Parte 11 - Famiglia

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Nella sala d'attesa dell'ospedale c'era una gran confusione. Tutta la squadra, titolari, riserve, staff e allenatore aspettavano nervosi notizie sul loro compagno. Seduta in  un angolo,in disparte, c'era anche Valentina, ancora con la sciarpa al collo e le mani tremanti. In altri contesti trovarsi in mezzo a tutti i suoi beniamini le avrebbe fatto piacere, ma in quei momenti di apprensione la loro presenza non le faceva alcun effetto. Non si sentiva in diritto di essere lì e così quando De Rossi ha chiesto chi fosse era pronta ad alzarsi e andare via senza obiezioni. "È la ragazza di Mancio mister" Pellegrini ancora una volta è intervenuto in sua difesa e sentire quelle parole pronunciate dal suo capitano l'ha fatta stare meglio. L'allenatore giallorosso si è scusato e a sua volta ha provato a tranquillizzarla: "Non ti preoccupare, tra poco ci faranno sapere e sono sicuro che sarà tutto apposto". Per un attimo Valentina si è soffermata meglio sulla scena che la circondava: tutti erano in ansia per lui, come una grande famiglia dove nessuno viene lasciato indietro. "Il ragazzo si è svegliato" ha annunciato un medico entrando nella stanza. "Abbiamo fatto tutti gli accertamenti del caso e abbiamo escluso il trauma cranico. È stata solo una bella botta, ma dopo una notte in osservazione domani lo potremo dimettere" ha spiegato facendo fare a tutti un sospiro di sollievo. "Vi chiederei gentilmente di entrare massimo in cinque, mentre gli altri per favore dovrebbero uscire" ha poi spiegato congedandoli. "Io vado" ha esclamato Cristante, suo amico dai tempi di Bergamo. "Anche io" gli hanno fatto eco Pellegrini e Spinazzola. "Bene, allora entriamo noi cinque" ha concluso l'allenatore indicando i suoi calciatori e Valentina che non aveva osato dire nulla, ma che sperava di essere inclusa in quella scelta.

Mancini si è svegliato frastornato in un letto d'ospedale e ha immaginato che forse la botta presa in campo era stata più forte del previsto. I medici lo hanno subito rassicurato sulla sua situazione e, anche se la testa gli faceva male, è stato contento che non fosse nulla di grave. Dopo tutti gli esami del caso i medici lo hanno finalmente lasciato solo e nella stanza sono entrati alcuni dei suoi compagni, il mister e... lei. Non appena l'ha vista il suo volto si è illuminato e il dolore è sembrato scomparire in un attimo. "Mancio, come stai?" gli hachiesto De Rossi avvicinandosi al letto. "Tutto a posto mister, solo una gran botta" ha risposto il difensore alzando il pollice. "Ti salutano tutti i ragazzi che non sono potuti entrare" è intervenuto Pellegrini. "Li abbiamo dovuti convincere ad andare via, altrimenti sarebbero rimasti qua tutta la notte" ha spiegato Cristante con una risata nervosa che lasciava trasparire la sua apprensione. "Grazie ragazzi, state tranquilli che tra qualche giorno torno a tormentarvi" ha ribattuto il numero ventitré ridendo a sua volta. "Frena i motori Mancio. Per qualche giorno meglio se ti riposi, ci servi al cento per cento e vorrei evitare una ricaduta" lo ha rimproverato il mister con aria paterna di fronte alla quale il difensore non ha potuto fare altro che abbozzare un po' deluso. "Dai ragazzi è tardi, lasciamolo riposare" ha concluso infine Spinazzola dopo qualche altra battuta. I quattro hanno salutato il loro amico e se ne sono andati lasciandolo solo assieme a Valentina.

"Come stai?" le ha chiesto lei avvicinandosi al suo letto e cercando di non far tremare troppo la voce. "Bene, stai tranquilla" le ha risposto lui con un sorriso. "Mi dispiace di averti fatta preoccupare, ma io ho la testa dura, ci vuole ben altro per mettermi al tappeto" ha scherzato provando a sdrammatizzare. Gli occhi verdi di Valentina continuavano a fissarlo con apprensione. "Hey, ti giuro che sto benone" il ragazzo le ha preso la mano e l'ha stretta tra le sue. "Ci hai fatto prendere un colpo" ha ribattuto la ragazza ripensando a quegli attimi concitati di paura vissuti qualche ora prima sul campo da gioco. "Ma è andato tutto bene" ha insistito Gianluca senza smetterla di accarezzarle il dorso della mano. Finalmente Valentina si è scrollata di dosso tutta la tensione accumulata e, in un raro momento di fragilità, si è rifugiata sul suo petto in cerca del calore di un suo abbraccio. Non voleva mostrarsi debole, ma aveva avuto davvero paura di perderlo e questo le aveva fatto capire che, sebbene si conoscessero da poco, il sentimento che provava era profondo e sincero.
Il ragazzo l'ha stretta a sé ripetendole più volte che stava bene e accarezzandole I capelli scuri. Dopo averla fatta tranquillizzare ha finalmente poggiato le labbra sulle sue e si è goduto il suo bacio di cui ormai non poteva più fare a meno. "Resta qui con me" le ha proposto invitandola a sdraiarsi accanto a lui. La ragazza ha obbedito e, (stranamente) senza obiezioni , si è rannicchiata sul suo letto, troppo piccolo per due persone, ma abbastanza grande per due cuori che battevano all'unisono.
"Grazie per essere venuta" ha mormorato Gianluca stringendola a sé. "Ringrazia i tuoi compagni che mi hanno portato con loro, altrimenti io non sarei riuscita ad arrivare fin qui da sola" ha ammesso la ragazza passando le dita sui suoi tatuaggi. "Ti vogliono davvero bene, è bello vedervi così uniti, come una famiglia" ha continuato ripensando a quanto fossero preoccupati per lui e alla loro gioia nel sapere che non avesse niente di grave. Mancini ha sorriso compiaciuto, era contento di quelle parole, era contento di aver trovato dei compagni, o forse fratelli, come loro.
"E tu? Tu mi vuoi bene?" le ha chiesto a bruciapelo cogliendola alla sprovvista. "La stanza era buia e non riusciva a vederla in faccia, ma era sicuro che fosse arrossita perché ha sentito il suo corpo irrigidirsi e il suo cuore accelerare. "Se sono qui, un motivo ci sarà" ha risposto la ragazza senza volersi sbilanciare troppo.

"Si, ti voglio bene e ci tengo a te" lo ha aggiunto quasi bisbigliando, sperando che lui si fosse già addormentato e che non la sentisse. "Anche io tengo a te" ha per risposto lui cercando le sue labbra per un ultimo bacio prima di cadere in un sonno profondo.

Io di amarti non la smetto🧡❤ ~Gianluca Mancini🧡❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora