fuck it if I can't have him🫀

5 - fuck it if I can't have him

Like I lost my twin,
fuck it if I can't have him.

"Non me ne frega proprio un cazzo se vuoi aveccela co' me, ma stai a fa' lo stronzo con la ragazza mia e sta cosa non me sta bene."

"Lasciami in pace, Jacopo," gli dice Simone.

Jacopo quasi sussulta quando incontra lo sguardo di suo fratello.

Gli sembra di avere di fronte l'angelo caduto di Cabanel.

Quel cipiglio così pronunciato, la rabbia assoluta nei suoi occhi che si traduce in lacrime trattenute di pura frustrazione.

"Non è che stai a rosicà, eh?"

Jacopo a questo punto considera la provocazione l'unico strumento per aprire gli occhi a Simone.

"Stai zitto."

"Dillo. Non la poi vedé perché lei è per me quello che vorresti Manuel fosse per te."

Jacopo si odia per la crudeltà a cui sta sottoponendo Simone, e Simone si odia perché è invidioso di suo fratello in un modo che gli corrode l'anima.

È vero, è tutto vero.

Non la sopporta, Sara.

Gli è sempre piaciuta, è una ragazza dolce e lo vede quanto rende Jacopo felice e sereno.

Ma proprio non ce l'ha fatta prima a prendere posto tra lei e Manuel.

Perché sì, lei incarna quella cosa stabile e normale che Simone sa di non poter avere.

Tutto, sempre, gli ricorda che il resto del mondo vive l'amore con una facilità che non gli apparterrà mai.

"Sì, Jacopo, sei contento se ti dico che hai ragione?" sputa Simone a denti stretti mentre il respiro gli si fa più pesante.

"Vorrei essermi innamorato senza dovermi nascondere, senza le crisi quando cercavo di capirmi, gli insulti degli sconosciuti. Vorrei non sentirmi addosso il peso dell'etichetta di diverso che avrò per sempre agli occhi della società, mentre nemmeno la persona che mi scopa riesce ad accettare quello che sono," dice tutto d'un fiato con una risatina amara mentre piange per la rabbia.

Jacopo vacilla e rimane profondamente colpito da quelle parole.

Darebbe qualsiasi cosa per prendersi la sofferenza di Simone, o almeno dividerla in due così che non rischi di schiacciare la persona che ama di più al mondo.

Perché questo sta accadendo, Simone sta scomparendo sotto qualcosa che è più grande di lui.

Ma Jacopo ci prova, con una sorta di terapia d'urto a indurre Simone a reagire, a ritrovare quella caparbietà e la forza d'animo che lo caratterizzano.

"Devi avere un po' più di rispetto per te stesso e basta."

"Tu non hai nemmeno idea di quanto sia difficile per me questa cosa!"

"Simone, dove cazzo vai," gli chiede Jacopo, scendendo di fretta le scale per corrergli dietro mentre suo fratello si avvia verso la porta principale.

"Se c'era una persona da cui non volevo sentirmi giudicato, quella sei tu," gli grida addosso Simone mentre sfoga tutta la sua frustrazione.

"Non te ne rendi nemmeno conto che sei n'altra persona!" urla Jacopo di rimando, che non sa più come farglielo capire.

"Se non ti vado bene lasciami in pace e basta. Lasciatemi in pace tutti," dice Simone tra i singhiozzi.