L'infinito mondo delle favole !

L'inferno in un giorno qualunque !

Ho combattuto per anni conto una parte di me che non capivo e che non volevo.

L' oscurità.

Non volevo accettare che anche io avessi quella parte dentro di me.
Pensavo che non mi appartenesse, fino a quando non ci ho fatto i conti.

Ci ho sbattuto la testa, sono caduta dritta all'inferno, nel buio più totale, dove c'era solo sofferenza, paura, tristezza, angoscia, depressione, disperazione oscurità totale.

Avevo aperto il vaso di pandora, e non sapevo come richiuderlo.
Ho combattuto con le unghie e con i denti, notte e giorno.

Passavano le ore, i giorni i mesi e tutto si faceva ancora più buio e più pesante.

L'anima stretta nella morsa del diavolo e il mio corpo placcato dai demoni, confusa e separata dalla cosa che più mi appartiene, spogliata dalla mia identità, inerme davanti al male più inquietante, e disarmata davanti a qualcosa che mi sovrasta totalmente.

Questa è la sfida che sto cercando di vincere, conto ogni possibilità, conto ogni speranza, conto ogni forza, cerco di tenere duro e combattere.

Sono sfinita da ogni colpo che mi infliggono, non solo al corpo ma anche all'anima, ma tengo duro e vado avanti, incasso ogni colpo, ogni graffio ogni pugno ogni calcio e ogni soffio di dolore.

Sento la pelle bruciare ad ogni contatto.

Vedo la mia anima quasi spegnersi nelle mani del male, ma le urlo di tenere duro, perché tutto questo non può durare per sempre, prima o poi dovrà finire.

Passano le ora, i giorni le settimane e i mesi, e io resto lì, immobile al punto di partenza senza sapere che fare, o come affrontare il male senza armi.
Cerco di divincolarmi quando c'è un po' di quiete tra un colpo e l'altro, ma non serve a niente.
Incasso e incasso come un sacco da boxe.
Ormai sono al limite delle mie forze e piano piano mi sto spegnendo anche io come la mia anima.

La mia anima è nelle mani del diavolo avvelenata dal male e dall'angoscia profonda che la fa celare in una grande depressione.

Ormai quasi spenta anch'essa, ci ritroviamo distrutte e senza speranze, con un solo obbiettivo, lasciarci andare al nostro destino cioè la morte.
Ma dopo mesi di sofferenza uno spiraglio di luce lassù in un angolo, una voce femminile quasi angelica ci sussurrò,
" mollate, non siete da sole, continuate a combattere, ci sono io adesso ad aiutarvi"

A queste parole l'anima comincio ad aprire gli occhi e a sorridere il mio corpo acquista più forza.

Mentre passavano i giorni le voci si facevano più numerose e lo spiraglio di luce sempre più grande.

Fino a quando non sento una mano nella fronte che sprigiona una grandissima forza dal mio corpo e dalla mia anima, finalmente eravamo di nuovo connesse, non eravamo più 2 entità divise ma bensì un unica cosa sola.

Si sprigionò una fortissima luce che allontanò i demoni dal mio corpo e che fece lasciare la presa al diavolo dalla mia anima.

Tutto questo sembra assurdo ma è successo veramente. Non so spiegarmi come o cosa sia veramente successo. Fino a quel giorno girovagavo come uno zombie, avevo gli occhi velati e la mente offuscata, annebbiata, come se avessi messo l'auto pilota, non sapevo cosa facevo cosa dicevo o con chi parlavo.

Tutto quello che è successo in quei mesi e come se non fosse mai successo perché non me lo ricordo.

Per fortuna non ho riportato cicatrici nel corpo né ferie nella pelle, ma aimé la mia anima è piena di cicatrici di questa vicenda, cicatrici profonde che tutt'oggi sanguinano e che non se ne andranno mai via, ma che con il tempo cercherò di sfoggiare al meglio, perché ho imparato tantissimo da questa esperienza.

Non importa quanto tu possa cadere in profondità, andare all'inferno, risorgerai come la Fenice dalle sue ceneri, grazie alle persone che ti vogliono bene.

Chiedi aiuto e non vergognarti mai di farlo.

Le altre persone sono qui per questo.
Non sei sola al mondo, ci sarà sempre qualcuno disposto a salvarti la vita ad ogni costo.

Anche nell'oscurità ci sono stelle a guidarti, non perdere mai la speranza.
Continua a credere in te stesso, potrai sempre trovare la tua strada.
Perché tu sei la luce.