Capitolo 1

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Come sempre, insieme alle mie amiche, percorro i pochi metri che separano casa mia dalla scuola. Il mio pensiero fisso su di lui. Lui viene con la corriera, quindi arriva poco dopo di me, ma, a mia sorpresa, quando varco l'entrata del giardino della scuola, lo trovo lì, seduto sugli spalti, con i suoi amici. Mi guardo intorno. Quelli della corriera non ci sono, vuol dire che è venuto in macchina. Vorrei parlargli. No, non posso, poi lo disturbo, deve essere lui a venire quando vuole. Entriamo, prima di entrare a matematica gli dò un'ultima occhiata, che lui ricambia con un saluto di mano e un lieve sorriso sul quel bellissimo viso. Ho due ore di matematica e lui di italiano, quindi per due ore non potrò vederlo, che palle! Alla fine le due ore passano veloci, abbiamo fatto dei giochi strani, e nel mentre pensavo. Mi parlerà a ricreazione? Manca ancora la terza ora e poi c'è la ricreazione, speriamo.
La campanella della ricreazione suona, corro, metto le robe nello zaino e corro giù con le mie amiche. E lo vedo. Alto, con il ciuffo castano che riconoscerei tra milioni, gli occhi marroni più belli che io abbia mai visto, una maglia nera e i pantaloni della tuta, ogni giorno è più bello. Io e le mie amiche stiamo lì a parlare quando a un certo punto sento una presenza sul mio fianco,alzo lo sguardo e lo vedo. Alto, bello e con delle mani che sembrano piume. Stiamo li a parlare di varie cose e quando suona la fine della ricreazione, mi prende per i fianchi, mi fa fare un giro e mi abbraccia. Eccole lí, le stramaledette farfalle che mi logorano lo stomaco ogni volta.
Le lezioni finisco, con le mie amiche inizio ad andare verso l'uscita, quando però, come sempre, mi rabalto, molto velocemente mi rialzo,ma quando lo giro me lo ritrovo li, dietro di me. Mi chiede se sto bene e poi com'è andata la giornata, che carino che è, a volte proprio non capisco perché non stiamo insieme. Prima di salire in corriera mi abbraccia e io corro felice come un cagnolino per il marciapiede. Arrivo a casa, mangio e leggo tutto il pomeriggio, non mi aspettavo mi scrivesse, lo fa di rado il pomeriggio.Come al solito ci scriviamo un po' la sera e poi va a dormire, alla fine è stata una giornata carina dai, peccato che, anche oggi, non stiamo insieme.

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