Capitolo 2

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POV'S ILARIA

Arrivate davanti a casa di Auora notai subito che si trovata difianco alla pizzeria Pantera Rosa. Io e lei ci andavamo molto spesso da piccole.
Mentre salivo le scale per arrivare al terzo piano mi ricordai che con lei vivevano anche altri 3 coinquilini. "Eccoci qua, credo che i ragazzi ora stiano ancora dormendo" mi disse a bassa voce.
Quando entrammo mi prese le valigie e mi fece cenno di seguirla, ma prima di andare con lei mi fermai davanti alla porta d'entrata. La prima cosa che notai era un immenso salotto con la cucina attacca. C'era un divano enorme con una televisione molto grande. La cucina era una specie di Isola, tutto sul tono del beje e del blu. Finto di osservare mi misi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi diresse verso Rory. " questa è la tua stanza. Scusami, starai da sola. È l'unica stanza libera, ma almeno è quella più grande e bella".
"Non preoccuparti, va benissimo" gli dissi poggiando una mano sulla sua spalla.
Aurora mi lasciò sistemare le mie cose e intanto analizzabo la stanza. Le pareti erano dipinte di bianco candido, mentre il pavimento era di marmo, color marrone molto intenso. C'era anche una scrivania molto grande e vicino c'era il letto, proprio attaccato alla parete. Poi, l'ultima cosa che vidi, era un divanetto molto carino color violetto, sotto una finestra molto alta e grande.
Quando ebbi finito di riporre le mie cose mi stesi sul letto, ma subito la porta della camera si aprì. "Salve nuova coinquilina. Non sapevo saresti arrivata oggi, Aurora ci ha detto che saresti arrivata domani". Parlò con la porta socchiusa davanti alla faccia, non lo vedevo molto bene in viso " ha.. si. Rory èuna persona molto distratta. Mi alzai dal letto e andai ad aprire del tutto la porta. Mi ritrovai il petto del ragazzo attaccato al naso. Appena alzai lo sguardi vidi che aveva i capelli ricci biondo scuro con occhi marroni. Da qullo che potevo vedere sembrava abbastanza muscoloso. Lo riconobbi subito, era Tommaso. Era un ragazzo che aveva fatto le materne e le elementari con me, ma non mi trattava benissimo.

Durante ogni ricreazione mi rubava la merenda, mi chiamava con nomi ridicoli e offensivi e mi spintonava a terra come se fossi un giocattolo.

Quando incrociai il suo sguardo sperai che non mi avesse riconosciuto ma invece " NON CI POSSO CREDERE" urlò ridendo " SEI TU CIAMBELLONA" mi chiamò con il nomignolo più brutto che mi dava da bambino: Ciambellona. Mi chiamava così perché da piccola ero cicciottella, ma ora,...ora non sono più come una volta. Ho sofferto molto e per questo avevo deciso di perdere qualche kilo facendo molti sport o andando in palestra.
"Cosa ci fai qui Tommaso?!"
"Ma che domande fai. Non ti pare ovvio, vivo qui con Aurora e altri due rag.." Non lo lasciai finire di parlare e mi diressi subito da Rory
"perché non mi hai detto che ci sarebbe stato anche lui?"
"Chi lui"
"Tommaso" stavo iniziando ad arrabbiarmi. "Non pensavo ti avrebbe dato fastidio. Devi stare calma. Non è più un bambino".
Iniziai pian piano a calmarmi.
"Perché sei corsa via così in fretta?" Mi girai subito, dietro di me c'era Tommaso "Non pensavo di farti così tanta paura" accennò un piccolo sorriso. "Non fare il finto buono con me Tommy. Non dimenticherò mai quello che mi hai fatto passare" sentii la mano di Aurora che mi teneva il braccio e mi sussurrò all'orecchio " Yaya, è storia vecchia ormai. Dagli un'altra possibilità".
Guardai prima lui e poi lei, e dopo qualche secondo feci un respiro e le sorrisi.

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