La Alice sbagliata

Capitolo 4

-Puoi aprire gli occhi!
Cautamente, socchiusi un occhio alla volta. Quasi non mi  riconobbi allo specchio. I miei occhi verde chiaro erano messi in risalto dall'eyeliner nero, e c'era un velo di rossetto rosa sulle mie labbra sottili. A completare il tutto, i miei capelli erano raccolti in una treccia sfilata.
Victoire sorrideva dietro la mia spalla. La abbracciai, entusiasta. Lei aveva deciso di mettere un vestito rosso scuro e i tacchi neri, mentre Sophie aveva un vestito bianco con gli accessori blu. Stavano entrambe benissimo.
Uscimmo di casa, incamminandoci verso la festa. Ormai conoscevo la strada a memoria, non era difficile in un posto così piccolo. Gli ultimi giorni erano passati davvero velocemente, e per la prima volta dopo tanto tempo, mi sembrò di essere felice. E, come al solito, avvertivo un senso di inquietudine, come se tutto ciò dovesse finire da un momento all'altro. Scacciai velocemente il pensiero. Non mi sarei lasciata rovinare la serata dalle mie paranoie.
Finalmente intravidi il cancello della villa dei genitori di Marc. Era illuminata come non l'avevo mai vista. L'imponente fontana che troneggiava al centro del giardino proiettava tutto intorno luci multicolore, e qua e là erano disposte delle lanterne che creavano suggestivi effetti di chiaroscuro agli angoli del giardino. C'erano già molte persone che chiacchieravano, ridevano, ballavano. Intravidi Nicolas che sussurrava qualcosa ad un ragazzo che non conoscevo. Lui era venuto diverse ore prima, per aiutare Marc nei preparativi. Non appena mi vide, scorsi un brillio nei suoi occhi che mi fece sobbalzare. Mi spuntò un sorriso da idiota, che come al solito non riuscivo a controllare. Negli ultimi giorni sembrava molto più amichevole, ma non riuscivo a capire i suoi sentimenti. A dire il vero, nemmeno i miei. Mi avviai nella sua direzione, ma prima che riuscissi ad andare a salutarlo due occhi verdi mi sbarrarono il cammino.
-Ehi- sussurrò Marc -  sei bellissima. Serviva un po di luce, stasera.
Lui, al contrario, non faceva alcuna fatica a mostrare i suoi sentimenti. Da quando l'avevo conosciuto, non mi aveva dato un attimo di tregua. E, se ero amdata q quella festa, non era certo per lui.
-Non ce n'è già abbastanza? risposi, scettica. Non mi piaceva chi dispensava complimenti così facilmente.
-Oh, non ce ne è mai abbastanza. Mi concede un ballo?
Roteai gli occhi. No. Voglio vedere Nicolas. Ma era troppo tardi. La musica cambiò improvvisamente ritmo, e mi trovai a ballare un lento, incollata a Marc. Sbirciai al di sopra della sua spalla, e finalmente riuscii a vederlo. Nicolas stava appoggiato ad una colonna, e mi fissava. Incrociai il suo sguardo, e restammo così, a fissarci, fino alla fine della musica. Sorrisi, quasi dimenticando che stavo ballando ad un centimetro da Marc. Finalmente il ballo finì, e Nicolas si avvicinò.
-Posso?- chiese, quasi timidamente. Mi divincolai dalla presa di Marc, che parve contrariato, ma poi si allontanò rapidamente.
-Oh, per fortuna!- esclamai.
-Sai, Marc è fatto così...ma in fondo è un buon amico- disse Nicolas, mentre ci avvicinamo alla fontana. Ma i suoi occhi dicevano diversamente.
Ci sedemmo sul bordo, e rimanemmo a fissare la festa, senza dire una parola. Il bosco si stagliava poco oltre, buio e maestoso. Nicolas accennò un sorriso, poi all'improvviso mi ritrovai fradicia fino alla punta dei capelli. No, anzi. Direttamente nella fontana. Arrabbiatissima, trascinai Nicolas dentro con uno strattone. Rideva come non l'avevo mai visto prima, e mi ritrovai a ridere anche io, tanto da non riuscire più a fermarmi.
-Come ti è saltato in mente? sussurrai.
-Non lo so- ammise. Restammo così per un po, poi lui quasi saltò fuori dalla fontana e mi aiutò ad uscire a mia volta. Ma chi lo capiva?
-Ora come pensi lo spiegheremo?
-Non so nemmeno questo- rispose, con un sorriso.
-Intanto potremmo ballare.
Mi diedi un pizzicotto. Ero perfettamente sveglia. Allacciai le braccia intorno a lui e mi lasciai trascinare dalla musica. I vestiti inzuppati mi davano i brividi, così lo strinsi ancora più forte.
Il tempo sembrò fermarsi, anche se solo per un istante.
-Ehi- sussurrò, così piano che mi chiesi se avesse realmente parlato -ti va di vedere il bosco...by night?
Lo seguii, senza esitazioni. Nicolas aprì il cancelletto con il massimo silenzio possibile. Ci addentrammo nel bosco, e ben presto fummo circondati dall'oscurità. Ogni tanto un rumore mi faceva sobbalzare, e improvvisamente mi venne una voglia matta di uscire da quel bosco. Pensai alle ragazze. Non avevo dato loro alcuna spiegazione. Iniziavo ad avere i brividi. Improvvisamente, un grido squarciò l'aria. Era un grido lontano, quasi un eco, ma rabbrividii ugualmente.
-Nicolas- sussurrai piano, ma non ebbi nessuna risposta. -Nicolas? Ma non c'era nessuno. Oh no. Merda. No. No. No. Ti prego. Dimmi che non mi sono persa. E invece si, Alice, ti sei persa, sussurrò una vocina nella mia testa. Va tutto bene. No. No.
Mi riprovatoritrovai a vagare senza meta, senza sapere dove stessi andando. Dov'era finito Nicolas? Non poteva avermi perso di vista. Dove stavo andando? Non conoscevo quella parte del bosco. Come poteva una serata come quella trasformarmi in un incubo? Forse stavo sognando. Un rumore cupo alle mie spalle mi fece sobbalzare. Iniziai a correre, a più non posso, graffiandomi le gambe tra gli arbusti. Un piccolo animale mi tagliò la strada, facendomi urlare. Calma. È un animale. Ma l'autocontrollo non era mai stato il mio forte. Di una cosa ero sicura. Che fosse colpa sua o meno, Nicolas me l'avrebbe pagata. Finalmente intravidi uno  spiazzo tra gli alberi che mi sembrò familiare. Ma, prima di arrivarci, inciampai e caddi con la faccia a terra. Maledetti arbusti. Poi osservai meglio. Quello in cui ero inciampata non era un arbusto. Iniziai a correre più forte di prima, incurante dei graffi che avevo ovunque. Le gambe iniziavano a cedermi. Non ero impazzita. Quello che avevo visto era assolutamente reale. Eppure, era assolutamente incomprensibile. Ero inciampata nel mio cadavere.

Hey! Come vi sembra la storia? Volevo chiedere scusa perché non aggiorno molto spesso, ma con gli esami sto un po incasinata. Mi raccomando, votate e commentate! 
Kiss kiss kiss :*
-J