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Nikolaus si sedette su un tronco caduto, invitandomi a fare altrettanto. Il sole stava calando, e l'ombra degli alberi si allungava nel bosco dell'Arven, creando un'atmosfera quasi mistica. Mi sedetti accanto a lui, pronta a scoprire la verità che mi era stata nascosta per tanto tempo.

"Devi sapere, Thecla, che Arven era un regno pacifico," iniziò Nikolaus, con una nota di tristezza nella voce. "Era un luogo dove la magia e la natura vivevano in armonia, e le persone prosperavano sotto il saggio governo dei nostri sovrani. I villaggi erano fiorenti, i campi rigogliosi e la magia veniva usata per migliorare la vita di tutti."

Ascoltavo attentamente, affascinata dal racconto di un regno che non avevo mai conosciuto. Nikolaus continuò, dipingendo un quadro vivido di Arven.

"La magia in Arven era antica e potente, custodita da un consiglio di stregoni anziani che avevano giurato di proteggere il regno e mantenere l'equilibrio con la natura. Le loro conoscenze erano vastissime, tramandate di generazione in generazione. Ogni stregone aveva un ruolo fondamentale nella società, dalla guarigione delle malattie al controllo degli elementi, fino alla protezione contro minacce esterne."

Ma nel suo tono c'era un'ombra di malinconia. "Tuttavia, non tutti erano contenti di questo equilibrio. Nimue e Atlas, i tuoi genitori, bramavano un potere ancora maggiore. Erano abili manipolatori e riuscirono a convincere molti degli stregoni anziani a schierarsi dalla loro parte, promettendo loro potere illimitato e l'immortalità."

Nikolaus fece una pausa, guardandomi negli occhi per assicurarsi che stessi seguendo. "La loro sete di potere portò alla ribellione. Nimue e Atlas organizzarono una rivolta che iniziò in segreto, con incontri clandestini e complotti nell'ombra. Quando furono pronti, attaccarono con una forza devastante."

Annuì, il cuore pesante mentre immaginavo la distruzione del regno che Nikolaus descriveva. "La guerra fu brutale," continuò Nikolaus. "Le battaglie infuriavano per giorni, i villaggi venivano dati alle fiamme e gli innocenti massacrati. Il consiglio degli stregoni, un tempo saldo baluardo di giustizia e pace, si spezzò. Solo pochi di noi rimasero fedeli agli antichi ideali."

"Ma perché i miei genitori hanno fatto tutto questo?" chiesi, incredula.

"Per il potere," rispose Nikolaus semplicemente. "Volevano governare incontrastati, trasformare Arven in un regno di paura e soggezione. Usarono la magia oscura per piegare la volontà dei più deboli e corrompere i cuori dei potenti. Con l'aiuto degli stregoni anziani che li appoggiavano, divennero inarrestabili."

Nikolaus guardò lontano, verso il crepuscolo. "Io e mia sorella Kaima, insieme a pochi altri, ci opponemmo a loro. Ma eravamo troppo giovani e troppo pochi. Abbiamo combattuto con tutte le nostre forze, ma non potevamo fermare la marea crescente di malvagità. Alla fine, fummo costretti a ritirarci nei boschi, portando con noi quanti più giovani possibile, per salvarli dalla distruzione."

Mi sentii travolta dalle sue parole. "E ora cosa fate qui nel bosco?" chiesi, cercando di capire il loro piano.

"Ci nascondiamo e resistiamo," rispose Nikolaus. "Insegniamo ai giovani la magia, preparandoli per il giorno in cui potremo finalmente riprenderci il nostro regno. Kaima ed io cerchiamo di trasmettere loro tutto ciò che sappiamo, sperando che possano diventare abbastanza forti da affrontare Nimue e Atlas."

Annuì, sentendo un turbinio di emozioni dentro di me: rabbia, tristezza, ma anche una crescente determinazione. "Voglio aiutarvi," dissi infine, la mia voce ferma. "Voglio imparare a combattere e usare la magia. Se i miei genitori hanno distrutto questo regno, allora è mio dovere rimediare."

Nikolaus mi guardò con ammirazione. "Sei coraggiosa, Thecla. Ma sappi che non sarà facile. La magia richiede disciplina e dedizione, e il cammino che hai scelto è pieno di pericoli."

"Sono pronta," risposi, senza esitazione. "Farò tutto il necessario per riportare la pace ad Arven e rimediare agli errori dei miei genitori."

Nikolaus annuì, un barlume di speranza nei suoi occhi. "Allora, inizieremo subito. Ti insegnerò tutto ciò che so, e insieme, formeremo una nuova generazione di stregoni pronti a combattere per il bene."

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