chapter four

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HEARTLESS
grumpy girl×sunshine boy
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enemies to lovers





























































Blake

Stavo dormendo tranquillamente, fantasticando su Emma e la nostra vita insieme tutta rose e fiori, lei che legge mentre io avevo la testa sulle sue gambe guardandola con amore puro, fin quando un coglione di nome Percy Smith mi svegliò in modo brusco.

"Principessa svegliati" disse mentre apriva la finestra e la luce del sole mi accecò

"chiudi la finestra coglione" mi lamentai girandomi dall'altra parte

"prima cosa: non chiamarmi coglione, seconda cosa: è tardi, devi svegliarti" disse mentre si infilava i pantaloni

"devo smaltire la sbronza di ieri, non rompere il cazzo" lo sentii sbuffare mentre imprecava sotto voce, ieri sono stato alla festa di Megan e mi sono ubriacato più che mai

"spero con tutto il mio cuore che non hai toccato Emma" disse, anche se era il mio sogno palpare quel culo perfetto le porto rispetto e non lo farei mai, neanche da ubriaco

"e se lo avessi fatto?" Disse mettendomi a sedere stiracchiandomi

"ti ritrovi senza il cazzo" disse con tutta la serietà del mondo

"molto coquette" dissi e lui fece una faccia confusa

"come cazzo parli?" Chiese io scossi la testa

"lascia stare, non puoi capire" ammisi e mi alzai dal letto stiracchiandomi ancora, andai in bagno e due secondi dopo mi ritrovai a vomitare pure l'anima, imprecai e mi asciugai la bocca con un pezzo di carta

"tutto bene?" Sentii dire Percy fuori dal bagno

"no" risposi
"ho vomitato pure l'anima" continuai e lui rise, lo mandai a fanculo mentalmente prima di lavarmi.

Una volta dopo essermi vestito e lavato mi avviai con Percy in caffetteria, c'era già Emma seduta a un tavolo mentre leggeva un libro

dio è così bella.

"la smetti di fissarla?"

"e tu la smetti di essere geloso?"

"no"

"perfetto, allora non smetto di fissarla" Percy mi diede un pugnetto sulla spalla e poi si avviò verso il tavolo dove era seduta mia moglie...ehm no volevo dire Emma

"sorellina" la salutò Percy e lei alzò lo sguardo dal suo libro

"ehi buongiorno" disse lei con un sorriso

"buongiorno bella" la salutai mettendomi a sedere accanto a lei

"buongiorno Blake" mi salutò, un dolce sorriso si formò sul suo volto, io ricambiai e Percy fece finta di tossire

"ci sono anche io" disse sentendosi come terzo incomodo

"ah giusto" dissi alzando gli occhi al cielo ma nascosi un sorrisetto

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