Chapter 51🩵✿︎

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Mika
•📍Lusail,Qatar•

....

Daniel:"mi dispiace Mimi,davvero,ma era ubriaco,dagli una seconda chance"
"No Daniel,ha tradito la mia fiducia,sai benissimo che di fiducia ne avevo già poca prima con lui adesso,tutta svanita",dico portando i capelli indietro.
Daniel:"Ti capisco,mi dispiace solo,eravate una coppia bellissima"
"Hai detto bene..eravamo",dico alzandomi dal tavolo dei piloti per scendere in pista,mentre finisco il drink alcolico nelle mani.

Mi serve tempo,no,quello che mi serve è una sigaretta un po' di alcool e la musica nelle mie orecchie che mi rimbomba fino a farmi diventare sorda.

Sono in un club,circondata da luci stroboscopiche e un mare di persone che ballano e ridono.Ma tutto sembra distante,come se fossi in una bolla.Mi avvicino al bancone del bar,il rumore della folla è assordante,ma riesco comunque a ordinare un drink.Il barman mi serve rapidamente e prendo un altro bicchiere tra le mani,sentendo il freddo del vetro contro la pelle.

Porto il drink alle labbra,sentendo il liquido bruciare leggermente mentre scivola giù per la gola.Mi avvolge un senso di sollievo temporaneo,un attimo di tregua dalla tempesta di emozioni che mi tormenta.Mi guardo intorno,cercando un angolo più tranquillo dove possa accendere una sigaretta.

Trovo un piccolo tavolo appartato e mi ci siedo,estraendo il pacchetto di sigarette dalla borsa.Con mani leggermente tremanti,ne tiro fuori una e la accendo,aspirando profondamente.Il fumo invade i polmoni e per un istante,mi sembra di poter respirare di nuovo.

La musica è alta,le vibrazioni dei bassi si fanno strada attraverso il corpo,rendendo tutto più ovattato.Chiudo gli occhi,lasciando che il ritmo incessante mi riempia la testa,cancellando ogni pensiero razionale.
Mi concentro solo sulla sensazione del fumo che esce dalle mie labbra e il calore del liquore che si diffonde nel corpo.

La rabbia e il dolore si confondono,ma in questo momento,mi lascio andare.La sigaretta si consuma lentamente,il bicchiere si svuota e la musica continua a martellare nelle orecchie,creando un muro di suono che mi isola dal resto del mondo.

Mi sembra quasi di poter dimenticare,anche se solo per un momento.Dimenticare la gara,dimenticare Lando e quel maledetto bacio.Ma so che questo momento di tregua è solo temporaneo.Alla fine,dovrò affrontare la realtà,ma per ora,lascio che l'alcool,la nicotina e la musica mi portino lontano.

Ogni boccata di nicotina mi calma i nervi,mentre il sapore forte del liquore brucia sulla lingua,offuscando i miei sensi.

Intorno a me,le persone ballano,ridono e si perdono nella notte.Le luci colorate si riflettono sui volti sudati,creando ombre danzanti che sembrano muoversi al ritmo della musica.La pista da ballo è un caos controllato,un mare di corpi che si muovono all'unisono sotto il battito incessante dei bassi.Le melodie elettroniche si intrecciano,creando una sinfonia che mi avvolge completamente,assordandomi in modo piacevole.

Ogni sorso di alcool mi fa sentire più leggera,come se stessi lasciando andare,anche solo per un po',il peso che mi opprime il petto.Mi lascio scivolare contro lo schienale della sedia,chiudendo gli occhi e lasciando che la musica mi trasporti.Ogni battito sembra risuonare nel mio petto,sincronizzandosi con il battito del mio cuore.

Apro di nuovo gli occhi e vedo Lily che si avvicina.Ha notato la mia assenza e la sua espressione è un misto di preoccupazione e solidarietà.Si siede accanto a me senza dire una parola,ordinando un drink per sé.Sa che non ho voglia di parlare e rispetta il mio silenzio,offrendomi la sua presenza come un'ancora in mezzo al caos.

La sigaretta è ormai ridotta a un mozzicone e la spengo nel posacenere sul tavolo.
Prendo un altro sorso del mio drink,sentendo il calore che si diffonde nel corpo.Lily alza il suo bicchiere per un brindisi silenzioso e io rispondo,toccando il suo bicchiere con il mio.Il rumore del vetro contro il vetro è quasi inaudibile tra il frastuono della musica.

Mi perdo ancora una volta nel ritmo della musica,lasciando che i miei pensieri vaghino.Le immagini di Lando che si bacia con un'altra ragazza tornano a galla,ma cerco di respingerle,immergendomi nel momento presente.Non voglio pensare a lui,non adesso.Voglio solo sentire la musica,il sapore del liquore e il calore che si diffonde dal mio petto alle estremità del corpo.

Lily si sporge verso di me,parlando a voce alta per farsi sentire sopra la musica.

Lily:"Come stai?"

Le sue parole sono semplici,ma piene di significato.Scrollo le spalle,cercando di trovare una risposta.

"Sto...cercando di non pensare",le dico e lei annuisce comprensiva.

Sa che questo è tutto ciò che posso fare al momento.

Restiamo lì per un po',in silenzio,bevendo e fumando,mentre il mondo intorno a noi continua a girare.La pista da ballo si riempie e si svuota,le canzoni cambiano,ma io rimango lì,radicata nel mio angolo,cercando di trovare un po' di pace nel caos.

Il tempo passa in modo indefinito,ogni minuto che scorre si fonde con il successivo.
Alla fine,Lily mi scuote leggermente,segnalandomi che è ora di andare.Annuisco,sentendo il peso della stanchezza accumularsi.Lasciamo il club insieme,uscendo nell'aria fresca della notte.

Fuori,il rumore è più contenuto,un contrasto netto con il frastuono all'interno.Respiro profondamente,lasciando che l'aria fresca mi schiarisca la mente.Lily mi abbraccia,un gesto semplice ma potente.

Lily:"Andrà tutto bene",mi sussurra e per un attimo,le credo.

Ci dirigiamo verso la macchina e mentre ci allontaniamo dal club,sento un barlume di speranza.Nonostante tutto,c'è ancora una strada da percorrere e forse,un giorno,riuscirò a superare questo dolore.Ma per ora,mi lascio cullare dall'abbraccio dell'amica e dalla promessa di un nuovo inizio.Ma tutto sembra ripetersi di nuovo.

Arriviamo al mio hotel,dopo aver recuperato le nostre cose,nell'armadietto vicino alla reception,raggiungiamo l'aeroporto.Vedo Alex con il cellulare in mano e lo sguardo che si sposta da Lily a me,cambiando subito espressione.

Alex:"andrà bene",dice semplicemente e io posso fare solo una cosa,annuire a ciò che dice.

Entriamo nel jet prenotato e aspettiamo per partire,nel mentre,ero così stanca,che i miei occhi non ce la facevano più a stare aperti.Caddi in un sonno profondo,con i pensieri che mi soffocavano e la mia mente iniziava a fare quei giochetti mentali che mi riporta in mente ricordi su ricordi.

Guardo ancora una volta fuori dal finestrino dell'aereo e potevo vedere l'immagine di Lando,o almeno me la stavo immaginando,mentre si baciava con quella ragazza davanti a me.

Non ero abbastanza?
Nemmeno per lui.

Non ero abbastanza?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora