1. Un ballo per il futuro

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Il sole di primavera splende alto nel cielo e illumina le torri di un castello elegante e raffinato, dipinto di bianco insieme all’ azzurro pallido impreziosito da piccoli dettagli d’oro che rispecchiano la sua classe e maestosità.
I giardini che lo circondano, ormai in fiore, diffondono nell’aria un profumo dolce e inebriante che inonda tutte le dame e i cavalieri arrivati con le loro carrozze per partecipare al grande ballo adibito in onore del diciottesimo compleanno della principessa di Joseline. Questo non è solo un compleanno ma una cerimonia di presentazione ufficiale alla nobiltà del regno.
Lady Isabelle osserva malinconica dall’alto della sala reale tutta la corte che si affretta a fare il suo ingresso, sente proclamare nomi di principi, principesse, re e regine di posti di cui nemmeno sapeva l’esistenza. Era raro che i suoi genitori la facessero partecipare a eventi di grande calibro, non la ritenevano pronta e a causa di ciò ha passato tutta la sua vita, fino ad oggi, a formarsi per essere una principessa educata, formale ed elegante a cui non è concesso commettere errori perché il futuro della sua famiglia, sin dalla sua nascita, è nelle sue mani.

A causa di una grande malattia che ha colpito la Regina Vittoria, la famiglia della principessa si indebitò per pagarle le cure mediche e solo il matrimonio con il membro di una famiglia di alto rango, poteva risollevarne le sorti...

Le luci dei candelabri illuminano la grande sala da ballo riflettendo nei cristalli del grande lampadario che scende al centro della sala e le alte vetrate laterali lasciano entrare i raggi dorati del tramonto che creano un’atmosfera incantata, a dir poco magica.
Isabelle, con i suoi lunghi capelli biondi sciolti in morbidi boccoli, è pronta per fare il suo grande ingresso e scendere dalle maestose scale con il suo abito di seta blu elettrico che di certo non passerà inosservato.
“Non avere paura mia cara” disse la Regina Vittoria posando una mano affettuosa sulla spalla della figlia.
“Ricorda, questa sera non è solo una festa, ma una grande opportunità per te!”
La principessa annuisce, cercando di nascondere l’inquietudine. Sa bene quale sia il suo dovere, ma il peso delle aspettative grava sul suo cuore.
Mentre scende è accompagnata da un grande mormorio di ammirazione, tutti la guardano sbalorditi senza mai staccarle gli occhi di dosso nemmeno per un secondo.
Ad attenderla alla fine della scalinata c’è suo padre, il Re Filippo che l’accoglie con un sorriso orgoglioso.
“Mia cara figlia, sei radiosa!” le dice, prendendola per mano e conducendola al centro della sala.
“Che il ballo abbia inizio!”
Con un cenno del re, l’orchestra inizia a suonare e i primi ballerini si muovono con grazia, seguiti da altre coppie che riempiono la pista. Isabelle si trova presto circondata da cavalieri desiderosi di guadagnare la sua attenzione.
Ogni pretendente, vestito con abiti sfarzosi, cerca di impressionarla con le proprie abilità e il proprio fascino ma tra di loro, uno spicca particolarmente: il Duca Edoardo di Valoria. Alto, con capelli scuri e occhi profondi, si avvicina alla principessa con un inchino perfetto.
“Vostra Altezza, posso avere l’onore di questo ballo?” chiede con una voce profonda e persuadente.
Isabelle annuisce accettando la mano che le viene offerta.
Mentre danzano, sente un senso di leggerezza che le permette di dimenticare, anche solo per un istante, le sue preoccupazioni. Edoardo si è rivelato un compagno promettente ma, la principessa non riesce a distaccarsi dal pensiero di disapprovazione in merito alla scelta dei suoi genitori di farle sposare un uomo di cui non è nemmeno innamorata.
Il Duca percepisce le sue preoccupazioni e cerca di rendere il tutto il più leggero possibile ma questo fino a quando l’attenzione della principessa viene richiamata da un altro nobil uomo.
In un angolo della sala, un giovane dall’aspetto umile ma dai modi gentili e sicuri, osserva la scena. I suoi occhi seguono ogni movimento di Isabelle con un’intensità che sfugge agli altri.
Chi è costui, vestito modestamente ma con una presenza che non può essere ignorata?
La notte avanza e la musica avvolge la sala da ballo con una sinfonia di note delicate e melodiose. La principessa Isabelle continua a danzare con grazia cambiando partner più volte; tuttavia, non riesce a scrollarsi di dosso la sensazione di essere osservata con un’attenzione disarmante.
Ogni volta che i suoi occhi scrutano la folla, incrociano quelli del giovane, sempre nascosto tra le ombre, ma mai davvero invisibile. Mentre l’orchestra esegue una nuova melodia, Lady Isabelle decide di prendersi una pausa; si avvicina al tavolo dei rinfreschi e qui riesce a trovare un attimo di tregua dal turbinio della festa ed è proprio in questo preciso istante che il giovane decide di farsi avanti, avvicinandosi con passi sicuri ma rispettosi.
“Principessa Isabelle” dice con un leggero inchino.
La sua voce è calda e calma, un contrasto piacevole rispetto al rumore della sala.
“Posso offrirvi un calice di vino?”
Isabelle lo osserva con curiosità. "Grazie!” risponde accettando il calice.
“Non credo di aver avuto l’onore di conoscervi, qual è il vostro nome?”
“Mi chiamo Christian, vostra altezza” risponde lui con un sorriso appena accennato.
“Sono un semplice figlio di un nobile di campagna, venuto a corte peer onorare il vostro compleanno”
“è un piacere conoscervi, Christian”
“Non sembrate come gli altri cavalieri di questa sera. C’è qualcosa di diverso in voi”
Christian sorride, i suoi occhi scuri sono illuminati da una luce sincera.
“Forse perché non sono qui per impressionarvi con titoli o ricchezze, ma per conoscere la persona che siete”
Le sue parole colpiscono profondamente Isabelle e mentre continuano a conversare, si rende conto che con lui può parlare liberamente, senza sentire il peso delle aspettative e dei doveri reali...è una boccata d’aria fresca in mezzo a un mare di formalità.
Purtroppo, però, la magia del momento viene interrotta bruscamente quando le trombe reali suonano, richiamando l’attenzione di tutti gli ospiti.
Il re Filippo si erge al centro della sala sollevando una mano per chiedere silenzio...
“Cari ospiti” inizia con voce ferma e solenne.
“Vi ringrazio per essere qui questa sera in onore del compleanno di mia figlia. Questa occasione speciale è anche un grande momento di grande importanza per il futuro del nostro regno.”
Lady Isabelle sente il suo cuore accelerare, avvertendo in anticipo che qualcosa di inaspettato sta per accadere. Cerca con lo sguardo sua madre ma anche lei sembra incerta e al quanto sorpresa.
“Oggi, con grande gioia e senso del dovere, annuncio che la principessa Isabelle è promessa in sposa al Duca Edoardo di Valoria!” proclama il Re con un sorriso fiero a trentadue denti.
Un mormorio attraversa la sala e tutti gli invitati volgono gli occhi verso la principessa e il Duca. Isabelle rimane impietrita, le parole del padre l’hanno colpita come una frustata. Non erano questi i piani, non spettava al Re questa decisione.
Edoardo avanza con un sorriso trionfante pronto a ricevere gli onori del momento mentre Isabelle cerca Christian con lo sguardo, trovando conforto nella sua espressione solidale.
“Non preoccupatevi principessa” sussurra mentre le si avvicina discretamente.
“Le vere battaglie del cuore non si vincono con le parole degli altri, ma con le proprie azioni”
Mentre Edoardo si inginocchia davanti a lei, Isabelle sa che deve trovare la forza di affrontare questa storia che è molto lontana dall’essere conclusa.
...

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