PROLOGO

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Pupilla, dal latino pūpilla: bambina.

Negli occhi di mio padre
scorgo la sua anima.
Questa si scioglie
in un fascio di azzurro celestiale,
prende vita e sgorga dalle sue palpebre.
Inonda l'abitacolo e illumina la notte,
feroce e spietata di bellezza e calore.
Mi ricorda di non essere ancora morta.

La vita segue l'anima e abbandona il suo corpo, ma gli occhi splendono ancora.
Posso intravedervi il cielo mattutino.
Posso sentirne il tocco.

Inalo l'ultimo respiro che
condividerò con lui
prima che cessi di esistere
e improvvisamente quel celeste mi annienta. Sono priva di ogni difesa, fragile e nuda.

Papà guarda il vuoto senza emozione.
Mi ricopro di brividi.
Ho paura.

BLU. Il cielo nei suoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora