Capitolo 8

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Pov Sarah

"Quindi Holy perdi tu la sfida"
È la voce di Maria.

Holy viene ufficialmente eliminato.
In realtà tutti un po' l'aspettavamo ma ogni volta è sempre un colpo durissimo.

"Lo salutate dopo in casetta..."
Maria ci invita a tornare ai nostri posti. Non mi preoccupo di come appaio al momento, so solo che non voglio fingere e ora oltre ad una faccia dispiaciuta non esce nient'altro.
In realtà il nostro rapporto si era freddato durante la settimana e mi stava bene così

Anzi sono quasi felice di non dover affrontarlo diversamente.

"Ciao patatina, mi mancherai" mi dice lui abbracciandomi, mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Non dico niente, noto soltanto la faccia mezza disgustata di Lil dietro di lui.

Non dovrei ridere adesso.

Marisol più tardi mi raggiunge in stanza.

"Pensavo di trovarti in lacrime disperandoti ma non mi sembra..."

Voglio essere onesta con lei

"Sai cosa? Mi sento quasi sollevata, non andava più tra di noi" dico.

"Ma come? Eravate così carini insieme! Io ci speravo davvero tanto..."

"Non così tanto carini come te e Petit"
Provo a sviare il discorso

Marisol arrossisce subito e si nasconde dietro a un cuscino.

"Pensavi non si fosse capito?" chiedo ridendo, non voglio parlare di Holy.

"Te l'avrei detto, prima o poi, solo che non ne abbiamo parlato bene nemmeno io e lui, non so cosa siamo capisci?"

Capisco perfettamente.

"Si, ma siete davvero bellissimi insieme"
Sono contenta per Mari, se lo merita.

"Disturbiamo?"
Lil e Dustin entrano in stanza.

Dustin viene subito vicino a me per consolarmi

"Dustin grazie ma sto bene, davvero..."

"Tu non essere triste?" il suo modo di parlare mi fa sempre ridere. È un cucciolone.

"No, non sono triste davvero"

Sembra non credermi così interviene Marisol in mio aiuto.

Lil in tutto questo non dice nulla, rimane lì alla porta.

Forse aspetta che vadano via gli altri?

Evidentemente è così, perché non appena rimaniamo sole si siede accanto a me sul letto ma ancora non dice nulla.

"Bello il tuo modo di consolare..." rompo il silenzio

"Non sembra tu abbia bisogno di essere consolata, o sbaglio?"

"Allora perché sei qua?"

Aspetta un po' prima di rispondere, fissandomi dritta negli occhi, ogni volta però non riesco a reggere il suo sguardo.

"Non so, volevo stare un po' con te"

Adesso l'imbarazzo che provo è davvero tanto, non capisco il perché.

"Perché non riesci a guardarmi? Sono tanto brutta?"
Tutto il contrario
Si sta prendendo gioco di me forse?

Faccio l'errore di alzare lo sguardo e incontrare i suoi occhi, fissi nei miei.
Siamo vicinissime ma non ci stiamo toccando, noto poi che ora il suo sguardo scende giù, verso le mie labbra.

Che stai facendo? Perché mi sento così?

Il cuore mi inizia a battere talmente forte che lo sento ovunque, sento la testa vuota.

All'improvviso sentiamo la porta della stanza aprirsi, d'istinto mi allontano, Lil fa lo stesso.

"Ho perso le cuffie, posso prendere le... tue?" Marisol guarda con fare interrogativo verso di me.

Che imbarazzo.
Mi schiarisco la voce "Si, certo te le prendo subito"
Mi alzo velocemente e scappo via, non guardo dietro di me.


Tra le braccia di altri (Sarah e Lil Jolie) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora