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Non pensavo che un mese sarebbe passato così in fretta.
La mia vita era tornata regolare e semplice.
Ero tornato finalmente in pace con me stesso, anche se a volte ripensavo a quel che avevo fatto e mi sentivo improvvisamente sporco
Ma per fortuna quell'ultimo mese era trascorso normalmente
Avevamo festeggiato il Natale con le nostre famiglie riunite, mentre Capodanno l'avevamo trascorso con i nostri amici.
Mi sembrava di aver ripreso il ritmo di prima, ma quando mia moglie quella mattina mi ricordò che saremmo andati a cena con il suo capo, il ritmo della mia vita divenne nuovamente irregolare.
Non riuscivo a non pensarci
«mi stai ascoltando Kiri?» disse il corvino davanti a me
Ero andato a pranzare fuori con Denki e Sero, Ashido mi aveva detto che non sarebbe tornata per pranzo, quindi avevo chiesto ai miei due migliori amici di pranzare insieme.
«si, scusa» dissi ricomponendomi sulla sedia
«sembri distratto. È la quarta volta in mezz'ora che ti perdi nel tuo mondo, tutto okay?»
«si, solo che con la storia della promozione di Ashido, in casa è diventato tutto molto più frenetico e io mia moglie non la vedo praticamente più. Sta a lavoro ore in più e quando torna a casa si chiude nel suo studio a disegnare bozzetti. A volte non torna nemmeno a letto e dorme sulla scrivania, in pratica la vedo solo a colazione e ogni tanto a pranzo»
«beh non puoi biasimarla se sta dando tutto per realizzare il suo sogno» disse Sero continuando a mangiare
«già, ora che ne ha finalmente la possibilità»
«ovviamente! Non sto mica dicendo che deve mollare tutto, però mi sento messo da parte»
«tranquillo Kiri, ci sono io a tenerti compagnia. Almeno fin quando non trovo qualcuno che mi sopporti» disse Sero sorridendomi
«anche io ci sono per te, anche se ho già qualcuno che mi sopporta, ma ci sono lo stesso» disse Denki continuando a ingozzarsi di sushi
«smettila di metterti così tanto cibo in bocca, potresti strozzarti e non è un bello spettacolo»
«coa i poho fae, i è uo oho uono!» (cosa ci posso fare, qui è tutto troppo buono!)
«tranquillo Denki che abbiamo capito tutto» dissi io scherzando, Denki mi fulminò con lo sguardo e io e Sero scoppiammo a ridere

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«ci vediamo!» disse Denki a me e Sero, mentre andava dalla parte opposta alla nostra
«salutaci Shinso!» disse Sero poco prima che io e lui ci incamminassimo insieme
«sicuro che sia solo Mina?» chiese lui per rompere il silenzio
«sì» dissi subito io
Perché cosa avrei dovuto dire?
'guarda in realtà ho tradito mia moglie, sai la tua migliore amica dai tempi del liceo, andando a letto con il suo attuale capo, che adesso sembra perseguitarmi'
«non lo so, c'è qualcos'altro... Non è che non la ami più vero?» chiese lui continuando a indagare
Per poco non mi fermai in mezzo alla strada
«cosa?! Certo che la amo! Ma come ti viene in mente?»
«era solo una domanda! Scusa, ma mi sembri molto pensieroso e lo dice anche tua moglie sai?»
«in che senso? Cosa dice?»
«che sei distante, perso nel tuo mondo. Mi ha detto che più volte ti ha trovato imbambolato a guardare il nulla»
«magari mi stavo solo riposando! Perché la fate tanto lunga?»
«ti ha trovato a farlo anche nel tuo studio. E non c'è niente di male a fare delle pause, ma Kiri tu sei sempre stato un lavoratore, quando entri nel tuo studio ti concentri solo ed unicamente al lavoro. È per questo che diciamo che sia strano»
Sospirai
Era inutile, Sero voleva sapere e non era uno che mollava facilmente
«diciamo che non ho installato un buon rapporto con il capo di Ashido» dissi io vagamente
La bugia migliore è sempre una mezza verità, giusto?
«ma l'hai visto due volte»
Tre, non contando la scappatella a mezza notte
«lo so ma non scorre buon sangue dalla prima volta che l'ho visto. Mi sembra... Inaffidabile»
«perché?» chiese Sero adesso seriamente incuriosito
«ha questo suo modo di fare pacchiano, e sembra sempre divertito da qualsiasi cosa. Sembra che ti stia prendendo in giro di continuo»
«sul serio? Pf, vorrei conoscerlo, secondo me andremmo d'accordo»
Lo fulminai con lo sguardo
«scusa» disse lui sorridendo
Guardai dall'altra parte della strada e in lontananza riconobbi la sua chioma.
«oh cazzo» dissi nascondendomi dietro un'auto
Sero si arrestò di colpo e mi guardò stranito
«cosa fai?» disse il corvino davanti a me un po' a disagio.
«è lui!»
«Kiri alzati, ci stanno guardando tutti, ti prego»
«dall'altra parte della strada, capelli biondi, è il capo di Ashido!» dissi sottovoce, anche se lui non avrebbe potuto sentirmi neanche volendo.
«quello appoggiato al muro?»
«si»
«ah... Sembra apposto»
«non lo è!»
Sero sospirò
«ti stai comportando come un sedicenne che non vuole farsi vedere dalla sua cotta segreta mentre lo spia»
«io non lo sto spiando!»
Sero alzò un sopracciglio interrogativo
In effetti tra tutte le cose che ha detto mi sono concentrata su quella sbagliata
«e non sono nemmeno innamorato o cose del genere! Semplicemente non mi va di vederlo»
«allora andiamo via?» propose lui indicando il marciapiede davanti a noi
«ma così mi vedrà!»
«ma sei tu che non vuoi vederlo, quindi basta che non ti giri verso di lui. E poi cosa vorresti fare? Stare seduto qui per terra finché non se ne va?»
Non aveva tutti i torti
Sero guardò di nuovo Katsuki ma si accigliò e iniziò a guardarsi attorno
«è sparito»
«cosa?» dissi guardando subito dov'era prima il biondo
«dov'è andato?» chiese Sero continuando a cercarlo

𝑈𝑛 𝐴𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑁𝑎𝑠𝑐𝑜𝑠𝑡𝑜 || 𝐊𝐢𝐫𝐢𝐛𝐚𝐤𝐮 / 𝐁𝐚𝐤𝐮𝐬𝐡𝐢𝐦𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora