1 - a cloud of sparkling dust

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Did you really beam me up
In a cloud of sparkling dust?

Simone ricade all'indietro sul materasso sfatto dal piacere e sorride al soffitto.

Manuel si è appena alzato per andare a farsi una doccia, ormai conoscono le reciproche abitudini come una poesia recitata a memoria.

Il petto di Simone si alza e si abbassa appesantito dal respiro ancora elaborato, mentre lui lentamente scende dalla nuvola su cui ha fluttuato finora.

È così che si sente da quando lui e Manuel vanno a letto insieme; avvolto da una nebbia luccicante, elevato da un incantesimo che non vuole si spezzi mai.

Ridacchia fra sé pensando che i suoi amici e persino la sua famiglia hanno notato la sua serenità nell'ultimo periodo, cercando anche di scoprirne la causa.

"Ma n'è che hai conosciuto qualcuno?"

"Guardalo, sembra 'n fiore"

"Hai capito Simone," dice qualcuno, accompagnando l'allusione con un pizzico di malizia.

L'unico che sembra scrutare Simone con curiosità mista a un velo di apprensione è suo fratello Jacopo.

Sorride genuino quando vede Simone ridere di nulla, canticchiare per casa e addirittura essere più maldestro del solito perché sembra avere la testa tra le nuvole.

Eppure c'è qualcosa - anche se non saprebbe dire cosa - che lo insospettisce.

È per questo che qualche giorno dopo, mentre Simone si gode il silenzio della notte nello studio di suo padre come fa spesso, Jacopo si ritrova appoggiato con la spalla allo stipite della porta.

"Ehi," esordisce piano, per non spaventare suo fratello.

"Ciao," gli sorride Simone, e senza dire nulla si fa un po' più in là sul divanetto, invitando Jacopo a unirsi a lui.

Lo spazio è piccolo e finiscono un po' schiacciati, spalla contro spalla, ma a nessuno dei due dispiace.

"Come va?"

Jacopo è dolce con lui, ma non è molto bravo a nascondere quell'aria da inquisitore che mette su quando pensa che Simone si stia mettendo nei guai.

Per questo lui gli scoppia a ridere in faccia e chiude il libro che stava leggendo, riponendolo sul tavolino per rivolgere la sua completa attenzione all'altro.

"Sentiamo, cosa ti turba Jaco?"

Il tono è leggero, un po' canzonatorio, il che gli procura un bel pizzicotto sul braccio.

"Ahia!"

"Silenzio, te lo meriti. Comunque, era 'na domanda semplice, t'ho chiesto come stai."

Simone si abbandona contro lo schienale, sospirando con quella solita aria sognante mentre la mente viaggia a lui.

"Jaco, lo sai tenere un segreto?"

"Eccallà," risponde l'altro irrequieto.

"Ecco...io e Manuel...siamo diventati un po' più che amici," confessa Simone, arrossendo perché proprio non può farci niente.

fuck it if I can't have him🫀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora