Una persona in più...// •StrayKids X reader• //

•Capitolo 8•

POV'S T/N:
Dopo una ventina di minuti sono arrivati tutti e si sono fatte le 21:53, è ora di andare. Mamma che ansia.
Ci alziamo e ci portano davanti all'entrata dove saremo dovuti entrare i scena.
Appena arriviamo che fermiamo perché mancavano ancora due minuti. Perché ci dobbiamo fermare? Prima entriamo prima finiamo no?
Mentre aspetto gioco con i lacci della maglia come ogni volta, ma questa volta non è Seungmin a rassicurarmi, ma è Chan.
<<Hey, non avere ansia.>>
<<Ma se mi faccio male? O se qualcuno mi dovesse prendere per il culo?>>
<<Tu li ignorerai. Sono solo invidiosi di te, e adesso tranquilla che andare bene.>> Menomale che ci sono loro.
Lo abbraccio, ma ci stacchiamo subito perché ci dicono che dobbiamo entrare. Si va in scena.

•SKIP TIME•
Dopo circa un'ora e mezza ritorniamo ai camerini. Chan e Changbin mi aiutano e mi metto seduta sul divanetto di prima.
<<Perché non ti sei messa le scarpe basse come ti aveva detto il Manager?!>> -Chan.
<<Perché mi piacevano quelle alte.>> Dico facendo una faccia disperata e frustata dal dolore.
Chan mi leva la scarpa in qui sono caduta, era tutta rosa e leggermente gonfia. Chan ci passa la mano non sento niente, ma quando tocca con il dito per vedere se fa tanto male urlo leggermente un po'.
<<Mi sa che tela sei slogata.>>
<<No, no, fai di no. Devo finire.>>
<<Ma non puoi. Ti farai il doppio del male, sia a te stessa, sia alla caviglia.>> -Chan.
<<Pff- ma che dici.>> Dico alzandomi, ma fallendo miseramente.
<<Attenta T/n, così ti fai male.>> -Changbin.
Inizio a piangere. Non voglio rovinare tutto come sempre.
<<Shh- non piangere, può capitare a tutti di sbagliare o di farsi male.>> -Chan.
<<Ma facendo così rovino sempre tutto. Prima con la tua ragazza che non ho conosciuto subito, adesso con questo. Sono un disastro. Mi dispiace.>> Dico sempre in lacrime.
<<Non sei un disastro, tranquilla.>> -Chan.
<<Ragazzi dovete ritornare, è finita la pausa.>> -Manager.
<<Ora andiamo, ma tu vieni a vederci dietro le quinte okay?>> -Chan.
Annuisco mentre Chan e Changbin mi aiutano rimettendomi sul divanetto e passandomi delle stampelle per camminare finché non saremo andati in ospedale.
<<Noi andiamo. Ciao T/n.>> -Changbin.
Non lo guardo ma lo saluto con la mano.

Dopo circa quindici minuti mi dirigo verso le quinte insieme alla ragazza di Chan lì che vedo loro ballare finché non hanno finito.

•SKIP TIME•
Hanno appena finito e Chan chiama con la mano me o Camilla. Siccome non capisco mi indico e lui fa sì con la testa, allora sorrido e cammino finché non mi passa davanti Camilla, ed io mi fermo. Forse non voleva me?
Mi giro di spalle così che nessuno di loro mi veda piangere o che sono triste, ma Jeongin lo noto e nomina il mio nome.
<<T/n, vieni anche tu!>> -Jeongin.
Lo guardo sorridendo, così mi incammino e lui e Hyunjin mi aiutano un po' anche perché faccio fatica a camminare con le stampelle.
Chiedo gentilmente il microfono a Hyunjin e inizio a parlare:
<<Mi dispiace a tutti di non aver più potuto esibirmi. Mi dispiace un sacco, dovevo ascoltare il mio Manager e di mettermi le scarpe basse, ma sono testarda...>> Le/gli Stay ridono. Mi fanno sentire meno in colpa di quanto lo so.
<<Mi dispiace ancora. Non so quando potrò ballare ma spero presto. Scusa ancora e grazie per essere venuti/e.>> Dico continuando la frase.
Ridò il microfono a Hyunjin e mi allontano facendo prima un piccolo inchino.
Vado dietro a tutti e vedo Chan che mi guarda con il viso dispiaciuto ma lo ignoro, non so nemmeno io perché. Probabilmente il mio cuore dice di fargli un sorriso e dirgli che sto bene, ma il mio cervello di ignorarlo.

•FINITO IL CONCERTO•
Dopo circa due e mezza di concerto si torna a casa. Ritorno al camerino e mi cambio i vestiti con molta difficoltà, infatti i pantaloni mi sono dovuta far aiutare da Julia.
Finito di mettermi i vestiti vado di nuovo da Julia che mi strucca.
<<Grazie July.>> Dico sorridendo.
<<Di nulla. Abbiamo finito.>> Dice sorridendo pure lei.
Dopodiché mi alzo e vado ai divanetti per sedermi ero la prima stranamente.
Mette aspetto guardo che ore sono le 00:02, strano che nessuno abbia finito. Decido di aspettare altri cinque minuti.