Che Colore Sei?

il suo colore

Più sei innocente, più sei bella e più mi innamoro di te.

-Liz congratulazioni!!-

Reiner mi tiro su di peso, mentre continuava a complimentarsi. Ero riuscita a diventare rappresentante di tutte le seconde della scuola e sarei entrata nella presidenza insieme ai rappresentanti degli altri anni.

-non stritolarla-

Disse Annie fulminando con lo sguardo l' amico.
Lei aveva gli occhi azzurri e io gli associavo ad un ghiacciaio isolato, quelli che sono così azzurri da sembrare innaturali e gli davo il suono del ghiaccio che si infrange contro la rocce, come le sue occhiatacce veloci e isolate.
Reiner lo associavo ad una cascata imprevedibile e Berthold mi ricordava un tronco di una quercia secolare alta e forte, ma allo stesso tempo dolce e silenziosa.

Il gigante biondo mi mollo subito, seguendo gli ordini della ragazza, però non si trattenne dal scompigliarmi i capelli color bronzo scuro.

Entrammo appena suonò la campanella e io mi diressi verso l'aula che la presidenza aveva offerto a noi rappresentanti. L' anno scorso Hange era al mio posto, ma ora che era in terza l' ho aveva ceduto ad un suo amico di cui mi parlava sempre.

Anche se non faceva più parte del gruppo si trovava nella classe intenta a parlare con Mobilt che era con lei l' anno prima.
Tutti gli anni avevano 2 rappresentanti, un ragazzo ed una ragazza, ed io facevo coppia con Armin.
Quest' ultimo mi venne in contro con un grande sorriso e ci congratulammo a vicenda.

-senti Armin. Ma chi c'è di terza?-

Il ragazzo penso alcuni secondi e mi rispose un po' dubbioso.

- Rico Brzenska e Levi Ackermann, se non sbaglio-

Appena pronunciò i loro nomi, i due entrarono nella classe facendo scoppiare Hange di felicità.

-Ciao ragazzi!! Avete visto i nostri "successori"-

Disse poggiando le braccia sulle nostre spalle.

Rico rispose con un sorriso timido, mentre il suo compagno annuì indifferente.

Dopo scuola, passai due ore con Armin e gli altri a parlare delle gite e del festival scolastico. Ma io avevo la sensazione di essere osservata.
Quando mi voltai vidi i suoi occhi. Prima non ci avevo fatto molto caso, ma ora il mio corpo era incorniciato nel riflesso delle due iridi chiare e di una bellezza tagliente.
Il suo sguardo bruciava e allo stesso tempo ghiacciava il mio.
Era quello il colre della pioggia?