Fanstasma

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25.

Charles's pov.

Vorrei poter dimenticare gli ultimi due giorni.
Se sabato aver conquistato la quinta posizione sulla griglia di partenza era una strazio, dover ritirare la macchina a causa di un problema idraulico e vedere Max vincere a casa mia, mi manda il cervello in fiamme.

Rilascio l'ennesima intervista post-gara, Carlos mi da una pacca sulla spalla mentre si posiziona al mio fianco.
«...nelle ultime gare sembra che abbia totalmente perso il feeling con la macchina, mi risulta difficile portare a temperatura le gomme in qualifica-passo una mano tra i capelli-stiamo cercando di capire cosa sbaglio e come migliorare, spero di riuscirci per il Canada»
«Pensi che senza il ritiro avresti avuto qualche possibilità di vincere?»mi chiede l'intervistatore.
«Ma...difficile dirlo-intravedo Bianca dietro alcuni giornalisti in compagnia di Emma-penso di sì o per lo meno sarei arrivato sul podio» cerco di sorridere.
Sposta i capelli tutti da un lato mentre abbassa sugli occhi gli occhiali da sole, i miei occhiali.
«Classifica piloti, con la vittoria di Max oggi, cali in terza posizione»
Annuisco «La red Bull, ma sopratutto Max, sono stati eccezionali in queste ultime gare e...»
Che diavolo ci fa lui qui?

Bianca's POV.

Lascio Emma seduta al tavolino al di fuori del motorhome e mi dirigo verso il chioschetto per recuperare un paio di bevande.

La gara è stata tremenda, Charles era così deluso e arrabbiato con se stesso che mi ha dileguato con un cenno del capo prima di dirigersi a cambiarsi.
Avrei voluto raggiungerlo, ma quando ho incrociato lo sguardo di Lorenzo ha scosso la testa.
È troppo autocritico, lo capisco, lo sono anche io; si accolla qualsiasi responsabilità, è giusto, si, ma  quando la colpa è sua e non quando è un problema meccanico a causare il ritiro.

Il sole di Monaco picchia tremendamente sui miei capelli scuri, ordino due cocktail analcolici. 
«Bianca»mi sento chiamare.
Mi volto per incontrare la persona che stavo cercando da giorni. Si avvicina per abbracciarmi.
«Sei stato fantastico oggi-affermo-voglio vederti sul podio il prima possibile»
«È più probabile che io muoia»
Scuoto la testa ridendo «Niente interviste per te?»
Annuisce «Già fatte, terminano in fretta quando non vinci»
«Me ne fai un altro per favore?» chiedo al barista.
«Oh no, non posso bere» dice scuotendo la mano.
«è analcolico e poi devo presentarti una persona»

«Emma, guarda chi ho incontrato!?» dico. Quando poggio i bicchieri sul tavolo lei alza lo sguardo, fissa l'inglese al mio fianco.
Sorride forzatamente, il suo naso si arriccia mentre gli porge la mano.
Quando lui ruota attorno al tavolo per sedersi, Emma strabuzza gli occhi nella mia direzione "ti uccido" è ciò che vorrebbe dirmi esattamente.
«Sai Lando stavamo parlando giusto di te poco fa» dico poggiano il mio mento sul dorso della mia mano.
«Non è affatto..-sta per proferire Emma, le tiro un calcio da sotto il tavolo-ouch»
«Si, che è vero!-sorrido verso di lui- Emma mi stava giusto raccontando di quanto sia rimasta colpita della tua performance di oggi»
«Oh, davvero?»Lando si gira nella sua direzione.

Cammina a passo svelto dinanzi a me. Lando l'ha appena invitata a cena fuori ma lei ha trasformato il tutto in un appuntamento di coppia, trascinando me e Charles in esso. Fortunatamente Lando ha riso e ha accettato il cambiamento di programma.
«Bianca, io ti giuro- ride nervosamente-ti odio!»si appoggia alle barriere.
«Dai è carino! Hai visto che si è fatto crescere anche il pizzetto» sposto i miei capelli di lato, mentre abbasso sugli occhi gli occhiali da sole rubati dallo stanzino di Charles prima della gara.
«Visto che lo trovi così carino, perché non ci esci tu?» la vedo trattenere un sorriso
«Perché io ho già Charles, e poi mica te lo devi sposare? Sei tu che mi ha detto che volevi scoparti un pilota e io ti sto accontentando»
«Si ma io non intendevo lui! Quando mi hai detto che conoscevi qualcuno pensavo tipo- rotea gli occhi- che ne so tipo Hamilton, Alonso»
«Emma, potrebbero essere entrambi tuo padre!»scoppio a ridere.
Lei mi segue a ruota.
Mi sento così felice in questo momento, così libera dai miei pensieri. Così...
La vedo sbiancare, si ferma dal ridere e deglutisce. Sembra aver visto un fantasma.
«Bibi» quel soprannome.
Ogni mio muscolo si irrigidisce, vorrei diventare microscopica e scomparire. Ruoto su me stessa in maniera quasi robotica.
Identico a come lo avevo lasciato. I suoi occhi scrutano il mio viso, per poi passare al mio corpo.
Mi sento così fragile.

«Edo...» Non sono sicura di aver davvero pronunciato il suo nome, non sono nemmeno sicura di aver davvero aperto bocca a dir la verità.
Fa due passi in avanti, i miei occhi cadono sul pass al suo collo. Red Bull paddock.
«Come stai?» mi chiede.
Emma si affianca immediatamente a me.
Annuisco, incapace di fare altro.
«Non mordo mica eh, puoi rispondermi»
«Sto bene»
«Non direi-le sue dita sfiorano il mio braccio, indietreggio-non stai mangiando, però sei sempre bella» alza una mano nella mia direzione.
Chiudo immediatamente gli occhi.

Charles's POV.

Un mio braccio le stinge la vita, attirando al mio petto il più possibile «ci sono qui io» le sussurro poggiando le mie labbra tra i suoi capelli.
Lo guardo, stessa faccia di cazzo di quando l'ho conosciuto.
«Che piacere rivederti Charles-sorride-ottima gara»
Serro la mascella. Rido nervosamente. Deve ringraziare che siamo circondati da telecamere ovunque.
«Quanto sei piccolo Edo-Emma afferma-non hai un altro posto dove andare a giocare?»
«Sto bene qui sai? Mi fa piacere poi rivedere questo bel visetto» fa per accarezzare il viso di Bianca.
Spinge la sua mano lontano «Cristo non mi toccare»sbrocca.
«La solita eh?»
«Mi spieghi perché cazzo sei qui» Emma si piazza dinanzi a lui.
«Oh sai, io e Max ci siamo conosciuti al circolo di padel qualche mese fa, mi ha invitato e io non potevo perdere di certo questa occasione»
Max. Max. Max.
La sento irrigidirsi sul mio corpo «Charles-sussurra-alla tua sinistra»
Il mio sguardo incontra immediatamente quello dell'olandese, fa un cenno con il capo e alza una mano salutandomi.
Mollo la presa da Bianca e prendo a camminare verso di lui.
«Charles no-Bianca corre dietro di me e mi strattona per un braccio-non qui»

Non guardarmi così. -Charles Leclerc-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora