lui si sdraiò sul divano abbracciandomi strettamente.

La mattina

Kevin e Erik erano già andati via ed eravamo solo io e Noah.
Lui si svegliò e disse «buongiorno principessa...»
Sorride e mi diede un bacio sulla fronte, io mi svegliai e dissi «p... principessa?..» lui mi abbracciò più forte e rispose «si, da oggi sei la mia principessa, non puoi rifiutare.» arrossì e sussurrai «ieri mi hai detto qualcosa...potresti dirlo di nuovo?» lui arrossì e disse «io ti amo Emma.» io mi alzai e arrossì dicendo «h..heh!?..»

Continua...

una ragazza in una scuola di ragazzi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora